"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 21 febbraio 2010

AAA ROSPISTI CERCANSI

Le intense piogge danno il via al risveglio ed alla migrazione dei rospi e di molti altri anfibi, partite anche le operazioni di salvataggio.  La LAC invita tutti i cittadini di ogni provincia d’Italia a monitorare gli eventuali siti di migrazione dei rospi.
Le intense piogge di questi giorni e l’aumento delle temperature hanno dato il via, con un modesto anticipo rispetto allo scorso anno,  al risveglio dal letargo e alla migrazione dei rospi e di molte altre specie di anfibi.
Migliaia di questi piccoli animaletti, preziosi indicatori di un ambiente non ancora compromesso, effettuano degli spostamenti per raggiungere gli stagni dove riprodursi deponendo le uova.
Ogni anno i volontari della LAC, dell’ENPA e molti volenterosi cittadini partecipano al salvataggio dei rospi comuni (Bufo bufo) in provincia di Treviso, nel comprensorio del Montello (Comuni di Crocetta, Montebelluna, Volpago e Nervesa), dei Laghi di Revine (Comune di Revine, Cison di Valmarino) e  Segusino, in seguito alla loro migrazione che di norma avviene a marzo, per sottrarli alle stragi causate dalle automobili mentre attraversano le strade.

I rospi comuni (Bufo bufo) di norma agli inizi della primavera nel raggiungere gli stagni e i corsi d’acqua attraversano le strade rimanendo spesso vittime delle automobili; infatti questi anfibi migratori, si muovono in particolari periodi dell’anno e in particolari fasce orarie, quando i valori della temperatura e dell’umidità si alzano con le prime piogge, uscendo dal letargo invernale alla ricerca di stagni e pozze dove deporre le uova; ciò accade di norma nei mesi di marzo ed aprile e nella fascia oraria che va dalle 18.00 alle 23.00.

Svolte le loro funzioni riproduttive ritornano nelle aree di origine seguiti, quattro mesi dopo, dai piccoli, che per la prima volta raggiungono un luogo adatto per rimanervi fino al raggiungimento dell’età adulta pari a 5 anni: solo allora cominceranno a loro volta le annuali migrazioni che possono arrivare a distanze di 2-3 chilometri.

I rospi sono gli anfibi che maggiormente diventano vittime del traffico, ciò a causa del loro attaccamento al luogo d’origine, ai percorsi di migrazione, alla lentezza dei movimenti e soprattutto al fatto che attraversando la strada, al contatto con l’asfalto ancora caldo, si fermano quasi inebriati.

In questi ultimi giorni i volontari hanno installato nei vari siti centinaia di reti di protezione utili per fermare i rospi prima di attraversare la strada.

Solo nella serata del 19 febbraio sulla strada panoramica del Montello i volontari hanno salvato dalle ruote delle auto 360 rospi e 270 rane.

Gli interessati e aspiranti salva rospi possono telefonare ai coordinatori del Progetto Rospi:
 Alessandra  cell. 349 6641147 per l'area del Montello;
 Adriano 347.5931683 per Revine, Michelangelo, 348.2207051, per Segusino
oppure scrivere alle sedi trevigiane di Enpa e LAC:  treviso@enpa.org , lacveneto@ecorete.it.

Andrea Zanoni presidente della Lega abolizione caccia del Veneto ha dichiarato: “Invitiamo tutti i cittadini che amano la natura e l’ambiente ad attivarsi munendosi di guanti in lattice, secchi, torce elettriche e giubbini rifrangenti per intervenire nei luoghi di migrazione di questi animaletti, si tratta di una esperienza unica che può riservare sorprese e dare molte soddisfazioni. Invito poi le associazioni ed i cittadini a monitorare questo fenomeno che molto probabilmente sarà comune a moltissime province italiane al fine di organizzare ovunque quanto facciamo da anni qui in provincia di Treviso”.

Sul sito www.lacveneto.it possono essere scaricate fotografie del salvataggio dei rospi consultando le voci: “VARIE”, “ALBUM”, “ROSPI”; inoltre si può approfondire il fenomeno della migrazione naturale dei rospi e la nostra attività di salvataggio consultando la voce “ATTIVITA”, “PROGETTO ROSPI”.

martedì 16 febbraio 2010

IL MISTERO DI VIA BASSO A MONIGO

A Monigo, o meglio a Sant'Anna di Monigo, esistono ancora paesaggi di un certo fascino che a poco a poco si riescono a rovinare in modo irreversibile.
Uno di questi luoghi è via Pastori e una laterale verso i campi, una volta via del Cimitero, poi via don Enrico Cagnin (parroco di Monigo) ed ora via Basso da Monigo.

Veramente non esiste alcun Basso di Monigo, ma solo uno stabilimento Basso Prefabbricati che troneggia con gru ed elettrodotto nei pressi del vecchio cimitero...
La ferrovia divide in due questa strada dal nome "incerto", ma sembrano due mondi:
  • a lato dello stabilimento asfalto, cemento ....
  • dall'altro lato fosso, siepe, muro di recinzione, campi..
Quale delle due soluzioni volete?

sabato 6 febbraio 2010

IL VALICO DI MESTRE - MARTEDI' 9-2-2010 CANDIANI ore 17.30

LINFA PER ITALIA NOSTRA

La nostra associazione sta per trovare una stabile dimora cioè una sede presso un annesso della Fondazione Benetton in via Cornarotta a Treviso, ma rischi di lasciarla "vuota"!!
Riteniamo che debbano essere urgentemente trovate "forze fresche", linfa, per l'attività di ITALIA NOSTRA, pena un lenta... agonia.

Oltre all'impegno che già ciascuno di Voi dà in maniera gratuita e che deve ovviamente fare i conti con i "colpi" della vita, Vi chiediamo un piccolo sforzo:

un contatto con una o due persone di età inferiore ai 30 anni 
per un successivo incontro specifico da organizzare
Dateci la mail o telefono delle persone...

L'obiettivo è quello di rendere l'associazione ITALIA NOSTRA uno strumento a disposizione di un gruppo di giovani, che insieme a tutti noi, possano iniziare una loro attività di impegno civile su temi ambientali.

Non è la solita "battaglia" contro gli scempi che si susseguono., è una fondamentale azione per non perdere di vista l'obiettivo principale di ITALIA NOSTRA.

Mercoledì 10 febbraio ci incontreremo a Biadene , di fronte al campanile della chiesa vecchia, a casa di Sergio Costanzo per un direttivo allargato proprio su questo tema. Attendiamo nomi e partecipazione

Info: sergio ha pastasciutta, vino e pane, io porto il ragu' e polenta.... qualcuno pensi a salame formaggio..