"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 31 agosto 2014

VIABILITA' A TREVISO: DECISIONI, ATTESE E CONSEGUENZE

La gestione della mobilità di una città è un problema certamente complesso, ma non bisogna confondere la difficoltà di “trovare soluzioni” con comportamenti che aggravano la situazione e daranno conseguenze obbligate e, secondo noi, sempre fallimentari.
Le due conferenze di servizi (Cittadella della Salute ed area ex Marazzato) dimostrano proprio questa tesi: una presunta “necessità” di approvazione di mega progetti che concentrano funzioni con elevata attrattività di traffico in zone già precarie, rinviando le “soluzioni” a studi futuri.
La politica, debole e senza idee, ha rinunciato a Treviso almeno da vent'anni ad avere un'idea sul suo futuro urbanistico, tant'è che siamo ancora in attesa di un PAT, che non ha una vera anima, essendo frutto piu' di parole e promesse che di strategie.

Il “pubblico interesse” è sempre in rincorsa di un privato, che giustamente fa i suoi interessi e ricava il massimo del profitto per se stesso dalle normative vigenti, lasciando a noi cittadini i problemi che ci vengono prospettati come irresolubili.
La questione, vista con una prospettiva piu' larga, richiama però alle evidenti responsabilità della Politica, perchè deve essere a tutti evidente che, se si attuano con pervicacia una serie di decisioni come quelle della Cittadella della Salute e del polo commerciale in area ex Marazzato e con pari costanza non si affronta la questione dell'aeroporto “Canova” e della trasformazione di viale della Repubblica in area commerciale e direzionale (anche grazie al genio di Fondazione Cassamarca), ci stiamo scavando la fossa da soli e non ci potrà essere nessun miracolo che potrà migliorare la questione.

A livello di metodo direi che ci stiamo creando i problemi e poi chiediamo anche aiuto a coloro che sono una parte delle cause di questi problemi di trovare anche le soluzioni....
Come se un padre, scoperto il problema di droga di un figlio, cercasse di avere una strategia per salvarlo... chiamando a consiglio gli spacciatori!!

La nostra posizione sulla questione dell'urbanistica e del traffico è chiara da tempo e vediamo che siamo sempre piu' distanti, non solo dalle precedente maggioranza leghista (che infatti non fa alcuna opposizione su queste scelte), ma anche con questa “nuova” maggioranza, che prosegue su un strada di adeguamento all'esistente, senza nessuna variazione significativa di strategia.
In particolare ricordiamo che per noi, le scelte dovevano essere le seguenti:
  • approvazione della variante urbanistica della Cittadella Sanitaria con le sole funzioni ospedaliere da riorganizzare senza ulteriori attività accessorie che dovevano essere distribuite sul territorio (la parte ambulatoriale) e in centro storico (il polo formativo e le attività sussidiarie commerciali);
  • rispetto del Piano Ambientale del Fiume Sile con mantenimento della distanza minima di 20 metri perchè il rispetto della legge si insegna con l'esempio e non con le parole; la “deroga” per pubblico interesse è immotivata in un intervento su 300.000 metri quadrati con indice di costruzione di 2,2 mc/mq;
  • approvazione del Piano di Rischio Aeroportuale (in ritardo di anni, non di mesi!) che dovrebbe garantire di non avere attività a forte presenza di persone in aree a rischio di caduta aerei;
  • obbligo a AERTRE-SAVE di rispettare cautelativamente il limite di 16.300 movimenti/anno e di migliorare l'area di accesso all'aeroporto con uso dell'area ex Marazzato per i servizi minimi che un aerostazione con un po' di dignità dovrebbe avere; questo non per l'ampliamento (irrealizzabile), ma per il mantenimento dell'attuale situazione;
  • interventi razionali per utilizzare le strade esistenti e decongestionare dal traffico l'area di fronte alla chiesa di San Giuseppe con messa a regime della circolazione provvisoria utilizzata in fase di demolizione del Menegazzi.
  • azioni politiche per la liberalizzazione dell'autostrada A27 tra i caselli di Treviso Sud e Treviso Nord
  • interventi di coordinamento della viabilità extra urbana con gli altri comuni (Casier che vuole il Terraglio est), Villorba (che non vuole altri strade verso la Postumia), Paese (che sproloquia senza capire cosa succederà a Postioma)...
    Ovvio che se adesso, dopo gli studi commissionati a Milano allo studio TRT (con quale incarico?), arrivasse un “consiglio tecnico” che suggerisse alla nostra povera Politica, la “necessità del prolungamento della Tangenziale”, magari solo fino alla Feltrina e senza cambiamento di sedime, faremo un chiara e seria opposizione perchè una gestione sostenibile della città non puo' essere fatta per noi “costruendo nuove strade”, dopo che abbiamo creato tutte le peggiori condizioni per farlo sembrare necessario.
    In Veneto ci costruiscono strade da trent'anni e la situazione è sempre peggiore: qualche dubbio o errore di valutazione dovrà pur esserci o no?

