"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 30 maggio 2016

ESCHER: PROPOSTA CHE APPARE "VANTAGGIOSA".... PER CHI?


Al Comune di Treviso
Al Sindaco
All' Assessore alla Cultura
Al Dirigente dott. Lippi

e,p.c. Ai Soci di ITALIA NOSTRA
e,p.c. Alla Stampa locale

Oggetto: Mostra ESCHER. Reiterazione ed integrazione        richiesta accesso atti e note su incassi

Con riferimento alla risposta prot. 58287 del 18-5-2016 del Dirigente del Settore Biblioteche e Musei, dott. Emilio Lippi, reiteriamo ed integriamo la richiesta di avere quanto indicato nella domanda di accesso agli atti del 17-4-2016, perchè non riteniamo credibile che gli Uffici competenti del Comune di Treviso non sianon in possesso di alcun riscontro proprio relativamente alla Mostra di Escher su:
  • numero complessivo di presenze
  • tipologia dei vari ingressi (gratuiti, ridotti, etc..) e distinta degli ingressi giornalieri
a fronte di una convenzione sottoscritta con una società privata, se non altro per una dovuta forma di controllo del pubblico interesse.
Integriamo inoltre la domanda precedente di accesso agli atti, ai sensi della vigente normativa, con queste ulteriori richieste:
  1. costi diretti sostenuti dalla P.A. per gli interventi propedeutici completati nel settembre 2015 e ritenuti “idonei da Arthemisia” nella nota del 13-7-2015 e che saranno usati che per altre mostre;
  2. costi indiretti sostenuti dalla P.A. per liberare gli spazi concessi ad Arthemisia, che ci risultano essere compresi tra 60-80.000 euro + IVA
  3. costo per il personale del Museo Bailo nel periodo della Mostra di Escher (a carico della P.A.) secondo la nota del 13-7-2015 di Arthemisia.
  4. valore medio del mancato incasso per il Museo Bailo nel periodo della mostra di Escher 
  5. rendiconto consuntivo di dettaglio della società Arthemisia Group Srl a giustificazione del budget dei costi indicato sempre nella nota del 13-7-2015 pari a 910.000 euro con particolare riferimento ai costi per “comunicazione e stampa” che nel preventivo di progetto assommavano a 300.000 euro.
Facendo alcuni rapidi calcoli, in base a quanto scritto dal dott. Lippi ed ai dati emersi dalla stampa locale sul numero totale dei visitatori (170.000 persone), risulterebbe che:
  • la società Arthemisia Group Srl ha incassato 170.000 x 13€/cad = 2.210.000 euro 
  • il Comune di Treviso ha incassato su 906 biglietti da 15 euro una quota di 0,5 euro/cad (quota fino al break even point) per un totale di euro 453 ed ha ulteriormente incassato la royalties maggiorata di 1 euro/biglietto su altri 592 biglietti arrivando alla mirabolante cifra di 1045 euro.
Non sappiamo se abbiamo calcolato bene le cifre sopra riportate, né se queste sono realistiche per Arthemisia, ma il risultato è STRAORDINARIO!
Per la mostra di Escher, una società privata, scelta a trattativa diretta visto la "specificità", a cui è stata concesso in uso gratuito il Museo di Santa Caterina, incassa oltrer 2 milioni di euro (esclusi i gadget ed i libri) mentre il Comune di Treviso si accontenta di circa 1000 euro...

Prima di procedere con valutazioni di merito e politiche, chiediamo conferma di quanto sopra esposto perchè crediamo che, se tali risultanze economiche sono reali, ci sia veramente uno sbilanciamento spropositato ed ingiustificato a favore del privato, che porrebbe seri interrogativi sull'intera questione al di là della correttezza sul numero dei visitatori.
Dichiarare  “la proposta di Arthemisia vantaggiosa per la P.A.”, come ha fatto il dott. Lippi nell'allegato alla delibera di giunta n.200 del 15-7-2015, è veramente un'affermazione al limite dell'inverosimile, tanto che sperimo di aver sbagliato in qualche ragionamento...


Attendiamo con cortese urgenza tutti i dati richiesti.


Treviso, 30 maggio 2016
                                                                                                           p.ITALIA NOSTRA Treviso
                                                                                               il presidente Romeo Scarpa 348 8717810


Riferimenti precedenti:
a) prima richiesta sul numero dei visitatori
b) prima risposta Assessore Franchin
c) richiesta n.1 di accesso agli atti
d) risposta del Comune di Treviso del 18-5-2016

IL GUSTO ESTETICO DEL CITTADINO TREVIGIANO NON E' EUROPEO?


Oggi sulla Tribuna di Treviso Giulio Morossi espone il suo apprezzamento per l'estetica della Cittadella delle Istituzioni e financo per il ponte (dei ragni) di Portoghesi criticando il provincialismo dei trevigiani che "non capiscono il bello dell'architettura" e non godono per quello che dovrebbe essere l'inizio di una città europea e non solo una casualità frutto degli accordi tra i potenti di una piccola cittadina di Provincia.

Morossi, esponente storico del PD, irride benevolmente chi si interessa solo del "cui prodest" dei vari risiki, controrisiki e risikelli scordandosi uno dei pilastri delle critiche del vecchio partito comunista alla "potenza delle rendite fondiarie" rispetto ad una corretta ed ordinata gestione urbanistica.

Che i trevigiani siano provinciali e innamorati della loro città, dove "stuco e pitura fa sempre bea figura" è una scoperta da poco, visto che abbiamo avuto un fenomeno chiamato Genty che ha governato per vent'anni con la sua politica del tombino...

Quello che manca nell'analisi di Morossi, che condivido per l'apprezzamento estetico al complesso di Botta, è la memoria di come nasce e soprattutto dove nasce questo progetto:
  • la sua posizione non si puo' dire certo felice visto che si inserisce nel triangolo delle bermude delle rotonde delle Stiore in bocca a San Giuseppe, che avrà il suo bel daffare a levarsi il traffico se gli mettiamo un simle atrattore di utenza tra la tangenziale (anche prolunagata con tutti i lotti che volete) e la strada Ovest, che ormai è una strada commerciale;
  • il "regalo" urbanistico portò al tempo il Dominus a triplicare la sua cubatura (80.000mc dell'originario complesso Appiani) agli attuali 240.000 mc (che sono in parte lo sua sfiga visto che sono mezzi vuoti..) senza avere particolari contropartite pubbliche; responsabilità politica della Lega certamente con il sonno del PdS di Zanetti & Co. che pensavano di subentrare alla corte. Ricordo l'opposizione solitaria ed ostinata del solo consigliere Alberto Cocco...
  • lo scontro politico che ci fu allora tra la Lega di Zaia (che andò al Sant'Artemio) e il Dominus (che si impantanò nella cittadella), ma a pagare oggi (in termini urbanistici e non architettonici) siamo noi.
Non c'è nulla di male a sviluppare un'idea moderna di città, ma teoricamente un progetto EUROPEO si sviluppa non in base agli "appetiti" dei vari Dominus (De Poli, Marchi, Zaia etcc..) ma in base ad un'IDEA URBANISTICA che a Treviso non c'è mai stata per il fatto che la gestione pubblica è stata sempre supina rispetto ai centri di potere, che decidono come e dove si costruisce, salvo poi lamentarsi del centro svuotato, della mancanza di collegamenti efficienti o dell'assoluta mancanza di spazi verdi per vivere la città.

