"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

mercoledì 30 giugno 2021

RISPETTO PER I FIUMI

"Se rispettati, i nostri fiumi, sono fiumi di vita, se, violati, possono diventare fiumi di morte" (Vandana Shiva)

Voi come pensate sia stata trattata la PIAVE?




lunedì 28 giugno 2021

EL PIAVE, ZE' STRUCA' COME UN LIMON


Parlare di "conseguenze DISASTROSE per ogni coltura e per la produzione di energia dal gennaio 2022 per l'introduzione del DEFLUSSO ECOLOGICO", come fanno ANBI VENETO ed ENEL fintoGREEN POWER nell'articolo di Eugenio Pendolini sul Gazzettino, è una sostanziale ammissione di colpa da parte dei settori agricolo ed energetico nei confronti della risorsa PIAVE.

Il vero DISASTRO è la gestione fino ad oggi fatta del nobile fiume, sfruttato in modo estensivo ed senza particolari riguardi verso la sua stessa sopravvivenza. 


 

Chi ne ha maggiormente beneficiato, ora diventa la VITTIMA?? 

Il concetto di DEFLUSSO MINIMO VITALE, valido ancora fino al gennaio 2022, è una foglia di fico, usata in modo discrezionale, che non garantisce al fiume di esistere e la prova provata è il fatto che il fiume PIAVE scompare per lunghi mesi nel suo medio corso (vedere Maserada in agosto...).


 

ANBI VENETO e ENEL finto GREEN POWER parlano di "eccellenze di radicchio e uva", "di corsi minori del trevigiano che non saranno più alimentati dalle irrigazioni (sic!), di potenza idroelettrica non più generata.... ma NON passa loro per la testa che, forse, hanno SPREMUTO IL LIMONE PIAVE oltre ogni decenza e limite di accettabilità.

La DIRETTIVA QUADRO SULLE ACQUE della COMUNITA' EUROPEA è del 2000 (20 anni fa, non ieri...) e pone seriamente la questione della scarsità della RISORSA ACQUA in modo realistico, destinato solo a peggiorare: va cercato un equilibrio serio tra habitat ed economia, perchè quanto fatto fino ad oggi in Veneto per la PIAVE rasenta la follia.

Si prosciuga il fiume per sfruttare l'acqua a vantaggio di monocolture (mais, prosecco) o altro (asparago, radicchio) e per fare energia che di verde ha solo il nome inglese.

VEDIAMO QUELLO CHE ANBI E ENEL POWER NON DICONO

1) RISPARMIARE ACQUA in AGRICOLTURA: quanta acqua viene sprecata nell'irrigazione tramite canalette? Il Presidenza Romano del Consorzio Piave parlava di 30 milioni di euro di investimento per passare al goccia a goccia... Quanto si è fatto in questo senso? ANBI parta a risparmiare acqua, invece di farsi forza di concessioni date allegramente quando sembrava che non ci sarebbe mai stata penuria di acqua.

2) CENSIRE E FAR PAGARE I POZZI ABUSIVI IN AGRICOLTURA: quanti pozzi abusivi esistono lungo l'asta del fiume? Quanto prelevano? Si stima circa una percentuale tra 8-10% e questo prelievo diventa la valvola di salvezza (abusiva) degli agricoli quando viene dichiarato lo stato di emergenza. Si diminuisce la portata delle derivazionCivile per capire l'entità di questo problema? Ovviamente nulla perchè "semo paroni a casa nostra", anche se  spreco acqua h24 per sentire solo il rumore della fontana o tenere in fresco l'anguria. Partite a censire e far pagare questo prelievo e vediamo il risparmio...

3) MINI-IDROELETTRICO: questo tipo di energia è assolutamente incompatibile con l'ambiente e ne sono la prova le centinaia di impianti già realizzati lungo gli affluenti della PIAVE nel bellunese; sono impianti che esistono solo grzie ad un'assurda politica di incentivi e fanno danni irreparabili per ingrassare qualche società privata. Cosa dice ENEL GREEN POWER? Forse sarà il caso di fare una seria riflessione se vogliono essere un società verde, altrimenti è puro washing...

 4) I DANNI DEI CAVATORI: perchè si è data la gestione della riqualificazione fluviale ad un ente che è  di fatto gestito dai cavatori (CRIF); sono riusciti a sfigurare la personlità del fiume che, da meandriforme, è diventato un canalone diritto e profondo. Quanto valgono in termini di portata perduta e di maggio erosione il loro intervento di pseudo riqualificazione fluviale?  Perchè il CRIF è il braccio operativo del Genio Civile e non si fanno appalti normali? Siamo sempre in emergenza??

