"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 30 settembre 2012

INCONTRIAMO IL PARCO SILE?

ECCO IL TESTO CHE ABBIAMO INVIATO AI CONSIGLIERI DEL PARCO SILE 
PER UN PRIMO INCONTRO PREVISTO PER IL GIORNO  
12 OTTOBRE 2012 ALLE ORE 20.30.
Se vengono tutti dobbiamo mettere sedie in giardino perchè sono quaranta + qualche direttore.... L'incontro è informale, ma non segreto e se vi portate una sedia, potete venire....


Spett.le
Parco Naturale Regionale del Fiume Sile Al Presidente ed ai Consiglieri

Spett.le
Legambiente Treviso
WWF Treviso
Forum “Salviamo il paesaggio” - Treviso

Oggetto: La situazione dell'Ente “Parco Regionale Naturale del fiume Sile”. Incontro in vista della modifica della legge regionale sui parchi. Proposta di incontro organizzativo.

Egr. Sig. Presidente e egregi Consiglieri,
la sezione di Treviso di ITALIA NOSTRA, in collaborazione con le altre associazioni ambientaliste operanti sul territorio, ha intenzione di organizzare in autunno un convegno sulla proposta di legge regionale che modificherà le modalità di gestione dei parchi naturali veneti nell'ambito della campagna nazionale della nostra associazione, denominata “Paesaggi sensibili: i parchi”.

Considerando la prossima scadenza del mandato di questo travagliato Consiglio dell'Ente Parco Sile e le modifiche legislative che si prospettano, riteniamo utile e doveroso un preliminare confronto con Giunta e Consiglieri dell'Ente Parco sulla loro esperienza al fine di poter proporre, in sede approvazione del progetto di legge, le opportune proposte finalizzate ad una sempre migliore tutela del fiume Sile.

Vi invitiamo pertanto per il giorno venerdì 12 ottobre p.v. presso la nostra sede di Treviso sita presso le ex Scuderie di Palazzo Bomben in via Cornarotta alle ore 20.30 per un informale incontro sul tema.
Vi chiediamo cortesemente di confermare la Vs presenza via mail a treviso@italianostra.org per valutare se è necessaria una sala di maggior capienza rispetto ai 30 posti disponibili presso la nostra sede.

Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Treviso, 30 settembre 2012
il presidente Italia Nostra Treviso
Romeo Scarpa

CUBATURA ZERO IN SALSA VERDE

Ecco un perfetto esempio di come si tutela il territorio a Castefranco: un'area dov'era prevista una cubatura residenziale da 120.000mc diventa con un voto in consiglio comunale un'ennesima area industriale da 720.000 mc.
Avete letto bene: un volume 6 volte tanto!!

Il dato è clamoroso perchè è da poco partita la campagna del Presidente della Regione Veneto per la "cubatura zero": avvisatelo!! 
Adesso dovrà fare proclami a 9 colonne per fare "cubatura -720mila" perchè il suo amico Dussin pensa di cedere il terreno ad un costo di circa 7,4 euro a metro cubo.
Ovviamente un'asta pubblica, che io scommetto vincerà....Rotocart; quando si dice "pàroni a casa nostra"...

La coerenza non è di questo mondo!!

E non parlatemi del rilancio industriale di Castelfranco con una cartiera che produce semilavorati di carta, noto prodotto ad alta innovazione tecnologica....

Accidenti!! Siamo all'innovazine spinta, concorrenza dura ai cinesi con i rotoloni regina!!

Da domani mi soffio il naso con i fazzoletto di tela (verde).
 


venerdì 28 settembre 2012

Chi che gà da dar, gà da 'ver... (risposta alle lamentele degli industriali)


La lamentazione di UNINDUSTRIA Treviso apparsa sulla Tribuna di Treviso del 28-9 relativa ai troppi “no” alla politica industriale veneta è francamente stupefacente; lo stupore deriva inoltre dal fatto che non emerge l'enorme lapsus che c'è nelle dichiarazioni del dott. Vardanega, il quale probabilmente interpreta alla perfezione il pensiero dei suoi associati, fatto questo che ci rende ancora piu' preoccupati.

Qui non ci puo' più essere sviluppo industriale perchè ci sono troppe regole... Toglieteci gli oneri e lasciateci fare...” - questa la sintesi, non nuova, del pensiero degli industriali trevigiani?

Il Veneto, modello turbo nord-est, è stato l'esempio di questa filosofia, visto che ci sono poche regioni dove l'impetuoso sviluppo di qualche decennio fa è stato fatto con una simile assenza di criteri e programmazione; ricordo per esempio che ci sono migliaia di metri quadri per zone industriali che oggi non servono, non saranno mica sorti da soli?
Il territorio ad urbanizzazione diffusa, cioè quello dove non si vede piu' il confine tra una città ed il comune vicino non sarà mica opera divina?
Lo schema casa-capanon, meglio se in zona agricola, non è mica opera solo della CNA (artigiani)??

L'industria trevigiana ha dato molto in termini di reddito e lavoro, ma si è anche preso molto in termini di territorio e beni comuni (aria, acqua, terra).
Ricordate il rogo della De Longhi?
Avete qualche ricordo di cos'era la zona di Villorba sulla Pontebbana circa 30 anni fa?
Pensate che l'aeroporto Canova che si vuole ampliare sia un elemento di valorizzazione del fiume Sile?