Di questo è certamente responsabile la DC prima, la Lega poi ma l'allora sinistra non avrebbe fatto meglio perchè ha solo e sempre cercato di subentrare nelle grazie del Dominus, che l'ha sempre tenuta in anticamenra come una servetta un po' puzzolente, che si "doparava alla bisogna"...


Se parliamo di città europee seriamente parliamo di infrastruture leggere, parliamo di residenze sociali per giovani, parliamo di verde pubblico curato, parliamo di acqua limpida...
A Treviso questo c'era di default e l'abbiamo buttato nel cesso...

Non  c'è alcun problema estetico.... nemmeno per la "schifezza" (secondo me) di Portoghesi che ha il solo pregio di aumentare la biodiversità aracnoidea...
 
Londra ha la sua "green belt", difesa da istituzioni e cittadini che la considerano piu' importante della city; noi la "green belt" ce l'abbiamo finta sulla piante del PAT...
Amsterdam ha le piste ciclabili che collegano le scuole, noi abbiamo voluto farla all'interno di un parco naturale spendendo i soldi per questo e non per risanare le acque del nostro fiume...ora abbiamo la "greenway" del SuperPippo Torresan che va a caccia dei distruttori di staccionate!!

Non è una questione estetica, è una questione di testa....

domenica 29 maggio 2016

TREVISO: CHIARE E DOLCI ACQUE?

La visita a TREVISO SOTTERRANEA che consiglio a tutti, mi ha consentito di verificare da vicino alcune interessanti questioni sulle acque che passano e circondano la città.
Siamo nella merda...

La foce del Botteniga al Pnte della Gobba presenta un'acqua talmente torbida che si fa fatica a vedere anche la carpa dorata che, insieme alla consorelle, grufola nel fango.

L'acqua che arriva del centro è una porcheria... con cunicoli pieni di cacca... ma ormai il problema è risolto dai pochie abitanti che restano...

A ridosso del lato est delle mura, verso le Stefanini, c'è una risorgiva che nasce e lì infatti una bella nutria bevava perchè non è mica scema...

La vegetazione acquatica è penosa...

Alla penisola del paradiso le oche minacciano, ma il top sono i conigli che hanno bucato tutto il terreno... Non sono le nutrie che non entrano da quei buchetti, ma i simpatici coniglietti.
Grande Gentilini che ha capito tutto sulla prolificità di questi animali...

Interessante anche un quurantina di metri di ringhiera di ferro a destra di Porta San Tomaso in una zona non accessibile... Perchè sprecare soldi così??
questa è la foce del Botteniga dove confluisce una risorgiva che nasce circa vicino alle Stefanini

Questa è l'acqua quasi ferma della fossa sud .. regno delle carpe. Le vedete vero?

Tranquilli... fra 50 metri buttiamo tutto nel Sile e diluiamo la ... merda

Questo è il Botteniga lato viale Nino Bixio: qualche erba acquatica nel torbido...
Questo invece è un ramo dove nasce la risorgiva e vedete bene la differenza: qui ci sono nutria e uccello che mica sono scemi..

verso nord (di fronte penisola del paradiso) un po' meglio, ma sempre carpe grufolanti che stanno agli animali terrestri come i maiali...


RICHIESTA RETTIFICA DICHIARAZIONE TORRESAN: LO FARA'??



Spett.le ENTE PARCO REGIONALE FIUME SILE
Al Presidente Nicola Torresan


e,p.c. REGIONE VENETO
Assessore Corazzari

e, p.c. Spett.le SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA
Al Soprintendente

e,p.c. Alla Redazione di RETE VENETA ed alla stampa locale

e,p.c. Ai Soci di Italia Nostra Treviso

Oggetto: Rifacimento delle passerelle dei burci di Casier. Segnalazione di rischi per la conservazione delle imbarcazione oggetto di tutela archeologica. DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE TORRESAN A RETE VENETA. Richiesta rettifica.

Egr. Presidente,
ho visionato il filmato contenente le sue dichiarazioni pubbliche al TG di Rete Veneta del 26 maggio 2016 e ritengo che debba doverosamente rettificarne il contenuto lesivo sia per l'immagine dell'associazione ITALIA NOSTRA sez. di Treviso che per il sottoscritto.

Emerge infatti dalle Sue confuse dichiarazioni che: 

  •  il sottoscritto sarebbe “responsabile dei ritardi nell'esecuzione dell'opera” solo per il fatto di aver richiesto una verifica della necessità di un parere della Soprintendenza Archeologica, che avrebbe dovuto essere rilevato dall'Ente stesso per mezzo del Suo Responsabile del Procedimento;
  • eventuali maggiori oneri sono pertanto addebitabili solo alla carenza del Comitato Esecutivo e dei tecnici dallo stesso incaricati per seguire il progetto.

Mi attendo che, con pari evidenza ed entro 10 giorni, Lei voglia rettificare specificando che:

  1. c'è stata una carenza nella procedura seguita visto che l'Ente Parco Sile non ha informato dei lavori nei pressi di un resto archeologico tutelato la competente Soprintendenza Archeologica; 
  2. l'intervento della nostra associazione è stato di fatto “collaborativo” ed ha portato a sanare la carenza procedurale; se non vuole ringraziare, puo' farne a meno...

Mi riservo di agire per tutelare l'immagine dell'associazione e del sottoscritto.

Distinti saluti.

Treviso, 30 maggio 2016 

                                                              per la sezione di Treviso
                                                               il presidente
                                                              f.to Romeo Scarpa

IL PARCO SILE NON RISPONDE MAI... DI NULLA



Parco NATURALE Regionale del Fiume SILE
Gruppo consigliare trasversale indipendente
“Ambiente, Educazione, Tutela e Valorizzazione”
costituito a norma dell’art. 50 del Regolamento dell’Ente Parco giusta LR n. 8/91




Al Sig. Presidente
del Consiglio dell’Ente Parco Sile
 
 e,p.c. REGIONE VENETO
Direzione Foreste e Parchi

e,p.c. Assessore Corazzari
della Giunta Regionale Veneto


Oggetto: Risposte a interrogazioni del 26/04/2016 inevase.

A tutt'oggi non risulta pervenuta alcuna risposta, nel merito, all'insieme di interrogazioni (n° 21) presentate all’inizio del Consiglio del Parco in data 26/04/2016 tenutosi a Quinto di Treviso, pur essendo trascorsi ben più dei 10 (dieci) giorni a norma del Regolamento dell'Ente.
Siamo alle solite: infatti moltissime interrogazioni promosse dai consiglieri, dall’insediamento di questo Consiglio del Parco, non hanno ricevuto alcuna risposta.

Riteniamo che questo comportamento non faccia che confermare lo spregio delle norme da parte del Presidente Torresan e del Comitato Esecutivo e nei confronti dei Consiglieri e del Consiglio dell'Ente, che di fatto risulta “Ente inutile”.

Ci rammarica assai che il Presidente del Parco tenga un comportamento esclusivamente “di parte”, quando il Suo compito, a nostro avviso, dovrebbe essere quello di rappresentare e interloquire con l’intero Consiglio.