 5) L'IRRIGAZIONE CHE ALIMENTA LE FALDE? relativamente al fatto che l'irrigazione delle colture è utile ad alimentare le falde del trevigiano è verissimo, ma la medesima cosa l'ha sempre fatta la Piave anche prima dei canali consortili, visto che il Sile deriva dal Piave e non ho ancora avuto evidenza  scientifica che, invece, nasca dalla preziosa opera dei Consorzi... ANBI VEENTO scorda di dire che si irrigno campi di agricoltura convenzionale, dove l'uso di concimi chimici, urea e fitofarmaci è rilevantissimo... Il tutto viene poi portato a valle ad alimentare i canali a sud ed il Sile ed infatti sono evidenti glin inquinanti. Volete fare dei prelievi per capire? Quindi ricarichiamo le falde con acqua avvelenata?? Forse è meglio non usare questa motivazione...

6) LASCIARE L'ACQUA AL FIUME E' UNO SPRECO?  Dire che lasciare l'acqua al fiume è uno spreco perchè va al mare è una scemenza totale perchè tutti i fiumi nascono per andare al mare e non nascono per essere depredati in maniera totale per usi agricoli ed industriali. Solo un ingordo può dire che vuole avere tutto lui..... Per quale motivo? Per quale diritto?

Ci sono paesi (Nuova Zelanda) che hanno fatto dei loro fiumi un'entità giuridica per fare in modo che si possano difendere nei tribunali dall'ingordigia. Qui siamo anche peggio: diciamo di amare il fiume sacro alla patria, ma lo secchiamo...

Invece di risparmiare e dividere la risolrsa in modo sensato, vogliamo sprecare e poter continuare a sprecare.

 LA CONCLUSIONE quindi non è andare in Europa a contestare una direttiva di 20 anni fa (non potevamo prepararci??), ma fare una seria analisi di come applicare il DEFLUSSO ECOLOGICO che è sacrosanto.

Vogliamo andare a contetare un regolamento che impedisce di "tagliare il ramo su cui siamo seduti"? Ma con quale coraggio potete farlo?

Proviamo a studiare come:

  1. ridurre gli sprechi
  2. eliminare centrali mini idrolettriche che sono economicament sostenibile solo per incentivi
  3. convertire agricoltura convenzionale in biologica lungo l'asta del fiume
  4. introdurre colture che necessitano di meno acqua (canapa?)
  5. fermare gliinterventi di escavazione in alveo che alterano la morfologia del fiume
  6. ridare spazio al fiume per le sue piene, demolendo costruzioni e fabbriche più impattanti

SUL DEFLUSSO ECOLOGICO non c'è trattativa perchè il FIUME non chiede TUTTA L'ACQUA....

CHIEDE L'ACQUA CHE SERVE PER FAR VIVERE L'HABITAT che è una risorsa, quando gli stessi parlano di turismo e non di agricoltura...


 



sabato 26 giugno 2021

LA PIAVE, UN AMICO TRADITO

 


Ieri sera sono andato in riva al Piave nell'Oasi di Codibugnolo dove il circolo Piavenire di Legambiente organizza una serie di eventi culturali ed informativi.

La riflessione che è emersa dalla serata e dagli incontri con persone, anche sconosciute, ma con simile sentire è che il VENETO è una TERRA massimamente INDIVIDUALISTA e vi spiego perchè...

Il tema era un racconto di un viaggio lungo la Piave dalla sorgente a Salettuol di un gruppo di persone: un'esperienza vera, semplice ma reale, fatta a piedi guardando  e sentendo quello che esiste.

La Piave è stata, e continua ad essere, generosa con i Veneti: ha dato energia elettrica, acqua per le colture ed oggi per il glera, pesci, animali, ghiaia in abobndanza per gli amici cavatori, terreno per colture e casa, fabbriche ed ora anche piste ciclabili sul greto, ha visto scorrere sangue di guerre, ma cosa ha ricevuto in cambio?

Praticamente NULLA. 

Continua a scorrere come può, ma non è indifferente e resta sempre un amico pronto a ricordarti che esiste.

La volontà (ingegneristica) di domarlo con mega casse di espansione è paragonabile ad una guerra tra amici. 

Chi sarà il più forte?  

Chi vincerà quando il cambiamento climatico riverserà migliaia di metri cubi sul suo bacino imbrifero?

Trattere un AMICO che tanto ha fatto per tutti noi in questo modo, è un GRANDE TRADIMENTO perchè il fiume non reclama altro che il suo spazio.

RIDIAMOGLI IL SUO SPAZIO DI ESPANSIONE NEI MOMENTI DI PIENA, risolvendo piccole criticità, ma DEMOLENDO quelli che sono AFFRONTI verso un amico, ricordando che l'acqua è VITA.