E' corretto dire che serve un nuovo patto sociale, ma il fatto è che un patto esiste se ci sono dei contraenti di pari livello, dignità e con obiettivi chiari da raggiungere, anche se non sempre possono essere obiettivi convergenti in tutto e per tutto.

L'industriale veneto tipo è sempre stato molto governativo, indipendentemente dal colore della bandiera che c'è stata al potere (peraltro quasi sempre uguale); anzi è sempre stato meglio che il politico fosse di basso livello, perchè è stato sempre molto semplice ottenere molto per sé e l'azienda e dare poco per tutti gli altri.

Non ci sono però pregiudizi e siamo lieti se ci sarà un cambiamento nei fatti, perchè è tempo che siano resi evidenti e chiari tutti gli interessi e tutti i costi, senza dimenticare il territorio che è la nostra vera grande risorsa.

E' però il caso di ricordare agli industriali che gli oneri di urbanizzazione non sono una tangente legalizzata, ma una modalità per tenere conto del fatto che ogni trasformazione comporta oneri per la collettività oltre che vantaggi; non sono un'invenzione di qualche pazzo statalista, ma una risorsa che spesso viene sprecata da politici imbelli, che li usano per mille scopi, dopo che è stato eliminato l'obbligo di usarli per il preciso scopo per cui vengono riscossi.
Da qualche decennio infatti gli oneri di urbanizzazione vengono messi nel bilancio generale delle amministrazioni e questo ha fatto sì che i politici, che governano un comune, siano i primi a svendere il loro territorio, magari per pagare qualche stipendio in inutili CdA di municipalizzate!

Per fare un esempio di contropartite ridicole, ricordo che AERTRE pensa di fare una rotonda sulla Noalese per risolvere la questione traffico con l'ipotizzato raddoppio dei voli e dei relativi passeggeri!
 
Per chiarire il tipo di industrializzazione che non serve, ricordiamo il caso di Barcon che si sta sgonfiando a Vedelago per migrare in parte a Castelfranco.
Il modello sommo di cio' che non deve essere fatto ha il suo sommo esempio nel bresciano Riva che con ILVA affre lavoro e morte ai tarantini.
Possibile che gli industriali nostrani non riescano a fare come i colleghi tedeschi che producono acciaio rispettando norme europee e senza aiuti di stato?? Cosa sono i tedeschi: dei geni industriali? Allora importiamoli!

giovedì 27 settembre 2012

CLINI: UN TECNICO DA MANDARE A CASA...

Sul caso ILVA il ministro dell'ambiente Clini non perde un'occasione per fare e dire cose inopportune.

Ieri per esempio rispetto a quanto deciso dal gip Todisco in merito al piano di ILVA ha detto:

''Stiamo lavorando in modo responsabile. Mi auguro che tutte le istituzioni abbiano lo stesso senso di responsabilita'''.

Queste "semplici" parole sono invece gravi perchè un giudice deve "solo" far rispettare le leggi che la politica deve fare e la legge vigenbte (da 20 o 30 anni!!) prevede che non si possano buttare polvere e fumi in giro per il mondo per un'esigenza di produzione di qualsiasi cosa.

Di quale "responsabilità" parla il ministro?

 L'unica responsabilità che vedo io è quella del Ministero dell'Ambiente che da 20 anni "non vede" ed ha rilasciato lal precedente autorizzazione AIA con 642 (seicentoquarantadue!!) prescrizioni...
Per cambiare Clini ha tutti gli strumenti:
a) provveda a far sequestrare il patrimonio di Riva per danno ambientale e faccia quantificare il danno dal suo ministero
b) metta a disposizione i soldi (ce ne sono se mangiano ostriche a gogo dalle parti del Lazio..) e faccia lavorare gli operai dell'ILVA alla bonifica

Poi potrà parlare di responsabilità....
Altrimenti ci sono le dimissioni, che in Italia sono un istituto poco usato, ma di grande dignità 

mercoledì 26 settembre 2012

CONVEGNO SU ETERNIT: CONFUSIONE?

La Tribuna di Treviso riporta la seguente notizia:
 
Eternit, rinviato il convegno Appuntamento al 15 ottobre
PAESE È stata rinviato all’ultimo il convegno sull’eternit che ieri avrebbe dovuto tenersi nell’auditorium del Sant’Artemio, legato all’ampliamento della discarica di Paese. A causare il rinvio è stato un fraintendimento tra gli organizzatori, il Gruppo Mosole, e la Provincia di Treviso, sulla disponibilità dell’auditorium. La mancata comunicazione dello spostamento ha comportato qualche disagio, soprattutto per alcuni spettatori che ieri si sono presentati in Provincia per assistere al dibattito, ma hanno dovuto fare ritorno a casa. Con ogni probabilità il convegno si terrà il 15 ottobre, sempre al Sant’Artemio. La scaletta non dovrebbe subire modifiche sostanziali. Ci saranno, tra gli altri, Giovanni Gallo, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Ulss 9, un dirigente dell’Arpav da definire che parlerà dei controlli, Francesca Dossini, presidente della cooperativa sociale Alternativa Ambiente e Giorgio Granello, segretario provinciale della Lega Nord, cui spetterà la conclusione. (f.cip.)