Se questa è la nuova politica, sinceramente facciamo fatica, con tutta la piu' grande buona volontà, a vedere la differenza tra ieri ed oggi e ribadiamo che il silenzio leghista e dell'evanescente centrodestra (se non il pieno appoggio) è lampante dimostrazione della concretezza e fondatezza della nostra sensazione.

venerdì 22 agosto 2014

CARTOLINE DI LARGHE INTESE DA BAGAGGIOLO (RONCADE)

Sono ripassato a Bagaggiolo (Roncade) nella stretta fascia tra la strada ed il Sile dove una variante (giudicata "minore") al Piano Ambientale del 2012 ha consentito di edificare a 40 metri dal fiume.
Con molta sorpresa ho verificato che l'edificio storico parte del complesso è stato... raso al suolo: rimangono un po' di travi e qualche mattone!

Un chiaro esempio di recupero della tradizione rurale...

La domanda che sorge sempre piu' pressante è perchè un simile intervento è stato autorizzato come "variante minore" al piano ambientale senza passare per il Consiglio del Parco, visto che consente l'edificazione in una fascia tampone e c'erano tutte le casere di Ca' Tron in abbandono da usare?

Un esempio concreto di come la tutela dell'ambiente non sia un fatto di destra o di sinistra, ma dipenda dal buon senso.
Qui c'è una perfetta "larga intesa" da Regione Veneto a Comune di Roncade con il Parco Sile che (as usual) approva senza fiatare.
Provi un umano normale a fare un intevento del genere.... e poi mi sappia dire!
Nel discorso sulla "legalità" devo ricordarmi di dire qualcosa sull'illegalità di come viene usato il potere per fare cose "non legali".
quello che c'era a giugno: la vecchia casa storica...

quello che resta oggi...

il nuovo edificio....

mercoledì 13 agosto 2014

VILLAPENDOLA: COME FARE MANUTENZIONE?

Ieri mi hanno portato a fare una passeggiata nella zona di Villapendola, altra area di pregio, per farmi vedere un intevento di manutenzione sulla siepe e sul fossato.

Un intervento fatto per "far bèo neto..." con mezzi inadeguati e velocità: forse sarà il caso di mettersi d'accordo su cosa significa fare manutenzione e su quali sono gli obiettivi per avere un parco NATURALE.

Se vogliamo una pista per ciclisti o per corridori, bisogna fare un velodromo o una pista di atletica, che sono belle cose, ma diverse da un parco naturale.

Altro tema è il rapporto del Parco con il resto del territorio di un privato che si è monopolizzato un habitat di pregio, ma questo è troppo per oggi.

Fatevi un giro e ditemi cosa pensate... credo che molti apprezzeranno la PULIZIA, ma allora perchè non tagliare tutto ed asfaltare come pensava il nonno Genty?