Sottolineiamo che non essendo ancora stata riformata la L.R.8/91 ed i relativi regolamenti, tale comportamento si configura come una palese e reiterata violazione dei doveri d'ufficio di una persona, che di fatto, rappresenta la Regione Veneto per le questioni del Parco Sile.

Inoltre, essendo pubbliche le interrogazioni, comunichiamo che saranno portate singolarmente a conoscenza della stampa, al fine di far conoscere all’opinione pubblica, la continuativa e “colpevole” carenza di chi gestisce il Parco del Sile, e quindi di coloro che hanno la fiducia dell'Assessore e del Governatore della Regione Veneto, su mancati interventi in materia di gestione, tutela e valorizzazione del territorio, come prescrive l’art 2 della Legge Regionale 9/1991 istitutiva del Parco Sile e a norma della Legge 22 maggio 2015, n. 68 “Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente”.

Ciò premesso i sottoscritti Consiglieri dell'Ente Parco Sile del Gruppo “Ambiente, Educazione, Tutela e Valorizzazione” con la presente sollecitano la dovuta ed esaustiva risposta per ogni singola interrogazione presentata durante il Consiglio dell'Ente Parco del Sile del 26-4-2016.

Distinti saluti

Treviso 30/05/2016 firmato

VISOTTO, SCARPA, CARTURAN, MULATO, DI GIUSTINO, BONOTTO

GREENWAY - RICHIESTA VERIFICA STACCIONATE E MATERIALI

Spett.le ENTE PARCO REGIONALE FIUME SILE
Al RUP dott. Stefano Bucci

 
e,p.c. Al Comune di Casale sul Sile
Al Sindaco

e, p.c. Al Comune di Silea
Al Sindaco

e,p.c. REGIONE VENETO
Assessore Corazzari




e,p.c. Ai Soci di Italia Nostra Treviso
e,p.c. Alla Stampa Locale


Oggetto: GREENWAY tra Lughignano e Cendon. Richiesta di verifica di stabilità dei parapetti e dei requisiti dei materiali messi in opera.


Invio la presente per formalizzare la segnalazione circa la precaria situazione dei parapetti posti in opera dall'impresa Brussi Costruzioni nell'ambito dei lavori per la Greeway, terminati pochi mesi fa.

Si riscontra che un tratto sulla riva destra nel tratto tra Cendon e Lughignano presenta attualmente i parapetti crollati, presumibilmente per
  • un assestamento del terreno di riporto su cui sono piantati i pali
  • un'insufficiente profondità dio infissione dei pali
Si invita il RUP ad attivare tutte le misure di verifica e controllo, interessando per le opportune verifiche il Direttore dei Lavori, l'impresa Appaltatrice ed il Collaudatore.

E' necessario inoltre che siano verificati gli altri tratti in adiacenza per verificare se tali parapetti sono staticamente adeguati e conformi alle previsioni prestazionali progettuali, informando eventualmente i Comuni degli eventuali rischi per i Cittadini.

Attendo di aver quanto prima informazioni scritte (1) sulle attività di controllo poste in opera e sui risultati delle verifiche tecniche che saranno fatte.

Segnalo anche che le staccionate appaiono realizzate in essenza di abete con stagionatura molto limitata (viste le fessurazioni da ritiro presenti) per cui si segnala che la durata di tale materiale sarà limitata; si richiede di avere indicazioni tecniche sul fatto che tali fornitura sia conforme ai requisiti prestazionali previsti in progetto.

Allego le foto delle palizzate in vari momenti (prima e dopo il cedimento).

Distinti saluti.

Treviso, 30 maggio 2016
                                                                                                                 p. la sezione di Treviso
                                                                                                      il presidente f.to Romeo Scarpa


(1) Sia come formale accesso agli atti di associazione portatrice di interessi diffusi che come informazioni riservate a consigliere del Parco Sile

DIRETTIVO 30 MAGGIO 2016 - SEZIONE DI TREVISO

Domani sera LUNEDI' 30 MAGGIO 2016 ore 20.30 presso la sede della nostra sezione in via Cornarotta, ci sarà un DIRETTIVO con il seguente Ordine del Giorno

  1. Relazione su incontro ad Altivole 23-5 per Supestrada Pedemontana Veneta: proposte altri incontri e mancato passaggio servizi TV
  2. Situazione della richiesta di accesso atti per visitatori ed incassi di Mostra ESCHER
  3. Richiesta di intervento ad auxilium per annosa vicenda pioppi di via Amalfi
  4. Convenzione con Liceo Canova: aggiornamento, costituzione gruppo di lavoro e progetto
  5. Lettera per votazione bilancio nazionale
  6. Programmazione incontro con Montanari per 27-10.16 ed altro ciclo di incontri (padiglione Perù "Our Amazon Frontline" su progetti partecipati e stato delle acque con Università Ferrara)
  7. Relazione su incontro di studio su stato delle acque regionali  
  8.  Aggiornamento su Risikello 2 e su lottizzazioni "ballerine" + bastione del Castello
  9. Programmazione visita a Biennale Archittura e scuola di cinema di Belligerent Eyes presso palazzo Corner della Regina
  10. Audizione per legge regionale su consumo del suolo
  11. Lettera Ortali per legge di riforma nazionale sui parchi (L.394)
  12.  Esposto o richiesta di vincolo per Muson e Musoncello a Resana
  13. Informazione su adesione ad opzione 3 di "Progetto Poveglia"  per usare il fondo di 99 euro per finanziare nuove attività sull'isola
  14. resoconto di visita a Treviso Sotterranea; collaborazione per logistica
  15. informazione per commissione congiunta su aeroporto prevista per martedì 31-5 ore 16 con relazione del prof. Tira (astenersi battute)
  16. Resoconto su Forum Ambiente e Forum Cultura del Comune di Treviso
  17. Banner: visione bozza
  18. Resoconto su nostra partecipazione a Fiera dei 4 passi
  19. Organizzazione interna: verbali direttivo, archivio, pulizie, etc..
  20. Richiesta di verifica preliminare della bozza di documento  della maggioranza TBC sul Piano del Verde
  21. Ripresa dell'appello del 23.2.2014 con altre associazioni sulla cultura a Treviso
  22. aggiornamento su Uorchsciop FBSR su "Prato della Fiera"
  23. Aggiornamento su 4° lotto della Tangenziale di Treviso e prossime iniziative
  24. Aggiornamento su "Progetto Canapa"
  25. Indirizzari aggiornati: verifica ed integrazione
  26. Situazione dell'Ente Parco del Sile
  27. Completamento attività per ex Filt (Casa dei Beni Comuni) con ottenimento agibilità
  28. Aggiornamento del Progetto Risorgive - foto vecchie
  29. Situazione villa Manfrin: incarico a sopralluogo e contatto con D.L.
  30. Aggiornamento su bando per ex Caserma Piave
  31. Organizzazione gita a Museo Archeologico di Quarto di Altino per il giorno 11 settembre 2016
  32. Varie ed eventuali
 Non spaventatevi: alcuni punti sono molto sintetici, altri vengono saltati a piè pari ed altri ancora servono da pro-memoria


TORRESAN HA DETTO.......(congiuntivi a parte)

Un altro che conosce i congiuntivi come conosce la statica è il Presidente del Parco Sile Torresan di cui vi metto l'intervista dell'altro giorno.