Osservo alcune questioni marginali ed altre piu' rilevanti:
1) il gruppo Mosole, come molte altre aziende, promuove un convegno sull'eternit e questo è ottimo perchè piu' c'è infomazione corretta, meglio è...;
2) tra gli inviatati ci  sono istituzioni (ULSS 9) che saranno poi organo di controllo per esempio di discariche di amianto ed anche questo non è vietato da nessuno
3) la sede del coonvegno è il prestigioso auditorium della provincia che si ottiene, prenotandolo (per tempo!!), a pagamento ed anche questo rientra nelle facoltà e scelte di tutti...
4) al convegno partecipa anche una forza politica e questo è piu' atipico trattandosi di un convegno tecnico, ma i partiti (come vediamo tutti i giorni) devono far presente che esistono non solo quando prendono i soldi come in Lazio...
Quindi tutto bene?
Vedendolo da un altro punto di vista con maggior "cattiveria" si puo' anche dire:
1) Il gruppo Mosole, che vuole ampliare la discarica Terra a Paese a poche centinaia di metri dalle abitazioni, fa un convegno per spiegare che si puo' fare...?
2) partecipa addirittura l'Ulss9 che mi piacerebbe vedere anche ad un convegno di PAESEAMBIENTE... Non c'è il rischio di delegittimare l'organo di controllo?  Manca solo ARPAV...
3) la sede scelta è sede della provincia, cioè il luogo istituzionale per eccellenza se si parla di ambiente, visto che la materia è delegata proprio alla Provincia (finchè non le eliminano...).
3) la lega nord cosa c'entra?? Ssalvo che forse il sig. Mosole è un loro simpatizzante?



TUTTE DOMANDE CHE NON DOVREBBERO SORGERE SOLO A NOI

domenica 23 settembre 2012

CORSI PER TUTTI DAL MODELLATO AL DISEGNO


il cristo di gaetano con rami secchi della siepe e canne è pura poesia... vedere il contesto poi dà l'idea del cristo dei lavoratori

la palla che la donna raku di elena ha in testa dipende un po' anche dalla vicenda della statua di piazza borsa; l'altra palla ve la tira in testa se glielo chiedete....


sabato 22 settembre 2012

VALLEVECCHIA A CAORLE... PERICOLO!!

NO ALLA CEMENTIFICAZIONE DI VALLE VECCHIA
SÌ AL PARCO DELLA LAGUNA DI CAORLE
Vallevecchia è una delle poche aree di pregio naturalistico del litorale dell'alto adriatico, ovviamente c’è chi pensa bene di farne una bella darsena, con cemento, alberghi eccc... il consigliere Pietrangelo Petteno della Federazione della Sinistra Veneta ha presentato una Mozione in Consiglio Regionale in difesa di questa oasi di natura.

 Di seguito il testo della Mozione pesentata il 12 settembre 2012 dal cons. Pettenò

IL CONSIGLIO REGIONALE
- premesso che: l'isola di Valle Vecchia, tra Caorle e Bibione, è un'area incontaminata di novecento ettari Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Sito di Importanza Comunitaria (SIC) di proprietà della Regione Veneto; a partire dagli anni sessanta del secolo scorso sono stati effettuati numerosi interventi di prosciugamento e bonifica delle superfici palustri che hanno trasformato Valle Vecchia in una distesa di terreni cerealicoli, separandola dagli insediamenti turistici delle spiagge limitrofe; la valle è gestita da Veneto Agricoltura, che vi ha realizzato un sito sperimentale per l'agricoltura ecocompatibile, il turismo naturalistico, la didattica e la ricerca;

- dato che: nel piano di assetto territoriale in fase di approvazione del comune di Caorle è prevista l'urbanizzazione della zona adiacente a Valle Vecchia in località Brussa, con l'edificazione di un mega villaggio turistico con 6750 posti letto, opera che distruggerà uno degli ultimi tratti di costa adriatica rimasti intatti e preservati da cemento e interessi speculativi privati; da questo progetto non ci sarà nessun beneficio in termini occupazionali ed economici, in quanto vi sarà unicamente una redistribuzione dei posti letto con una riduzione del reddito per gli operatori del settore che lamentano già da tempo un netto calo di presenze turistiche sul litorale;

- ritenuto che: l'unico strumento per tutelare Valle Vecchia da cementificazioni indiscriminate sia quello di istituire con legge regionale il Parco della Laguna di Carole, in modo da tutelare un ecosistema così delicato per il quale la Regione ha effettuato in passato numerosi investimenti per il suo sviluppo e la sua preservazione; occorra tener conto delle migliaia di firme che i cittadini di Caorle hanno raccolto contro tale progetto e la Regione non possa restare inerme e debba erigersi a tutela di un ambiente di grande pregio naturalistico;

ciò premesso: IMPEGNA la Giunta regionale ad intervenire presso l'Amministrazione comunale di Caorle e l'Amministrazione Provinciale di Venezia affinché venga stralciato dal piano di assetto del territorio in fase di approvazione il progetto del villaggio turistico in località Brussa e nel contempo avvii l'iter per la costituzione del Parco della Laguna di Caorle.

venerdì 21 settembre 2012

ALBERI DECEDUTI



PISTE CICLABILI: POCA MEMORIA O SORDITA'?



