"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 31 luglio 2022

MA CHI E' GIORGIO TORRESAN?

 


Giorgio mi è simpatico perchè rappresenta il leghista ante-litteram, duro e puro, che non ama i libri ma conosce la natura anche se ha delle teorie tutte sue, come quelle che le anatre tombano le risorgive perchè vanno a cercare cibo dove c'è curarsi del fatto che le rive interrano le polle...

La stupida battuta su Matteotti è certamente irriguardosa per un vittima della violenza fascista come Giacomo Matteotti, ma cosa ne può sapere Giorgio? 

Lui è un "modello del leghista che non ama i grandi discorsi ed i libri", è il prototipo dell'elettore perduto dagli intrallazzi dei suoi superiori, che lo usano ogni tanto per qualche trovata pubblicitaria vintage e non per nulla viene riesumato oggi in vista delle elezioni per un po' di polemica estiva.

Magari, davanti ad un bicchiere di prosecco (che berrà solo lui perchè per me è veleno), potrei spiegargli chi era Giacomo Matteotti, cosa ha fatto e perchè è importante anche per lui che vuole toglierlo dalla toponomastica (no, Giorgio, non è il compleanno dei topi...). Magari la libertà di cui gode il Giorgio di dire scemenze trova la radice nel sacrificio di Matteotti, ma non spero di arrivare a tanto; mi basterebbe un ripasso di storia...



Matteotti è un simbolo che Giorgio non conosce e soprattutto non riconosce, perchè come il suo vecchio sodale Genty, sono ancorati ad un passato in cui serve ORDINE e DISCIPLINA, anche per le anatre, che non devono rovinare le risorgive.


 

Parlare con lui rapporti ecosistemici diventa un problema, ma purtroppo lo è anche con gente "più studiata" di lui come il Sindaketto e Zaia, che usano parole verdi per rifarsi il look.