Ho deciso che mi siederò in riva al fiume ogni sera ed aspetterò di vedere se passa: secondo me è a casa a guardare la TV.
Ribadisco in ogni caso già espresso in precedente nota pubblicata in questo blog


CONVENTO DI SAN LUIGI AD ASOLO? MANDATE MURARO A SCUOLA DI ITALIANO

Convento di San Luigi ad Asolo: avete i soldi?? Compriamolo

Ascoltate la parole dell'ex presidente della Provincia Muraro: direi che se raccogliamo dei soldi, lo possiamo iscrivere alla scuola di italiano della Casa dei Beni Comuni.
Non riesce a dire due frasi in corretto italiano...

venerdì 27 maggio 2016

PRECISAZIONI PER IL PRESIDENTE DEL PARCO SILE

Simpatiche dichiarazioni del Presidente dell'EnteParco Sile Nicola Torresan a RETE VENETA su alcuni legnosi temi della mitica GREENWAY meritano alcune precisazioni:

1) LAVORI FATTI MALE: nel tratto di Cendon-Lughignano il terreno di riporto messo in opera dall'impresa si sta assestando e quindi i pali della staccionata seguono il terreno; il servizio televisivo riporta che i "pali hanno fatto  assestare il terreno" ma non è così. Il terreno è mal costipato ed i pali sono piantati in modo poco profondo. 

2) PROCURA: se i lavori sono fatti male, per prima cosa il Presidente del Parco Sile deve chiamare Impresa, Direttore Lavori e Collaudatore e verificare la segnalazione. Poi si fa fare una relazione e poi decide cosa fare.
Ora avendo salato tutti questi passaggi, si trova nell'imbarazzante situazione di aver già "certificato" che "tutto va bene Madama la Marchesa" e quindi se i lavori sono fatti veramente male, l'unica cosa che può fare sono le dimissioni dal suo incarico.
La Procura non si disturba per simili puttanate... Magari nel passato ci sarebbero state situazioni degne di essere denunciate alla Procura, ma non ho le prove di illecito finanziamento ad un partito per il tramite del Parco Sile e quindi restano solo "voci dal sen fuggite" (chiuse negli armadi di villa Letizia).

3) BICICLETTA: non mi si puo' invitare a fare un giro in bici per vari motivi: il primo è che non uso la bici ma il motorino ed in "ciao" non si passa sulla Strada Verde.
Il secondo motivo è che per me le piste ciclabili in area parco ci stanno come i cavoli a merenda e quindi se ora hanno problemi se li deve gestire chi ha progettato questa "ideona" scegliendo di fare 30 chilometri di staccionate ...
Perchè tuttequeste staccionate?? Per non cadere in acqua?? Come se a Venezia mettessere parapetti su tutte fondamenta. Che continui a fare giretti in bici per controllarle: fanno bene alla salute...
Occhio a "vandali".
Ce ne sono tre di molto pericolosi: si chiamato "Tempo" che distrugge piano piano le staccionate, "Matt O'Merda" che cerca i suoi fratelli di materiale scadente ed il piu' cattivo Katzone" che è il capo della banda...

4) RITARDO BURCI DI CASIER: se lo staff tecnico del Parco Sile ed i suoi consulenti non sanno che esiste la Soprintendenza Archeologica è un problema loro.
Io ho solo segnalato che tale Ente dove essere informato dei lavori (prima e non come avvenuto in corso d'opera) perchè i burci sono una testimonianza etnografica del nostro territorio.
Strano che i difensori della pastorizia e dei musei delle tradizioni venete non lo sapessero!!
Se ci sono vincoli e norme di legge le si rispettano, non si fa finta di nulla: si rispettano. Non si fanno le cose così come viene....un po' a caso come sono abituati a fare da sempre in ambito Parco Sile.
Il ritardo quindi è colpa solo dell'Ente Parco Sile che gestisce l'opera: anzi, a norma di legge,  del RUP che dovrebbe conoscere l'iter da seguire e controllare, e del Presidente che lo ha messo lì.
Non è mica gravissimo, si rimedia.. ma si ammette l'errore. Dare la "colpa" a chi segnala è bizzarro. Cosa voleva l'ineffabile Presidente? Che stessi zitto perchè lui non sa? Mah..
Nella stessa intervista mi dà ragione dicendo che uno dei pali interferisce con i burci (ma già c'era!!) e quindi la preoccupazione era giustificata.
Chi deve pagare per il ritardo? Io un'idea ce l'ho: deve pagare lui perchè è a capo di una banda che si dimostra sempre piu' inadeguata a gestire un Ente come il Parco Sile. Dovrebbero sapere che "il pesce puzza sempre dalla testa"..
Ripeto: le dimissioni sono un nobile istituto (ma non lo faranno)....

Attendo quindi con trepidazione che Zaia e Corazzari facciano la riforma promessa sugli enti parco regionali ed eliminino questi inutili soggetti. Ne metteranno altri di altrettanto incapaci ed inutili, ma almeno qualcosa succede..


 

mercoledì 25 maggio 2016

IL GIOCO DEL TUBO DELLE PASSERELLE DEI BURCI

Le mitiche passerelle dei Burci di Casier che devono essere terminate fra pochi giorni secondo i programmi del Grande Ente Parco Ciclabile & Metallico del Sile...
 
L'impresa sta lavorando alacremente con perizia e disciplina, ma il lavoro deve essere un po' noioso e poco attreante per una ditta abituata a posare tubi da oltre un metro di diametro sul sottopasso di via Sarpi...
Io sono un fautore del divertimento nel lavoro e credo che si ameglio per tutti riuscire a lavorare con un po' di senso dell'umorismo...
Vi assicuro che assistere al gioco che hanno inventato è molto molto divertente: il gioco si chiama  "infila il tubo nel tubo" ed è un'operazione di perizia non indifferente.
 
Se avete tempo andate a vedere e mandatemi dei video perchè si potrebbe anche valutare il tempo recordo che impiega l'operatore ad infilare il tubo; magari diventa piu' bravo mentre passa il tempo...
Ah, le meraviglie della tecnologia...


..

lunedì 23 maggio 2016

Geografie del rischio e della vulnerabilità tra conflitti ambientali e buone pratiche

Da decenni ormai in Italia, come nel resto del mondo occidentale, ci troviamo al centro di un dibattito sull’urgente necessità di rivedere l’attuale modello di sviluppo, nonché i paradigmi della crescita lineare, irreversibile nella dissipazione delle risorse e responsabile di un processo di degrado dell’ambiente fisico e delle qualità ecosistemiche, oltre che destabilizzante nei confronti dell’equità sociale.

Su questi temi si svilupperà un confronto fra studiosi di diverse discipline, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Interverranno:
  • Gianluca Ligi, antropologo, Per una antropologia dei disastri
  • Francesco Vallerani, geografo, Estetica dei flussi come terapia urb: oltre i conflitti amb.; 
  • Simonetta Zanon, paesaggista, Paesaggi, orti, giardini: qualità amb. e benessere esistenziale. 
  • Coordina Stefano Soriani, Università Ca’ Foscari di Venezia.

venerdì 27 maggio 2016, ore 17
Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche, spazi Bomben Ingresso libero.