Le piste ciclabili sono una risorsa enorme e noi siamo da sempre favorevoli alla creazione di un sistema di piste ciclabili che colleghi interconnetta i quartieri con il centro storico e consenta una mobilità sicura e priva di inquinamento; proprio a tal proposito presenteremo ulteriori contributi partecipativi al PAT in corso di formazione.

I recenti commenti all'incidente della signora Mirella in viale Vittorio Veneto, ci obbligano però a sottolineare alcuni dettagli non secondari sulla pista “ciclabile” in questione:

  1. credo tutti ricordino le numerose proteste che vennero presentate all'Amministrazione Comunale quando quella pista fu, sciaguratamente, ideata e poi realizzata;
  2. tale pista (forse) rispetta le norme tecniche, ma rispetta meno il buon senso, perchè è sopraelevata rispetto alla strada e non ha una separazione fisica dalla carreggiata, ragion per cui una caduta accidentale diventa oltremodo pericolosa;
  3. la pista ciclabile in questione, ricordiamolo, ha ristretto la carreggiata per auto e moto ed è l'unica al mondo realizzata in presenza di due-esistenti prepiste ciclo-pedonali “naturali”, volgarmente denominate “Passeggi”!!

L'attuale Assessore ai Lavori Pubblici “non c'era” quando si creava tale contestata pista, ma c'era qualcun'altro a capo dell'Amministrazione, che lui certamente conosce, che ha evitato di ascoltare le critiche.

L'Assessore attuale è però un degno erede dei suoi predecessori, visto che anche lui non ha ascoltato le richieste fatte da noi e molti cittadini di Monigo e Sant'Anna, quando è stata allargata via Sovernigo da 4 fino a 7 metri; la pista ciclabile, che si poteva fare, non si è fatta.
La richiesta della pista ciclabile è stata riproposta come contributo partecipativo al PAT.

Vedremo cosa succederà.... Certo che Treviso è una città “strana” con poca memoria o molti sordi.

Treviso, 21 settembre 2012
per ITALIA NOSTRA Treviso
il presidente Romeo Scarpa

post scriptum moderatamente polemico
Appare incredibile che si dica che “la pista ciclabile è a norma, ma c'è un progetto di messa in sicurezza nel cassetto...”
In tema di sicurezza e di responsabilità non ci possono essere ritardi; la carenza di fondi è una parziale giustificazione, soprattutto se il settore Lavori Pubblici impiega i pochi fondi disponibili per tagliare gli alberi di via Pinelli, prima di usarli per mettere in sicurezza la pseudo-pista ciclabile di viale Vittorio Veneto!
Ma.... non era a norma??

lunedì 17 settembre 2012

DELIRIO DA MOTOSEGA IN VIA PINELLI

Stamattina sono stato sul posto di persona.... le foto non dicono nulla!! Andate, andate a vedere.
Bell'intervento, proprio un bell'intervento di pulizia!



COMUNICATO STAMPA

L'intervento di “bonifica” effettuato pochi giorni fa dalle motoseghe della Pubblica Amministrazione è l'emblema di una politica di “ordine+pulizia” che ha evidentemente perso i suoi riferimenti con la realtà.

Chi passa per via Pinelli, se ne rende chiaramente conto guardando cosa ha lasciato lo sciagurato intervento effettuato: un muro in mattoni con 12 ceppaie di alberi sani in mezzo ad un disordinato parcheggio... La desolazione piu' assoluta!

Ne sono pienamente coscienti, e ne vivono le conseguenze, gli edifici prosppicienti che adesso, invece di avere una minima protezione dalla ferrovia... ce l'hanno in casa!

Credo che parlare di “delirio” non sia esagerato perchè non ci sono ragioni di buon senso per abbattere dodici cipressi sani, che con non hanno rami sporgenti, hanno radici profonde e creavano una naturale barriera al rumore oltre a dare il loro contributo all'ossigenazione dell'aria, come sanno anche i bambini delle elementari.

Non ci sono motivi legali, distanze dai confini o altre cavilli che possano essere portati a giustificazione: è stato un grave errore, solo l'ultimo, purtroppo, di una serie infinita!

Pensiamo che ormai chi fa questo non sia nemmeno “in grado di intendere” la portata di quello che organizza; per questo ribadiamo il concetto di “delirio” di un potere politico e amministrativo, che crede di sapere “cos'è il bene per la città di Treviso” ed invece compie atti diametralmente opposti come questo.

Certo, direte, si tratta di una “piccola cosa”... Cosa saranno 12 cipressi in una zona periferica?
E' proprio l'insieme di queste “gesta insulse” che ha portato Treviso ad essere una città ordinata, pulita, ma morta, come gli alberi caduti sotto queste motoseghe.


Chiediamo con forze che il responsabile di questo intervento rassegni le dimissioni e chieda scusa; non deve farlo per noi, rognosi contestatori di professione, ma per la sua personale dignità.
Dica semplicemente “Ho sbagliato”, saluti e se vada a fare il privato cittadino perchè in due ore è stato distrutto un patrimonio comune cresciuto in 20 anni.

