"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

venerdì 10 luglio 2020

PARCO TEMATICO DI CASALE: INFORMAZIONE O PARTECIPAZIONE E QUALCHE OBIEZIONE..

L’Amministrazione di Casale organizza dei Forum con i suoi cittadini per discutere del territorio e farli partecipare alla gestione del bene  pubblico.

Da quanto emerge da alcune slide che sono state inviate più che “partecipazione” (che significa discutere e gestire delle scelte prima che siano prese le decisioni) siamo alla pure e semplice “informazione”, che è un livello, sempre interessante, ma per nulla partecipativo.

Anche le informazioni date non sono propriamente sincere: non sono false, ma sono “interessate” a giustificare la decisione già presa.


Ecco alcuni esempi:

1.      “NON C’E’ STATO CONSUMO DI SUOLO IN QUANTO FIN DAL 1989 L’AREA E’ DESTINATA AD USI DIVERSI (oggi industriale artigianale direzionale”

Precisiamo che la previsione di una destinazione urbanistica in un determinato lotto, anche se risalente al secolo scorso, è una scelta delle varie amministrazioni (di destra, centro, sinistra e civiche) che si sono susseguite. Le scelte si possono cambiare in funzione dell’evoluzione dei tempi e non sono diritti acquisiti. Se la priorità è evitare di cementificare ancora il suolo, la scelta di un’amministrazione che considera prioritario la salvaguardia dell’ambiente è quella di usare suolo già lottizzato e non suolo che oggi è agricolo.

E’ quindi falso dire che non c’è “consumo di suolo”:

  •        in primis è “falso” a livello reale perché oggi è un terreno fertile e verde coltivato
  • ·       è “falso” anche a livello legislativo perché con un progetto presentato un giorno prima dell’entrata in vigore della Legge Regionale 14/2017 che limita il consumo di suolo e modificando poi il progetto, ricade, secondo noi, tra gli interventi che “consumano suolo” ai sensi della legge;
  • ·       è significativo che il Comune di Casale nelle previsioni della LR 14/2017 possa consumare 87000 mq fino al 2050 e in un solo colpo consumi 500.000mq!!

 

2.      ALCUNI DATI MOSTRATI DALL’AMMINISTRAZIONE

a.      superficie lotto 502.000 mq con superficie coperta 156.000 mq  pari al 31%

b.      parcheggi pubblici e privati  a superficie drenante: 76.200 mq

c.       area a verde pubblico e privato: 271.000 mq

d.      area aiuole e isole: 16.000 mq

e.      strade: 20.000 mq

f.        piste ciclabili: 1,7km

g.      alberi piantumati: n.1200

h.      bacino di laminazione: 45.000 mc

  • ·       non si dice nulla dell’altezza dei nuovi capannoni… come mai?
  • ·       superficie drenante, non significa area verde, significa solo che l’acqua va nel sottosuolo, ma è l’acqua di una zona a parcheggio e quindi va trattata.
  • ·       la superficie che non sarà più verde verde è pari a 156.000 capannoni +76.000 parcheggi +20.000 strade +1700x2 pista ciclabile = 255.400 mq che è 51%  del totale e non il 31%... Come al solito i numeri sono diversi a seconda di chi li  maneggia…
  • ·        Avere del verde pubblico così esteso tra due zone industriali e un’area logistica dove arriveranno e partiranno centinaia di mezzi a gasolio al giorno deve essere una nuova idea  per la salute dei cittadini di Casale….
  • ·       nessuna informazione sul traffico: come mai?
  • ·       la pista ciclabile in un centro logistico su vista autostrada?? …. vedi punto verde pubblico. Frotte di turisti verranno a Casale per vedere questa meraviglia quando a poco meno di 2km in linea d’aria c’à la zona SIC ZPS di San Michele Vecchio totalmente in abbandono, grazie alle “amorevoli” cure del Parco del Sile!

 

3.      DOMANDE DA FARE AL SINDACO

La trasmissione DATAROOM di Milena Gabanelli ha recentemente parlato di uno studio di due centri di ricerca che dicono che il ceppo COVID-19 che ha infettato l’Italia non proviene direttamente dalla Cina, ma viene dalla Germania.

Tra i poli fortemente sospettati ci sono gli aeroporti tedeschi ed i centri logistici del nord di grandi marche di beni di consumo (IKEA e Amazon) che sarebbe i vettori della diffusione.

Non è ancora certo, ma è molto probabile vista la celerità con cui si muovono le merci nel mondo e quindi portarsi in casa (a Casa-le) un grande polo logistico significa probabilmente portarsi in casa (a Casa-le) un grande punto per la diffusione in provincia di Treviso del prossimo virus.

Il Sindaco lo ritiene un beneficio perché potrà chiedere anche un nuovo ospedale anti contagio oppure perchè Casale diventerà zona super-rossa prima di tutti??