Maggiori informazioni sono disponibili nel sito www.fbsr.it.

SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA: OLTRE I SILENZI E LE CENSURE

COMUNICATO STAMPA

Domani sera saremo ad Altivole in “ideale prosecuzione” dell'incontro pubblico svoltosi il 27 aprile u.s. su iniziativa del Consigliere Regionale, dott.ssa Silvia Rizzotto, per spiegare cos'è la Superstrada Pedemontana Veneta.
Sembra strano che siamo ancora qui a parlare di una delle Grandi Opere che sembra avviata ad essere realizzata con grande successo, ma....

Ma.... è proprio qui che vogliamo inserirci perchè la propaganda della Regione Veneto dà informazioni parziali, se non errate, e porta a considerare come “ineluttabile” un'opera progettata e pensata dalle menti eccelse di Chisso e Galan, che oggi non godono dei favori nemmeno dei loro sodali piu' vicini.

La Superstrada Pedemontana Veneta è sempre stata un'opera inutile, costosa e devastante per il territorio, ma le nostre Istituzioni Regionali e Nazionali si sono sempre nascoste dietro ai “segreti strategici”, tanto che la convenzione firmata è stata per molto tempo riservata.

Man mano che emergono i dati, che si hanno in mano le carte si osserva che ci sono gravissime responsabilità politiche di chi è oggi al governo ed anche di chi è, virtualmente, all'opposizione perchè un simile investimento garantisce di mobilitare enormi interessi, che spesso sfiorano, se non invadono campi non leciti o illegali.

Le questioni irrisolte non sono pinzillacchere, ma veri e propri nodi fondmentali che ricordiamo:
  1. manca il “closing finanziario” che doveva essere presentato inderogabilmente (già in ritardo) il 31-3-2016.... Ora la scadenza è prevista fra 8 giorni, ma siamo certi che non arriverà...
  2. il finanziamento dell'opera da parte del soggetto privato (SIS sc pa) sarà garantito, per loro stessa ammissione, con emissione di bond internazionali “ad alto rischio”; in pratica dei bond-spazzatura come quelli piazzati da Veneto Banca e dalla Popolare di Vicenza...
  3. deve ancora esprimersi il Consiglio di Stato sui ricorsi di molte persone e sull'illeggitimità dell'opera, che sopravvive “in emergenza” da ormai 7 anni grazie ai decreti firmati da Galan e Berlusconi;
  4. non ci sono i soldi per pagare gli espropri, che infatti oggi sono finanziati da soldi della Regione Veneto, che l'impresa invece usa per pagare i lavori, come dichiarato dal responsabile tecnico della ditta nell'incontro del 27-4 u.s.
  5. L'impresa ha una polizza fidejussoria di importo ridicolo (81 milioni di euro su oltre 3000 milioni totali) che non copre il costo degli espropri: se si cedono i terreni e poi l'opera fallisce, ci saranno terreni ed aziende devastate, nessun soldo e... nessun rimborso con la fidejussione!
  6. Il costo delle opere è ancora “in itinere” perchè tutte le millantate opere complementari promesse ai sindaci sono “in corso di valutazione”, a detta del Commissario Vernizzi; ci saranno solo per quelli amici e non per gli altri? 
  7. Pagheremo non due ma tre volte le opere, perchè dovremo ripagare con le nostre tasse i danni dei dissesti provocati dai camion che costruiscono la strada...
  8. Simili opere sono come il miele per per gli orsi: cioè sono la manna per le organizzazioni mafiose del riciclo di rifiuti come hanno già dimostrato recenti indagini (vedi Mestrinaro)

In definitiva le proposte che il Coordinamento dei COMITATI VENETI PEDEMONTANA ALTERNATIVA fa sono i seguenti:
  • procedere con la campagna informativa sull'opera che è arrivata al massimo al 16-20% e puo' essere chiusa con il solo completamento del tratto Villaverla-Sarcedo 
  • sostenere gli espropriandi e caldeggiare la loro “resistenza” all'accordo bonario che non dà alcuna garanzia di maggior importo 
  • eseguire le opere di miglioria che necessitano i tratti piu' pericolosi come per esempio l'incrocio di Castelfranco;
  • ripristinare il resto del territorio già devastato, recuperando i danni da chi ha fatto scelte illeggittime
  • ridimensionare e riutilizzare la Gasparona, che non serve a nessuno di 130 metri di larghezza

Noi come associazione, siamo con loro, perchè siamo a favore di un diverso modo di interndere la partecipazione e le opere pubbliche e siamo per le difesa del suolo agricolo.

Difendere il territorio non significa fare una leggina nazionale e/o regionale che nel titolo proclama “la riduzione del consumo del suolo” e poi nell'articolato dice tutt'altro...



Pertanto invitiamo tutti domani martedì 24 maggio p.v. alle ore 20.30 presso l'auditorium comunale “P.M. Ferraro, via Roma, Altivole dove ci saranno come relatori:


Elvio Gatto (COVEPA)


il giornalista Marco Milioni (Vvox)


il geom. Osvaldo Piccolotto (tecnico parte legale contro espropri SPV)


il prof. Tiziano Tempesta (Prof. Ordinario di Estimo, Un. Padova).

Modererà (ed è già un programma...) la serata il sottoscritto.




Treviso, 23 maggio 2016

p.ITALIA NOSTRA Treviso
il presidente Romeo Scarpa

venerdì 20 maggio 2016

BELLEZZA@GOVERNO.IT

Vedo che sta girando una mail dove il Governo dello Stato Italiano "mette a disposizione" 150 milioni (un'elemosina?) per i luoghi culturali dimenticati...
Dimenticati da chi?

E' indecente che gli spin doctor del Giovin Signore che regge l'Italia chiedano a noi cosa e dove ci sono da mettere questi spiccioli!
C'è un Ministero che ha le sue Soprintendenze con le pezze al culo.
Ci sono migliaia di luoghi dimenticati: cosa volete farci credere?

In ogni caso, siccome una mail non si nega a nessuno, invieremo al Ministero il nostro elenco specificando che sarebbe piu' utile investire in personale che faccia un corretto inventario dando un lavoro serio a migliaia di giovani che trovano solo voucher ed hanno studiato per fare "cultura".

I centocinquantamilioni sono un misero F-35 e mezzo.... non spaccateci le palle facendo finta che vi interessi la bellezza...

 
Gentilissimi,

Per recuperare i luoghi culturali dimenticati, il Governo mette a
disposizione 150 milioni di euro. Fino al 31 maggio tutti i cittadini
potranno segnalare all'indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it
un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene
della collettività o un progetto culturale da finanziare. Una commissione
ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse. Il relativo decreto
di stanziamento sarà emanato il 10 agosto 2016.

Il sindaco ha segnalato il complesso " COMPLESSO CA' DA NOAL - CASA ROBEGAN
- CASA KARWATH"
. Vi chiediamo di contribuire a questa opportunità che ci
viene offerta inviando la vostra segnalazione tramite email a
bellezza@governo.it. Sarà sufficiente copiare e incollare il testo che
troverete qui sotto.

Chiediamo la Vostra collaborazione per far conoscere il più possibile questa
iniziativa.
Grazie,
Francesca Costa
Portavoce del Sindaco di Treviso
via Municipio, 16 - 31100 Treviso



giovedì 19 maggio 2016

RISPOSTA DEL COMUNE DI TREVISO SU DATI MOSTRA ESCHER...