Preannunciamo l'intenzione di organizzare una commemorazione per questo scempio, che paradossalmente si è verificato proprio mentre si tenta, a fatica, di discutere della Treviso del futuro.
L'amministrazione provveda intanto a trovare i fondi per le barriere anti-rumore da installare a tutela dei residenti, magari le dipinga anche di verde!







sabato 15 settembre 2012

PAT TREVISO - PROROGA CONCESSA E INCONTRO CITTADINI 24-9-2012

IL COMUNE DI TREVISO E' "STRANO" E FA DI TUTTO PER AIUTARCI A PARTECIPARE, MA NON VUOLE CHE SI CAPISCA CHE LO FA PERCHE' LO CHIEDIAMO NOI...

1)  CONCERTAZIONE ENTI ED ISTITUZIONI
Prima avvia una consultazione di enti istituzionali chiamandola CONCERTAZIONE ed ottiene da tutti un parere favorevole già entro il 12 settembre.. Bravissimi e velocissimi. FATECI VEDERE COSA C'E' PERO' ALTRIMENTI VI "CONCERTATE" TRA DI VOI.... E BUON PRO VI FACCIA!

2) CONSULTAZIONE ASSOCIAZIONI
Avvia in sordina il 10-7 una consultazione di associazioni che si attivano e chiedono il rinvio del termine del 5-9-2012 per la presentazione dei contributi, ma il COMUNE RIFIUTA con note scritte e dichiarazioni POMPOSE alla stampa...
Noi diligenti facciamo in fretta i nostri compitini il meglio possibile (visto le ferie) e ci aspettavamo che negli incontri del 12-13 si parlasse, si discutesse... invece ci viene chiesto da fare una PRESENTAZIONE di fronte a 3 SONNOLENTI assessori!!

I cittadini finora erano esclusi tant'è che ci siamo fatti portatori di loro contributi.....
Ci prepareremo per il 19 e 20, ma.... un po' le carte in tavola le hanno rimescolate.

3) "ADESSO CHE VI ABBIAMO DETTO NO, VI DIAMO LA PROROGA ED ALLARGHIAMO..."
Siccome per i "duri" l'importante è non cedere alle richieste cortesi, ecco quello che ora pubblicano sul sito (cambiamento di attegiamento probabilmente suggerito dai progettisti...) :

"Il Comune di Treviso, coerentemente con quanto previsto dall'art. 5 della legge urbanistica regionale 11/04, ai fini di garantire la trasparenza dei contenuti del PAT, Piano di Assetto del Territorio, ha intrapreso un percorso partecipato coinvolgendo tutti i portatori di interesse nella definizione e nella scelta degli obbiettivi strategici per la città.
A tal fine sono stati attivati due percorsi paralleli.

Un primo percorso, denominato "concertazione", prevede il coinvolgimento degli Enti e delle Istituzioni. Tale percorso si è concluso in data 12 settembre con la raccolta dei contributi presso la sede municipale di Palazzo Rinaldi. Con l'occasione sono anche stati raccolti tutti i pareri sul Rapporto Ambientale Preliminare con esito favorevole.

Il secondo percorso, denominato "consultazione", sta prevedendo il coinvolgimento di oltre 200 soggetti operanti nel territorio comunale. Nel corso di vari incontri con i rappresentanti delle associazioni, verranno raccolti i loro contributi, in parte già pervenuti.

Per illustrare i contenuti del Documento preliminare del PAT, il Rapporto Ambientale Preliminare e la sintesi dei contributi pervenuti, è organizzato un incontro allargato a tutti i cittadini il LUNEDI' giorno 24 settembre alle ore 10.00 presso l'Auditorium delle scuole medie Stefanini in viale III Armata, 35. (è appena il caso di informare il comune che il 24-9 è un lunedì e... gli studenti vanno a scuola, i genitori lavorano... vogliono solo gli over 65 in pensione? i disoccupati?)

Durante l'incontro saranno raccolti gli ulteriori contributi che sarà comunque possibile inviare nei 15 giorni successivi a urbanistica@comune.treviso.it
Questo per poter dare la possibilità a tutti i cittadini interessati, di essere coinvolti anche nella fase preliminare di redazione del PAT.

Per poter partecipare all'incontro è sufficiente compilare il modulo scaricabile dal sito del Comune e inviarlo a urbanistica@comune.treviso.it.
All'adozione del PAT, che sarà redatto anche sulla scorta della documentazione pervenuta, sarà comunque possibile presentare delle "osservazioni formali" così come previsto dalla normativa vigente.
icona pdfScarica il modulo di iscrizione all'incontro pubblico del 24.09.2012
icona pdfScarica la locandina dell'incontro pubblico del 24.09.2012


 












 

venerdì 14 settembre 2012

PAT TREVISO - ALBERI IN VIA PINELLI? ZAC...

Non abbiamo nemmeno fatto a tempo a discutere delle osservazioni al PAT dove abbiamo messo in evidenza l'importanza degli alberi, che l'amministrazione comunale, probabilmente per opera dell'efficiente settore dei Lavori Pubblici, ha provveduto a mozzare 11 cipressi in via Pinelli.

Gli alberi, da 30 anni sul posto, erano uno schermo naturale contro i rumori della vicina ferrovia ed un belvedere per molti cittadini che ora... ringraziano.

Ricordo che domenica il comune non ha potuto mandare sul Cansiglio il gonfalone per non spendere 300 euro, ma l'altro giorno ha trovato i fondi per questo essenziale intervento che dà così lustro alla città: 11 piante di meno!!

La questione è sempre la stessa: perchè lo fanno? Credo non lo sappiano nemmeno loro, ma è giunto il momento di metterli in condizione di non nuocere e credo che vent'anni di opposizione siano anche pochi per tutti i danni che hanno fatto.