SAN MICHELE VECCHIO: AREA RISERVA INTEGRALE??

In un parco naturale una RISERVA INTEGRALE dovrebbe essere il "tesoro" piu' importante da conservare perchè in quell'area ci sono caratteristiche particolari e speciali che la rendono unica.
Non è mai buona prassi intervenire in modo diretto e pesante, ma non si puo' nemmeno abbandonare l'area, salvo che non ci sia un progetto mirato di verificare l'evoluzione "naturale" del sito.

A San Michele Vecchio, cè un'ansa di particolare pregio per un parco perifluviale con ZONA UMIDA, ma purtroppo tutto è lasciato andare all'evoluzione naturale con perdita di habitat.
Se viene un turista europeo con un minimo di conoscenza e cultura ambientale ci bastona...

La cosa peggiore di questo sistema è che si lascia tutto andare in malora e poi si interviene in modo massiccio facendo piu' danni di quelli che fa la natura pian piano...
Non so nemmeno se vale ma pena di denunciare questa situazione perchè poi mi arrivano le ruspe ed i decespugliatori...

Ecco questo è il PARCO DEL SILE della grey-way..





martedì 12 agosto 2014

ELENCO PROFESSIONISTI PER IL PARCO DEL SILE scadenza 30-9-2014




E' giunto il momento di iscriversi a questo elenco per avere linfa e idee nuove: forza e coraggio!! Presentatevi

INCARICO PROFESSIONALE PER IL PARCO DEL SILE

Diciamo che dall'istituzione del 1991 ad oggi sono passati 23 anni circa e l'obbligo di avere un elenco di professionisti pubblico da cui selezionare le persone per gli incarichi professionali risale come minimo al 1999...

Ci siamo arrivati almeno a rispettare le forma, che nella PA è importante.... quindi baldi giovani professionisti disoccupati iscrivetevi a questo elenco!!


“La terra delle risorgive”: censimento delle risorgive tra Sile e Piave (18 – 22 Agosto)

Verso il Contratto di Fiume
Meolo Vallio Musestre

Legambiente circolo Piavenire, Sentieri d’acqua, Fipsas, Cooperativa Sociale Alternativa ed altri promuovono per i giorni 18, 19, 20, 21, 22 Agosto l’iniziativa “La terra delle risorgive”, un’avventura per giovani under 20. La manifestazione consiste nel censimento delle sorgenti e dei fontanili tra Sile e Piave, tra Maserada e lo Storga, con un gruppo di ragazzi in bicicletta (numero max 15 persone). Il progetto offre gratuitamente ai partecipanti: assicurazione, tessera Legambiente, vitto e pernottamento per la notte.
Il censimento dei fontanili e delle risorgive è un’attività di grande interesse per il territorio fra Sile e Piave, attività cui aderisce il Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre.
Ogni giorno (dal 18 al 22 Agosto) sulla pagina facebook.com/CdFMeoloVallioMusestre verrà riportato un reportage fotografico del censimento delle risorgive.

Per scaricare il programma (in formato pdf), si clicki sul seguente link

Info: cell 347 2628836, mail possibili@libero.it



Prossimi appuntamenti con il Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre:

24 Agosto ore 6.15 canto, musica e poesia in onore del fiume a San Biagio di Callalta (nel vigneto in prossimità della villa Fioravanti Onesti, via XXV Aprile 6). Segue colazione tutti assieme.

24 Agosto ore 8.30-9 esplorazione del fiume Vallio da San Biagio di Callalta (villa Fioravanti Onesti) fino alla chiesetta di Vallio (via San Nicolò, Roncade) per un tratto di circa 8 km (durata dalle 3.5 alle 4 ore).

27 Agosto ore 18.30 Seconda Assemblea Plenaria del Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre, con la finalità di consolidare il Quadro Conoscitivo. L’assemblea durerà circa 3 ore e si terrà, probabilmente, presso villa Olivi a Breda di Piave.