I dati dicono che il
Veneto ha perso nel
decennio 2000-2010 è pari a 380.000 ettari di terreno agricolo.
Restano nella nostra regione solo 1.030.000 ettari, il che significa
che, con altri 30 anni di questo tipo di “sviluppo”, non resterà
piu' un metro quadro di terra da coltivare!!
Questo
è il primo dato che ci porta come associazione a chiedere a tutti
gli Amministratori la massima attenzione ed il massimo rigore prima
di accettare ancora di trasformare suolo agricolo in suolo costruito
perchè la
trasformazione è irreversibile
e si tratta di una perdita secca dal punto di vista ambientale.
La
responsabilità politica dell'amministrare impone di procedere con
delle scelte,
ma “scegliere di fare un'ennesima strada” come prima azione sul
territorio trevigiano della nuova Amministrazione è
una scelta che è in perfetta
antitesi
con
le molteplici dichiarazioni di sostenibilità e compatibilità e di
diverso approccio dello sviluppo del nostro territorio.
Come
ci potremo vantare di una nuovo politica con “consumo di suolo pari
a ZERO”, quando poi nei fatti si propongono sempre infrastrutture
che consumano questo suolo??
La
vera priorità di “grande opera” è la tutela
delle nostre acque e dei nostri suoli agricoli
QUALE TANGENZIALE PER TREVISO ?
Il
tema di questa tangenziale è sempre il medesimo dagli anni '90 e da
quel tempo si sono fatti pochissimi passi in avanti perchè Treviso
rimane una città isolata dalla cintura dei comuni limitrofi, che
nemmeno nel momento della massima coesione amministrativa, sono
riusciti a svincolarsi da un individualismo e localismo becero e
devastante.
Il
tema del traffico si affronta seriamente solo con una programmazione
territoriale ampia, che non puo' essere lasciata in mano ai Signori
di Veneto Strade, società meramente strumentale che dovrebbe
“prendere ordini” dai Comuni, e non solo da alcuni Assessori, la
cui preoccupazione per il territorio è direttamente proporzionale
all'importo percentuale che potranno lucrare...
Non
aver promosso un PATI (Piano di Assetto del Territotorio
Intercomunale) è una colpa grave della precedente amministrrazione
leghista di Treviso, che oggi quindi non ha alcuna legittimazione a
provocare per le difficoltà di scelte che loro (con ben altre
maggioranze) non sono riusciti a fare...
Parlare
di “tangenziale di Treviso” senza parlare di Pedemontana,
di interventi di mitigazione e contenimento dell'aeroporto
“Canova”, di
Terraglio
est e
di Cittadella
della Salute è
come pretendere di curare una malattia grave mediante un'analisi su
un'unghia incarnita e prendendo quattro aspirine.
Parlare di questo significa mettere finalmente in discussione la concessione dell'autostrada A27 tra i caselli di Treviso Nord e Treviso Sud, anche se questo dà fastidio a qualche potente...
Tutto
questo che, da tempo chiediamo, ha un nome preciso:
programmazione
urbanistica
e trasparenza.
Treviso,
ancora oggi, non ha svoltato in maniera decisa su questi temi e ci
sono forti resistenze, che comportano uno spreco enorme di energie
(anche di molti consiglieri e amministratori) per ottenere quelli che
dovrebbero essere i minimi presupposti per sereno e costruttivo
confronto:
- i dati e gli studi sul traffico che devono essere valutati sotto diversi punti di vista e non solo in modo funzionale ad una particolare tesi;
- un gruppo di lavoro non episodico, dove il referente della Giunta e della Coalizione (che dovrebbero dialogare tra loro) danno le informazioni sui contatti ufficiali con Veneto Strade o ANAS e pongono le questioni tecniche prima degli incontri informativi alla cittadinanza;
- una limitazione del dibattito tecnico-politico a mezzo stampa, che assomiglia molto ad un dibattito tra tifosi calcistici, dove i giornalisti sono meri strumenti per dire quello che non si ha il coraggio di dire...La famosa “partecipazione” non è rappresentata da una cacofonia, dove le persone, punte nel vivo dei loro problemi privati, sono messe l'una contro l'altra come in un piccolo ring..
4. Si diano anche con precisione (e non tanto per dire) i costi generali dell'anello (cioè di tutti i lotti che devono portare alla Postumia) e le scadenze temporali per l'attuazione, perchè altrimenti si decide di fare un'opera monca...
Considerando
che il "gruppo di lavoro" è ipotesi non gradita per una Giunta che non
coinvolge nemmeno la sua Coalizione, attendiamo l'incontro del 18 o
19 giugno con (limitata) fiducia ma piena disponibilità ad un confronto costruttivo.
Chiediamo
ancora una volta di avere copia di:
- tutti i dati sul traffico disponibili compresi quelli dell'ULSS9 sulla Cittadella della Salute; quelli dell'aeroporto li possiamo fornire noii dal Masterplan bocciato;
- il computo metrico di progetto che è stato mandato “in analisi” a società esterna per una verifica dei costi di Veneto Strade e tutti gli elaborati accessori disponibili;
Per
il resto, invochiamo un sussulto d'orgoglio della politica, cioè
della Coalizione TBC e della Giunta, per evitare di sottostare ad
assurdi ricatti su progetti vecchi di 20 anni in un momento mai così
triste e vergognoso per l'assessorato Infrastrutture della Regione
Veneto e per Veneto Strade.
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