PAT TREVISO: PARTECIPAZIONE VELOCE?

Ieri non potevo arrivare alle 18 perchè guarda caso lavoro... Sono arrivato (asciutto) alle 19.30 ed era già tutto chiuso, sbarrato... Luci spente, tutta la polizia era andata via...

Ma c'è stato qualcosa?

Propongo di fare incontri per i sacerdoti la domenica mattina, per i vigilantes notturni dalle 23 alle 4: anche questo è un modo per "FARE PARTECIPAZIONE"... finta

PROGETTO CULTURALE PER TREVISO: 18-9-2012 la seconda pietra...

RIPRENDIAMO LA NOTA DI GRUPPO 14 CHE INVITA TUTTI all’incontro di martedì 18 settembre alle 20,30 presso l’Auditorium Stefanini).
LA COINCIDENZA CASUALE E' CHE IL GIORNO DOPO (O IL 20-9) SI PARLA DELLA CULTURA NEL PAT ALLA STESSA ORA!!
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Proposta di progetto culturale per la città di Treviso
Ovvero: “Proviamo a mettere la seconda pietra”.

Chi si occupa di cultura sente come bisogno irrinunciabile quello di ripartire da zero, e mettere la “fatidica” prima pietra.
Vogliamo provare tutti assieme a mettere anche la seconda?
Quello che manca oggi nel panorama culturale della città è la volontà di identificare un percorso da fare insieme, la voglia di perseguirlo con un accordo comune, quindi lo scambio di informazioni e la rete1.
Gruppo 142”, alla luce di una serie di dibattiti che si stanno svolgendo a Treviso e in Provincia sui temi della Cultura, intende promuovere, in vista delle prossime elezioni amministrative, un incontro con le Associazioni Culturali e con tutti coloro che sono interessati al problema, allo scopo di presentare ai Candidati Sindaci un’ipotesi di Programma Culturale Condiviso.
Sottoponiamo alla Vostra attenzione una serie di riflessioni che ci farebbe piacere discutere e condividere con Voi.
  1. La Cultura viene spesso intesa come l’insieme delle componenti artistiche che incidono nella società. In realtà è ormai consolidato il concetto che la Cultura va ben oltre l’aspetto artistico in senso stretto. Cultura è l’insieme degli elementi che insistono nella vita sociale degli individui, e con questo spirito vogliamo accomunare tutti coloro che si sono organizzati per sviluppare le proposte culturali del territorio e fornire occasioni di stimolo e di crescita. Vanno trovate le formule per dare a tutti, indistintamente, la possibilità di sviluppare le proprie proposte, per renderle operative e soprattutto visibili in modo che diventino patrimonio della collettività. Senza visibilità è impossibile che il “mio” progetto diventi “patrimonio della collettività”; perché ciò accada dev’esserci un certo grado d’intendimento-collaborazione-organizzazione tra tutte le realtà/associazioni/istituzioni/imprese che vogliono occuparsi veramente di cultura a livello territoriale.

  1. Si propone di creare dei gruppi di lavoro che identifichino un percorso in tal senso. E’ chiaro che a questo punto sarà necessario che le Associazioni definiscano le modalità per costruire un percorso condiviso, come ascoltiamo/registriamo/verbalizziamo le nostre idee e proposte… è necessario definire insomma “come si decidono le cose insieme”, quali sono le forze in campo, gli interessi che sono o possono essere comuni, e saggiare infine il grado d’interesse e di dialogo.

  1. Pur nel tentativo di disegnare un intervento circoscritto a un territorio, non possiamo dimenticare che viviamo in una realtà in cui i confini stanno via via sparendo, quelli geografici ma anche quelli spazzati via dalla globalizzazione, e quindi auspichiamo che si riesca a uscire dalla nicchia che ognuno di noi si è costruito per aprirsi a una dinamica di rapporti la più ampia possibile. Provare a rimanere ancorati al territorio senza essere provinciali.

  1. Vanno identificati spazi fisici, anche non convenzionali, nei quali poter agire e rendere fruibile alla cittadinanza le istanze che si ricollegano a quanto sopra esposto.

  1. Siccome nessuna città è un’isola è evidente che devono essere tenute in debito conto le peculiarità che possono caratterizzare significativamente la vita culturale della nostra città, cercando di identificare dei progetti che possano renderla importante e unica (riconoscendo che voler fare concorrenza alla Mostra del Cinema di Venezia o all’Arena di Verona sarebbe probabilmente “fuori luogo”).

  1. Non si può ignorare che il settore collegato in senso lato alla cultura sta per soppiantare come importanza economica lo stesso settore manifatturiero, probabilmente anche per la “spinta di novità e di creatività” che scaturisce dal particolare momento di crisi che stiamo attraversando. Quindi va tenuta in debita considerazione l’azione di favorire la nascita e lo sviluppo di imprese culturali professionali che si facciano carico di potenziare il proprio ambito di intervento, anche economico, per farlo ricadere sul territorio.