Il mese scorso ho fatto la richesta di accesso agli atti che trovate a questo link.

Il Comune di Treviso risponde con la missiva sottoriportata in parte indirizzata a me ed in parte ad ARTHEMISIA GROUP Srl...

Io ora ho poco tempo per leggere e per riflettere e lascio a chi ho fatto friggere come sardelle il compito.
Sono convinto che i Consiglieri Comunali potrebbero aiutarmi a chiarire questo che mi pare un problema facile che si sta comlicando per nulla...








sabato 14 maggio 2016

"FATTO IN ITALIA" su RADIO RADICALE - DOMANI ore 13.30 TOSCANI con MANILDO ed ...io



L'intevista è stata registrata oggi verso le 15, ma il sindaco non si trovava perchè avava lasciato il cellulare in macchina di un amico.
Quando ho detto ad Oliviero Toscani che era ad Asti con gli alpini ci sono stati alcuni commenti che non riferisco, ma del solito tono "veneto ubriaconi", al che gli risposto (fuori onda) che "i veneti bevono, bene ed anche molto ma non sono tutti ubriaconi" e lui mi ha detto che sono il primo che lo ammette.

Poi abbiamo parlato di uso del territorio e di vigneti. L'opinione di Toscani è che il prosecco sia risciacquatura di piatti (cosa che un po' condivido) a cui io ho aggiunto che con i pesticidi avvelenano tutto...

Abbiamo iniziato a registrare senza il sindaco e ci sono stati un paio di commenti molto acidi, che non ha senso riportare visto che poi Manildo poi è stato trovato grazie all'addetta stampa. Lui aveva lasciato il telefono in macchina di un amico e quindi suonava a vuoto; si è scusato e tutto è ricominciato da capo con mezz'ora di ritardo.

Il tema era una notizia della Tibuna su un parcheggio "multipiano" al pattinodromo; io non so bene quando sia uscito questo nostro commento contro questa soluzione perchè è noto che si vuole fare un riordino di quel parcheggio, ma non avevo mai sentito di un mutlpiano. Al massimo era abbassamento del livello di parcheggio...

L'inizio quindi mi ha visto ripercorrere i motivi per cui oggi la "nuova" amministrazione deve coprire la "vecchia" amministrazione cioè la vicenda del park Vittoria e del contratto firmato da Gobbo e Gentilini che ora dà diritto alla sciatà ad una penale di circa 500mila euro se non si fa nulla.
Ho anche detto che per noi è un errore fare i parcheggi così a ridosso della Mura o faarli in zone dove già la Lega tentò fallendo (Cantarane)...

Il Sindaco, con buona dialetticae molto miele, ha replicato con una serie di frasi buone per tutti i giorni: "un sindaco deve amministrare", "noi siamo per risolvere i problemi", "non possiamo pagare una penale, sarebbe un danno..". Poi ha detto che la soluzione del pattinodromo è in fase di studio con la Soprintendenza Archeologica e per i Beni Ambientali e che molta collaborazione e sinergia per migliorare quell'indegno parcheggio provvisorio.
Sarà un parcheggio con recupero della controscarpa (non controspinta) che riqualificherà e darà lustro...

Toscani si è un pò irrigidito sul momento perchè ha detto che orami in Italia si discute per nulla: il parcheggio ci sarà o non ci sarà?? La notizia è vera o tutta uan balla?
Io sono intervenuto dicendo che ero rasserenato che non facessero un multipiano (che per me sono vari piani fuori terra) di fronte alle Mura ed il conduttore allora si è difeso dicendo che la notizie c'è ed anche il comunicato (che io non ricordo, ma ormai i comunicati sull'operato della giunta Manildo sono moltissimi...).

Riprendendo la parola per un secondo intervento ho posto la questione della "trasparenza" dicendo che se ci fossero piu' informazioni eviteremo di parlare di ipotesi e di dare giudizi su cose che magari non esistono (salvo che non si una tecnica per saggiare il terreno).
Poi ho chiaramente detto che i pargheggi lì non ci stanno ed è un delirio riproporre il Cantarane, mentre sarebbe il suo fare dei parcheggi esterni (ex Macello, Treviso Servizi) collegandoli con un servizio di navette frequenti ed efficienti oltre a bloccare il centro alle auto.
Il conduttore ha chiesto al Sindaco sulla "trasparenza" ricevendo un risposta generica sul valore assoluto della trasparenza (tipo per il RISIKO2?)....
Poi gli ha detto che "sarebbe meglio mettere qualcuno di Italia Nostra all'interno dei gruppi che fanno gli studi di fattibilità" ed ho fatto fatica a non ridere mentre Manildo faceva finta di nulla o glissava (mi sono distratto ridendo).

Toscani è intevenuto alla fine concordando con me che "chi sbaglia dovrebbe pagare", ma si è sentito piu' rasserenato ed ha annunciato che sarà a Treviso ai primi di giugno a parlare di innovazione.
Baci ed abbracci. "Treviso è bella, venitela a vedere". "Andrò a trovare Luciano così potrà mangiare, visto che è sempre in dieta.. ". Ci vediamo presto.....

Domani o quando volete ascoltate il "FATTO IN ITALIA" ore 13.30 e poi sappiatemi dire cosa pensate...

giovedì 12 maggio 2016

SOLIDARIETA' AL SINDACO DI LICATA

Ci uniamo al messaggio di solidarietà del presidente regionale di ITALIA NOSTRA Sicilia, Leandro Jannì,  nei confronti del sindaco di Licata ANGELO CAMBIANO (nome omen...), che è stato oggetto di un vile attacco mafioso per la sua politica contro l'abusivismo.


mercoledì 11 maggio 2016

PEDEMONTANA VENETA: DOPO I "POTENTI", PARLA LA GENTE NORMALE

Vi preannuncio che il 24 maggio p.v. alle ore 20.30 pressol'auditorium comunale di Altivole ci sarà un incontro pubblico per parlare di SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA.
Questo incontro è un ideale proseguimento dell'incontro del 27 aprile scorso dove l'ex sindaca Rizzotto con il fido Baldin, il geometra di SIS, il mitico super commissario Vernizzi e l'assessore (pianista) De Berti hanno raccontato la LORO storia senza alcun contradittorio con i presenti.
Alla fine si sono alzati e sono andati via mentre le persone chiedevano di parlare, ma secondo loro era solo un "incontro informativo aperto al pubblico" e non un dibattito (sia mai!!)

Il 24 maggio invece ci sarà un incontro pubblico moderato dal sottoscritto (il che è già interesante...per il fatto che io devo moderare) con presenza di esperti che parleranno di ESPROPRI, CORTE DEI CONTI, CORTE COSTITUZIONALE, CAMBI DI CASACCA E REPORT GIORNALISTICI UN PO' FRATERNI VERSO IL POTERE...

Speriamo sia una bella serata. Io auspico che possa essere presente anche la SIS, l'assessore, il super commissario, Luca Zaia ed anche Chisso (se lo liberano) perchè sarebbe interessante capire quanto dovremo pagare e per quanti anni per questa Grande Opera..



ABBIAMO UN NUOVO "NEMICO" DA ABBATTERE...