Ricordiamo che è giusto preservare la vita umana, ma NON è giusto preservare gli interessi economici esclusivi di chi ha costruito, coltivato nel greto del fiume con deroghe assurde ed ora vorrebbero che pagassino noi per il loro portafoglio.

Un mio amico diceva che il FIUME E' DEI PESCI......... Lui si definisce il Nulla ed è pescatore vero.

IO VORREI CHE IL FIUME FOSSE VERAMENTE DEL POPOLO VENETO, ma anche di tutti I POPOLI e non solo una cosa che riguarda alcuni grandi interessi.

E' necessario unire le forze e contrastare progetti devastanti, non con lo spostamento in altro ambito, ma DIFENDENDO CON CORAGGIO E VERITA' UN BENE COMUNE PREZIOSO, amico dimenticato da molti lungo l'asta.



venerdì 25 giugno 2021

SIAMO TUTTI MALATI DI MENTE

Non voglio utilizzare in modo strumentale la tragedia di Moriago, ma non posso nemmeno rimanere il silenzio di fronte ad un dramma che conosco molto bene per esperienza diretta: il disagio psichiatrico e psicologico è uno dei problemi più sottovalutati e “silenziati” in tempi ordinari per cui è necessario ed urgente che vengano esposte e riconosciute le problematiche in modo da poter capire come serve agire e dove devono essere investite le risorse.

Non sono un medico e quindi non entro in questioni diagnostiche e terapeutiche, ma voglio parlare di persone, che non sono “adeguate” a questi tempi, che sono ai margini di una società dove le famiglie cercano disperatamente, tra stigma e vergogna, di trovare soluzioni, che da soli non potranno mai trovare

Come afferma Papa Francesco siamo noi stessi che, quasi sempre riteniamo queste persone, estremamente fragili, degli “scarti”, che devono essere “contenuti e controllati”, se non resi vegetali da psicofarmaci, prescritti, più per impotenza e scarsità di mezzi che per convinzione terapeutica.

E’ un paese che ci ha messo 40 anni a chiudere gli ospedali psichiatrici e che riconosce solo nei convegni per addetti ai lavori la tentata rivoluzione di Basaglia, che è, purtroppo, fallita per questioni economiche e di scelte politiche.

Oggi sono ammesse tutte le dichiarazioni più truci perché l’orrore è massimo e la disperazione dei familiari nemmeno descrivibile, ma domani cosa faremo? 

 Cosa chiederemo ai nostri politici regionali, che gestiscono la sanità pubblica?

Chi frequenta, anche episodicamente i Centri di Salute Mentale (CSM) sa benissimo che il servizio è sotto organico, destrutturato da riforme efficientistiche, mentre servirebbe la famosa MEDICINA TERRITORIALE”, che semplicemente NON ESISTE.

Chiediamoci perché non esiste? Chiedete quante risorse umane ed economiche vengono date a questo delicatissimo settore?

Quanti posti ci sono in comunità protette per aiutare le famiglie con questi problemi?

Chiedete quanto sono pagati gli operatori che fanno assistenza ai nostri figli, ai nostri fratelli, genitori che non possiamo più far vivere con noi com’era un tempo nella famiglia contadina (ormai da oltre 60 anni)?

Mi fanno rabbia le dichiarazioni del Prefetto o di chi ha responsabilità di governo sulla sanità perché si scopre il disagio psichiatrico, psicologico e giovanile solo dopo qualche fatto di sangue e mai al momento di destinare le risorse.

Tanto per dire la Regione Veneto ha ben trovato 12mila milioni di euro per fare 94 km di superstrada, indebitandosi per 40 anni oppure  l’ex Provincia di Treviso ha un debito stellare per il restauro dei suoi ufficio (vuoti) presso OP si Sant’Artemio finanziato con bond tossici…..

Quali briciole sono state stanziate per la cura territoriale del disagio mentale se mancano 20 psichiatri in organico? Vediamo i famosi dati... una tabellina con le percentuali....

Le colpe dei delitti sono certamente personali e la giustizia farà il suo corso.

Le colpe politiche sono invece di chi governa e dovrebbe essere democraticamente punito per come imposta le sue scelte, ma, temo che non succederà, perché prevale la “narrazione” (tipo due anni di conferenze stampa da Marghera) rispetto ad una seria analisi.

Se fossi assessore alla sanità del Veneto, avrei già dato le dimissioni

Anche se fossi Ministro della Salute perché, è vero che veniamo da un periodo difficile, ma questo problema esiste dai tempi delle lotte di Basaglia ed erano gli anni '70....