  1. Chiediamo quindi che l’Amministrazione Pubblica si faccia carico di creare concreti momenti d’incontro e collaborazione tra i diversi attori. Se è valido, come crediamo, il concetto sopra menzionato che la Cultura è l’insieme degli elementi che insistono nella vita sociale degli individui, è evidente che Cultura deve essere messa in relazione con gli altri aspetti che caratterizzano la vita quotidiana. In sostanza chiediamo un Assessorato alla Cultura che dialoghi fattivamente e “concretamente” con gli altri Assessorati e che si faccia promotore e motore di un’azione di collegamento tra le diverse componenti sociali.

  1. Vogliamo poi che la Cultura regoli i suoi rapporti a uno stile di legalità sotto tutti i punti di vista. Insomma basta con la “cultura in nero”!

Riepilogo e proposte:
  1. Creare occasioni di incontro tra le Associazioni, per identificare possibilità di collaborazione e di scambio, nonché prassi per rendere operative le proposte culturali in senso lato.
  2. Trovare delle modalità di condivisione di un percorso.
  3. Aprirsi all’esterno, fare rete con le altre realtà del territorio.
  4. Trovare nuovi spazi agibili.
  5. Identificare, e sviluppare, uno o più progetti culturali relazionati in maniera peculiare (esclusiva?) alla città.
  6. Favorire la nascita di imprese culturali professionali.
  7. Relazionarsi con un Assessorato alla Cultura che “dialoghi” con gli altri Assessorati (soprattutto da un punto di vista delle risorse) e con le altre forze sociali presenti nel territorio.
  8. Perseguire la legalità nei rapporti.


Vi invitiamo pertanto a un incontro il giorno 18 settembre 2012 alle ore 20.30 presso l’Auditorium Stefanini, Viale III Armata, Treviso.

Vi preghiamo di comunicarci quanto prima la Vostra presenza.

Gruppo 14



I membri di Gruppo 14: Associazione Madamadorè, Associazione Maga Camaja, Associazione Sassi per Pollicino, Associazione SeLALUNA, Associazione Sogno Numero2, Compagnia di Teatro di Burattini e Figura L’Aprisogni, Fondazione Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia "S. Zavrel", Fondazione Zanetti Onlus, Associazione Culturale Gli Alcuni, Librerie Lovat, L.I.L.T. “Giocare in corsia”, Ludoteca Nel Paese di Alice, Museo dell'Arte Bambina di Vittorio Veneto, Unicef Comitato Provinciale Treviso.

1 Rete non tanto o non solo come semplice informazione ma come possibilità del “fare assieme” di coordinare tra loro le proposte.
2 Gruppo che raccoglie Associazioni, Fondazioni, Enti che si occupano di sviluppare una cultura dell’infanzia. In fondo alla lettera trovate l’elenco dei membri di Gruppo 14.

giovedì 13 settembre 2012

PAT TREVISO: PARTECIPAZIONE E' ESPORRE IL PROPRIO CONTRIBUTO?

Il primo incontro (ieri 12 settembre) fissato dal Comune è stato una delusione poichè è iniziato non con una risposta ai vari contributi presentati ma con una richiesta che le varie associazioni, gruppi, comitati, cittadini ecc. illustrassero il contributo presentato ai presenti.
Siamo rimasti molto sorpresi perchè abbiamo fatto le corse per arrivare entro il 5 settembre in modo che i progettisti potessero avere 7-8 giorni per visionare i materiali e ci aspettavamo ieri di avere un loro sintesi, invece ci hanno chiesto di illustrare con 15 minuti a disposizione.

Erano presenti circa 80  persono ( più o meno quante erano presenti a Monigo); per alcuni è stato facile (ed in genere erano contributi relativi alla richiesta di "buone intenzioni" e non proposte precise e concrete) ma per noi di Italia Nostra era impossibile in 5 o 15 minuti (la proposta di maggior tempo è stata offerta dal conduttore) come potevamo "illustrare" il documento di sintesi firmato da 28 associazioni ed i 4 contributi specifici da noi elaborati?

Dal poco che è stato detto alla fine dall'architetto Capocchin  è emerso che ci sarà una sintesi e forse risposte ad ognuno, ma non si è capito se ci sarà un reale momento di confronto che è quanto chiederemo formalmente, altrimenti restaranno solo le solite osservazioni a PAT adottato,ma non ci pare una grande concertazone, nè un esempio di partecipazione.

Questo non significa che abbiamo dato contributi inutili: ci sembra solo che si intuisca chiaramente che la linea del Comune è quella di arrivare alla adozione del PAT prima delle elezioni amministrative, senza tante preoccupazione sulla qualità del prodotto e della partecipazione della città.

L'unico elemento positivo è che tutti i contributo saranno pubblicati sul sito del Comune (PAT) e saranno ivi consultabili; è positivo anche che sarà possibile presentare contributi per altri 15 giorni e quindi perfezionare quello che è stato fatto con un po' di fretta.

Premesso che non è nostro interesse fare una personale pubblica esposizione dei vari contributi, per oggi abbiamo  delegato Gigi Calesso di Un'altra Treviso di fare una mini presentazione e saranno da individuare altri per il 19 e 20-9.

Insomma: rimbocchiamoci le maniche perchè la "partecipazione"  è appena cominciata.

Venerdì 21 settembre alle ore 20.30 saremo a Canizzano (tendone della Pro Loco davanti alla Chiesa) per un incontro con quei cittadini.