Finalmente possiamo canalizzare il nostro scontento contro qualcuno che non è in grado di difendersi in modo equivalente e sparare per allentare la nostra rabbia: le NUTRIE saranno le prossime vittime sacrificali del nostro scontento.


Il Consiglio Regionale ce l'ha fatta ed invece di studiare un reale piano di contenimento (che serve) scientifico e con i relativi fondi per applicarlo, sceglie, come al solito, un strada populista che solletica il ventre dei cacciatori (grossa e potente lobby) e consente di sparare.

Vi avvisiamo quindi di fare attenzione quando portate in giro i vostri ragazzi o andate voi stessi a fare giri in bici perchè gli amici cacciatori non brillano per furbizia e rispetto delle elementari norme di sicurezza e spero si sparano anche tra di loro.

Berlato si distingue con al solito insultanso l'ax assessore provinciale Lorenzon quando dice che la nutria va data come cibo a cani e gatti. Cani e gatti? Ma se Lorenzon ha fatto una campagna di propaganda per portarla sulle nostra tavole??.

martedì 10 maggio 2016

DIRETTIVO 11 MAGGIO 2016

Per domani alle ore 20.30 è convocato il direttivo della sezione di Treviso di ITALIA NOSTRA con il seguente Ordine del Giorno:
  1. presentazione del Risiko Immobiliare 2 del Comune di Treviso: valutazioni ed opinioni in base a informazioni stampa
  2. progetto risorgive e tombinatura di Via Gera: presentazione pubblica e segnalazioni di inquinamento e carenza di interventi su fognature
  3. convenzione con Liceo Canova: organizzazione
  4. Pedemontana: incontro pubblico ad Altivole il 24-5-2016. Organizzazione e pubblicità
  5. Tangenziale di Treviso: 4° lotto senza altri lotti e lottizzazione commerciale
  6. Parco del Sile:prospettive dopo ultimo consiglio del 28-4, posizione Comune di Treviso ed altri comuni; attivazione di consulta
  7. Forum Ambiente e Cultura del Comune di Treviso: utilità e prospettive
  8. Villa Manfrin, piano del verde, verde acquatico
  9. Campagna per manutenzione idrocronometro astronomico di Casier
  10. Progetto Borgo Furo: finirà mai?
  11. Gite sociali
  12. varie ed eventuali compreso locale dove bere birra... 
La partecipazione è libera a soci ed amici perchè la trasparenza non è un'opinione, ma un modo di gestire i problemi...

VILLA EMO: INCAPACI DI TUTELARE?

Ieri sera sono passato a lato del "viale alberato" di villa EMO di Fanzolo ed ho avuto una chiara sensazione di morte, nel senso che i pioppi cipressini che in primavera dovrebbero essere almeno vigorosi, mi sono parsi stantii e molto stanchi...

A parte il fatto che il cosidetto viale è ormai una "traccia" di viale, visto che mancano piu' piante di quelle che esistono, mi chiedo se questo sia un problema solo mio e di pochi altri oppure se sia una cosa che puo' avere un valore, anche simbolico e paesaggistico, per altri.

Ho chiesto il motivo a qualcuno della zona e tra le altre cose, che non so se siano vere, mi hanno parlato di diserbante dato per piantare il mais e di arature fino ai tronchi...
Anche la manutenzione non mi pareva il massimo...

La realtà è che stiamo perdendo tutto a poco a poco e non ce ne rendiamo nemmeno conto. 



domenica 8 maggio 2016

SEGNALAZIONI PER INQUINAMENTO E TUTELA VERDE ACQUATICO

Al Comune di Treviso
Al Signor Sindaco

Ad ALTO TREVIGIANO SERVIZI
Al Presidente

E,p.c. Ai Soci di ITALIA NOSTRA

Oggetto: Segnalazione di degrado ed inquinamento di acque superficiali in via Isonzo e in Viale Vittorio Veneto. Necessità di controlli ed interventi di tutela di Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale. Segnalazione di necessità di tutela e discernimento del verde acquatico

Con riferimento al programma di lavori pubblici del Comune di Treviso, che ha annunciato prioritariamente un intervento di tombinatura in Via Gera,
si segnala
con la presente che i fondi previsti da tale estemporaneo ed ambientalmente non corretto progetto potrebbero molto piu' utilmente essere impiegati per:
  • lavori di escavo e bonifica del tratto di corso d'acqua di Via Isonzo praticamente completamente interrato in prossimità dello sbocco sul Botteniga e quindi inadatto in via assoluta a dilavare le fognature della zona non ancora collegate ad impianto di depuratore nonostante fognatura pubblica realizzata in viale Luzzati; verificare anche il sistema di controllo della quantità d'acqua su questo corso;
  • vanno fatte eseguire ad ATS tutte le opere mancanti o corretti gli errori che non consentono alle proprietà di questa porzione di città di allacciarsi alla pubblica fognatura perché si sono spesi milioni di euro e molti non sono ancora allacciati.

Ex corso d'acqua ridotto a fognatura da scavare e bonificare riportando acqua

  • verifica ed analisi delle acqua dei canali a lato degli storici “passeggi” dove le acqua provenienti da una zona di risorgiva a nord (le “acquette” di Santa Maria del Rovere” hanno una colorazione biancastra con vegetazione acquatica sofferente;
    I turisti si chiederanno che acqua abbiamo?? Ma pazienza i turisti e noi??
  • la cittadinanza deve essere informata per un corretto utilizzo di prodotti detergenti e della necessità di verificare che le fosse Imhoff e condensa grassi siano in corretto stato di funzionamento perché tali situazioni dipendono in gran parte da utilizzo di prodotti biocidi che annullano i processi di biodepurazione delle fosse; questi comportamenti, alla lunga, provocano la morte biologica del canale e la sua trasformazione in fossato e poi in fogna a cielo aperto per cui, alla fine, arriva la richiesta di tombinatura!



A margine di queste segnalazioni, che hanno una valenza particolare sia dal punto di vista ambientale che penale,
si segnala anche
queste sono alghe buone: LASCIATELE!!
  • che anche il taglio delle erbe acquatiche necessita di una formazione con consulente agronomo in grado di dare corrette indicazioni agli operatori perché periodicamente sui vari fossi e canali viene fatto un deserto anche di piante con elevata funzione depuratrice che potrebbero tranquillamente essere mantenute, pur con adeguato contenimento;
  •  
  • gli operatori che effettuano i tagli devono inoltre provvedere a recuperare le parti tagliate senza lasciarle andare a creare problemi a valle; tale pratica comporta che le erbe tagliate si vanno poi a fermare al primo ostacolo e fanno da barriera ai rifiuti che ancora oggi vengono gettati nei corsi d'acqua.Un esempio macroscopico di tale pratica è la situazione del Sile al porticciolo di Casier che ancora oggi vede fermarsi tutti i tagli di erbe fatti a nord, anche se quelli fermati dallo sgrigliatore della centrale Enel di Silea potrebbero essere conferiti a Contarina, se solo ci fosse un accordo tra i Comuni e Parco del Sile, che ancora il 27-4 (parole del direttore facente funzioni dott. Stefano Bucci “non riescono ad accordarsi su chi deve pagare...”)
Oltre a tutte queste segnalazioni il sottoscritto, in qualità di presidente di associazione portatrice di interessi diffusi in materia ambientale
chiede
  • che il Comune di Treviso provveda ad attivarsi con i suoi rappresentanti presso ATS per avere un Piano Straordinario di lavori per allacciare alla fognatura pubblica il maggior numero di persone della città di Treviso, anche concedendo adeguate garanzie fideiussorie alla società Alto Trevigiano Servizi, come si verificato essere possibile e fatto da altri Comuni;
  • che il Comune di Treviso provveda a richiedere con i suoi rappresentanti presso ATS che il depuratore venga rimesso immediatamente in efficienza per la completa potenzialità di depurazione e non per una porzione come pare essere ancora oggi.