Ricordo a tutti che la differenza tra “sano” e “malato” di mente è molto labile. 

Tutti siamo un po’ malati di mente e non solo per il massiccio uso di psicofarmaci che c’è in Veneto ed in Italia.

giovedì 24 giugno 2021

CANTIERE VELOCE? ESEMPIO DI LEGGE ADEGUATAMENTE.... DI MERDA

 Ieri il Consiglio Regionale del Veneto si è impegnato per una delle famose "semplificazioni" della normativa urbanistica ed edilizia che fa sempre venire i brividi agli addetti ai lavori dal pomposo titolo

SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA URBANISTICA ED EDILIZIA PER IL RILANCIO DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI E LA PROMOZIONE DELLA RIGENERAZIONE URBANA E DEL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO 

VENETO CANTIERE VELOCE” 

Evidenzio in giallo le parole magiche che vengono scelte con cura per dare dimostrazione che i politici regionali sono al pari dei politici nazionali vicini alla velocità in ediiza. 

Sarà poi vero?

ECCO UN BANALE ESEMPIO CHE RIGUARDA LO STATO LEGITTIMO DELLE UNITA' IMMOBILIARI, casus belli, che ha impantanato il SUPERBONUS perchè, udite udite, nel Veneto paroni a casa nostra, quasi tutte le unità immobiliari hanno delle NON legittimità.

Non sto parlando di Ischia o Capri o della Terronia in genere, ma proprio di noi ... voi, che avete quasi tutti un qualcosa che non va e che rende difficoltoso per i tecnici assseverare che è tutto a posto, tanto che lo stesso Governo si è impegnato per creare una SUPERCILA (alla kriptonite?) che supera tutti i problemi.  

Forse.....

Articolo 7 - Inserimento dell’articolo 93 bis nella legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio.”.

       1.    Dopo l’articolo 93 della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61, è inserito il seguente:

Art. 93 bis - Stato legittimo dell’immobile - Tolleranze.

       1.    ln attuazione dell'articolo 9-bis, comma 1-bis, del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, lo stato legittimo di immobili in proprietà o in disponibilità di soggetti non autori di variazioni non essenziali risalenti ad epoca anteriore al 30 gennaio 1977, data di entrata in vigore della L. 10/1977 e dotati di certificato di abitabilità/agibilità, coincide con l’assetto dell'immobile al quale si riferiscono i predetti certificati, fatta salva l’efficacia di eventuali interventi successivi attestati da validi titoli abilitativi.

Ora la doppia negazione diventa un problema enigmistico:  "soggetti non autori di variazioni non essenziali"?? Soggetti che non hanno realizzato variazioni non essenziali? Ma che senso ha? 

Uno la casa la compra e dovrebbe essere legittima cioè realizzata come da concessione o varianti... 

Se non lo è possiamo vedere cosa c'è di differente (tanto o poco e cercare di togliere le questioni minime), ma come si fa a stabilire quando un'opera "abusiva" è stata fatta??  Magari è stata fatta senza che il proprietario se ne accorgesse??

C'è un certificato di abitabilità? Bene, il documento attesta che il tutto è stato fatto come da progetto o almeno dovrebbe farlo....

Invece no... c'è, ma attestava che tutto era fatto quasi come da progetto... 

L'art.34 bis del DLgs 120/2020 ha già tentato di porre un rimedio dicendo che sono ASSEVERABILI da un tecnico in zona non vincolata le modifiche che non incidono su statica e norme sanitario. 

QUINDI, QUESTA NORMA REGIONALE A COSA SERVE??

       2.    Lo stato legittimo di immobili realizzati in zone esterne ai centri abitati e alle zone di espansione previste da eventuali piani regolatori in epoca anteriore al 1° settembre 1967 è attestata dall’assetto dell'edificio realizzato entro quella data e adeguatamente documentato, non assumendo efficacia l'eventuale titolo abilitativo rilasciato anche in attuazione di piani, regolamenti o provvedimenti di carattere generale comunque denominati, di epoca precedente.”.

 QUI E' EVIDENTE LA CERTEZZA DEL DIRITTO CHE STA TUTTO NELLA LOCUZIONE

"ADEGUATAMENTE DOCUMENTATO"

Per un Comune servirà una cosa, per un Comune servirà un'altra cosa... 

per gli amici l'ADEGUATAMENTE sarà blando, 

per i nemici l'ADEGUATAMENTE sarà rigido..??

Una cosa sola è certa CANTIERE VELOCE è una legge "ADEGUATAMENTE" DI MERDA,

tendenzialmente inutile e che fa confusione nella confusione che già non manca