Il 24 settembre alle ore 18 è previsto un incontro promosso dal comune per i cittadini e lì sarebbe interessante organizzare una bella esposizione di molti sintetici contributi di tante persone.

mercoledì 12 settembre 2012

DIRETTIVO 10 SETTEMBRE 2012

PAT TREVISO
Dopo la presentazione dei contributi partecipativi, si decide di:
  • stampare i contributi presentati ed inoltre pubblicarli sul blog (se riusciamo tecnicamente);
  • partecipare agli incontri del 12-13 e 19-20 settembre 2012
  • creare un osservatorio sul PAT che dia la possibilità a chi vuole di informarsi sull'andamento del procedimento (lunedì dalle ore 16 alle ore 19)
  • rioridinare i contributi per argomento-contributo-proposta
  • avere i contributi di altre associazioni tipo ASCOM e CGIL

INCONTRO SU TAV
Programmato per domenica 16-9 presso GRAM Festival a Silea incontro con Luca Giunti e forse rappresentante SI-TAV per capire a cosa serve (se serve...) la TAV.
O forse sarebbe il caso di far funzionare le ferrovie normali??

PAESAGGI SENSIBILI: IL PARCO DEL SILE
Quest'anno la campagna nazionale di Italia Nostra denominata “Paesaggi sensibili” riguarda i parchi e si è deciso di:
  • promuovere un incontro di studio per ottobre/novembre con le altre associazioni sullo stato del Parco del Sile e sulla proposta di riforma regionale degli Enti Parco, che approfittando dell'inaccettabile situazione attuale propone di fare.... anche peggio.
  • promuovere un incontro/gita sul Sile (vedi sezione gite)

ILVA DOCUMENTARIO
Visionato il film documentario di Valentina D'Amico, “La svolta, donne contro ILVA” della durata di 60 minuti.
Si decide di organizzare una serata pubblica in sede adeguata per:
  • introduzione al tema ILVA
  • visione del film
  • analisi e discussione sulla questione “ambiente e salute” e le possibilità reali di uno sviluppo sostenibile

SUAP ditta ARTUSO Legnami – CASELLE ALTIVOLE
Italia Nostra Treviso è intervenuta in una conferenza di servizi in maggio per un procedimento SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) a Caselle d'Asolo, che riguardava la ditta Artuso Legnami.
La questione, portata all'attenzione dell'associazione da un socio, riguarda una ditta, che in totale e pieno accordo con l'amministrazione comunale, ha trasformato terreni agricoli in terreni industriali, modificando passo passo le destinazione urbanistica dei suoi terreni.
Un tipo, esemplare, caso di utilizzo spregiudicato della famigerata normativa sullo Sportello Unico che tanti danni ha fatto per il territorio trevigiano.
La ditta Artuso Legnami, tramite un suo legale, ha inviato una nota di doglianze a Italia Nostra Treviso (e per conoscenza anche a Roma) perchè si ritiene vittima di ingiustificata persecuzione!
Sarà data ampia pubblicità (anche sulla stampa) alla nota della ditta ed alla risposta.

CASETTE DELL'ACQUA
E' in corso una valutazione dei costi e di quanto è necessario fare per poter installare in vari punti della città (meglio se pubblici) le cosidette “casette dell'acqua”, che non sono altro che punti di fornitura di acqua di acquedotto, anche gasata per abbattere la produzione/consumo di acqua in bottiglia di plastica.
Se ci sono soci con competenze o conoscenze specifiche si facciano avanti...

Notizia dalla Tribuna di Treviso:
VITTORIO VENETO - (l. a.) Un centesimo di euro per l'acqua affinata (cioè purificata), 2 per quella affinata e refrigerata, 5 per quella affinata, refrigerata e gassata. Giovedì la giunta ha approvato il progetto esecutivo e stabilito le tariffe dell'«acqua del sindaco», che sarà distribuita da 3 erogatori dislocati nei quartieri di Meschio, Ceneda e San Giacomo. Una «casetta» troverà spazio nel parcheggio pubblico di piazzale XXV Aprile, un'altra sarà installata nel parcheggio di via Leopardi vicino al passaggio a livello di Soffratta, la terza in piazza Fiume accanto al già presente distributore di latte crudo. I tre erogatori dovrebbero arrivare entro l'anno; altri potrebbero aggiungersi nel 2013.

GITE
Programmate le seguenti gite:
  • domenica 23 settembre 2012 visita alla mostra “Small Utopia” di Fondazione Prada presso Palazzo Corner della Regina a Venezia
Alle ore 12: Visita al Negozio Olivetti di Carlo Scarpa in piazza San Marco
Partenza ore 8.30 circa dalla stazione di Treviso
Pranzo con spesa di circa 15-20 euro presso ristorante “Al Giardinetto” previa prenotazione
Si richiede la prenotazione della visita e del pranzo
  • domenica 21 ottobre 2012 gita escursione sul Monte Grappa con la nostra guida, prof. Lorenzo Capovilla, alla ricerca dei camosci
Dettagli ancora da definire

Da organizzare:
  • gita su Sile:
a) proposta di gita sull'acqua nella parte a sud con barchini elettrici (Antonella fornisce depliant e info)
b) proposta gita piedi/bici da deputatore a Quinto: Eugenia trova percorso già impostato da Giovanna, Berto pensa e propone percorso/luoghi notevoli; utile avere punti di appoggio per ristoro e spiegazioni particolari di vari da coinvolgere