In caso di inerzie ulteriori da parte della PA o dell'Ente Gestore del Servizio di Depurazione, l'associazione valuterà eventuali ulteriori azioni a tutela delle acque trevigiane ed in particolare delle acque del fiume Sile con zone SIC e ZPS.

Distinti saluti

Treviso, 8 maggio 2016

p.ITALIA NOSTRA Treviso
Il presidente Romeo Scarpa

sabato 7 maggio 2016

DISCARICHE DURE A MORIRE: COVERI ANCORA!!

Non basta essere la provincia più riciclona, non basta essere a poche centinaia di metri dal Sile... la voglia di avere una discarica smuove le montagne...

Provate voi a farvi fare un bando pubblico per affittare un pezzettino di terra che vi manca per accedere al vostro fondo da.. AUTOSTRADE PER L'ITALIA!!
Salvo che non abbiate altolocate conoscenze o possiate fare promesse indicibili non ci potete riuscire: ci scommettiamo?
La società autostradale ricaverà 160 euro/anno di base e credo che in vent'anni si ripagherà i costi burocratici per aver messo in piedi questa FANTASTICA OPERAZIONE, ma sono tutte illazioni di cui non ho certezze perchè se le avessi sarei già in Procura.
Vediamo chi compra... magari l'asta va deserta.

Potrebbe però comperare la società che vuole fare la DISCARICA COVERI da anni ed a cui manca proprio un accesso al suo fondo adeguato come ha detto la commissione VIA.
Vuoi vedere che ci riescono??

Possiamo per cortesia sapere i nomi di chi possiede la COVERI?
Io vedrò come è composto il CdA di Autostrade per l'Itaia perchè vorrei chiedere che liberalizzino il tratto Treviso Nord - Treviso Sud. Visto che sono in vena di liberalità ...akkazzo.

venerdì 6 maggio 2016

LE PASSERELLE DEI BURCI VERRANNO COMPLETATE: QUANDO E CON CHE COSTO?





Parco NATURALE Regionale del Fiume SILE
Gruppo consigliare trasversale indipendente
“Ambiente, Educazione, Tutela e Valorizzazione”
costituito a norma dell’art. 50 del Regolamento dell’Ente Parco giusta LR n. 8/91

Al Sig. Presidente
del Consiglio dell’Ente Parco Sile


Il sottoscritto consigliere dell' Ente Parco NATURALE Regionale del Fiume Sile per il Comune di Treviso formula la seguente
interrogazione
in relazione al rifacimento delle passerelle dei burci di Casier, lavoro di oltre 500mila euro che dovrebbe terminare entro il 31 maggio p.v., e
chiede
  1. di avere indicazioni di quale autorizzazione della Soprintendenza Archeologica sarebbe ancora carente il progetto (come afferma sui social il Sindaco di Casier);
  2. di conoscere se ci sono carenze progettuali e/o procedurali che comporteranno ritardi nei lavori ed eventuali maggiori costi;
  3. di avere indicazioni sull'entità dei maggiori costi preanunciati dal RUP dott. Bucci nell'ultimo Consiglio dell'Ente Parco Sile del 27-4 u.s.
  4. di conoscere in quale modo tali maggiori spese troveranno copertura
  5. di avere indicazioni sulla data di completamento dei lavori, visto che le passrelle sono molto utilizzate dalla popolazione locale nel periodo estivo
Treviso, 6/05/2016

Il Consigliere del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile per Treviso

SCARPA Romeo

I TEPPISTI DELLA GREENWAY TEMONO SUPER-PRESIDENTE PARCO SILE??

"Maledetti teppisti! E' giunta la vostra ora..." - questo deve essere stato il pensiero del volonteroso presidente dell'Ente Parco Ciclabile del Sile che si avventura di notte lungo la mitica StradaVerde (Lega) che è costata la bellezza di 3,5 milioni di euro e viene fatta oggetto di sfregio da parte di miserabili soggetti che non hanno di meglio da fare che rompere parapetti e cartelli segnaletici.

Oggi un articolo del Gazzetino (non del Vernacoliere) dà conto di questa volontaria perlustrazione che l'imprudente Torresan fa da solo di notte, armato di solo fanalino della bici per sgominare questa banda di cretini, prendendo anche appunti per la manutenzione.
Premesso che siamo tutti un po' preoccupati per questi giri notturni di una persona mite, da solo, per la greenway, lanciamo un appello ai sindaci di tutto il Parco perchè affianchino con loro uomini il valoroso presidente.

Ci sono 39 consiglieri e quindi si possono fare turni da 3 persone che coprono 13 giorni; fare un giro di 40 chilometri alla sera d'estate in tre, è meglio e piu' sicuro che farlo da soli e poi ci si tiene in allenamento e si dimagrisce.

Io non posso farlo per vari motivi:
1) sono contrario a dimagrire
2) considero il parco del Sile un parco NATURALE  e non CICLABILE  e quindi non posso mettermi in bici a fare pelustrazioni; al massimo posso farlo in barca o in motorino
3) potrei capitare in gruppo con Pettenà o peggio con qualche sindaco del PD che sono molto, come si dice, ... permalosi
4) potrei vedere altri scempi ambientali anche col buio e mi basta già il poco che so
5) se non vado lascio sempre il dubbio a Lorsignori che possa essere io il teppista che si diverte a fare i danni alla bellissima pista ciclabile
6) sono un cultore di Henry Ford (qui per capirla serve un po' du cultura sulla rivoluzione industriale...)
7) magari andiamo a disturbare qualche coppietta padana che d'estate tenta di fare un po' di sano sesso in riva all'acqua per dare piu' nati nostrani alle nostre terre
8) non posso ancora passare in bici per le passerelle dei burci perchè non sono pronte
9) non posso leggere l'ora in piazza a Casier per l'idrocronometro è rotto
10) odio trovarmi in mezzo alle migliaia di naturalisti che hanno detto che popolano la greenway di giorno e notte...





giovedì 5 maggio 2016

CHE LA GIUNTA MANILDO "MENTA"? NO, PIU' PROBABILE "CANAPA"...


CANAPA

MENTA
Io non credo che la Giunta Manildo "menta" come dice Marilena adombrando l'ipotesi del "gomblotto"....
 Secondo me c'è solo tanta tanta tanta confusione e poche idee.
A forza di voler dar ragione a destra e manca, alto e basso, di fronte e dietro le contraddizioni saltano fuori e c'è poco per rimediare...

Sarebbe quasi meglio per la politica trevigiana se fossimo di fronte a delle menti diaboliche che mentono, ma sono certo che non sia così...