"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

sabato 30 novembre 2013

CARLO SCARPA è FERIALE: LO APRIAMO DI SABATO POMERIGGIO E DOMENICA??

Apre a Treviso un'interessante mostra dei disegni del prof. Carlo Scarpa con disegni giovanili molto interessanti per capire il genio di un uomo che la materia la viveva.
L'iniziativa è promosso dall'Archivio di Stato di Treviso, diretto del dott. Franco Rossi, che con i miseri mezzi di cui dispongono gli Archivi di Stato fornisce da tempo un prezioso contributo alla povera vita culturale di Treviso post fasti di Fondazione Cassamarca.
La mostra è aperta nei giorni feriali ed il sabato mattina perchè questo è il massimo che possono fare questi negleatti istituti statali, tanto vituperati dalla propoganda populista.
Una buona idea per l'Amministrazione di Treviso sarebbe quella di fare una convenzione con l'Archivio di Stato per poter aprire anche il sabato pomeriggio e la domenica.
Servono (credo) due custodi dell'Istituto, una guardia di vigilanza e magari qualche giovane che fa visite guidate; per 14 ore a week-end; credo che l'investimento sia al massimo di 1000-1500 euro a fine settimana iano al massimo, magari usando anche volontari, magari proprio i tanto vituperati "ragazzi" di ZTL che così recuperano qualche soldo per le fare le manifestazioni..... Tutto serve.... forza
I commercianti (anche se poveri e in crisi) potrebbero magari anche  contribuire per avere un po' di gente in giro sabato e domenica.... Non oso chiedere uno sponsor a Compiano, ma qualcuno ancora c'è...
DEVO PRESENTARE IL PROGETTO??



mercoledì 27 novembre 2013

CONSIGLIO ENTE PERCO SILE - 27 NOVEMBRE 2013 ore 20.30 ISTRANA

Oggi si riunisce il Consiglio dell'Ente Parco Sile alle ore 20.30 ad ISTRANA per un succoso incontro che è stato rimpolpato come Odg con molti argomenti di attualità e quindi direi che è quasi meglio che stare in TV a vedere i soliti discorsi su Silvio...

PARTECIPATE senza grida ed applausi, ma facendo facce stupite e risolini se vi vien da ridere... A me un po' vien da piangere perchè siamo ancora a convocare il Consiglio con 40 raccomandate + 40 telegrammi per una spesa che credo sia 40 x (5+5)= 400 euro!!

lunedì 25 novembre 2013

"PIANO CASA 3" DA RINVIARE IN COMMISSIONE

La Regione Veneto sta per approvare per la terza volta una legge di carattere urbanistico di impianto derogatorio motivata da presunte urgenze che non ci sono e trascurando invece in modo imperdonabile gli effetti negativi di un simile modo di procedere.
Spieghiamoci meglio perchè “grande è la confusione sotto il cielo” e pare che il Veneto sia pieno di famiglie numerose con madri, padri, nonni e zie tutti sotto un stesso tetto, che non riescono piu' a convivere come nel dopoguerra perchè mancano gli spazi!!

La realtà vera (non quella immaginaria che si raccontano i politici a Venezia..) è che il Veneto è piano di case vuote, vecchie con famiglie monocellulari.
Il Veneto è pieno di case dappertutto, di capannoni dappertutto e questi sono desolatamente vuoti perchè dopo l'ubriacatura di Tremonti, che ha incentivato la loro costruzione con sgravi fiscali, ora siamo (sono...) a piangere perchè devono pagare l'IMU o perchè non è possibile par passare una tangenziale.

Chiediamo una seria riflessione al Consiglio Regionale ed un dibattito sereno perchè con un simile modo di legiferare non si aiuta nessuno. Nemmeno coloro che immaginano di costruire ancora possono essere contenti di un quadro normativo demenziale, dove non si capisce piu' nulla, dove “tutto è incerto, perchè discrezionale ed opinabile” e quindi sotto il tiro incrociato di mille ricorsi amministrativi.

A volte, abbiamo la sensazione che esista una lobby segreta e potentissima di Azzeccagarbugli, che incentivano la confusione per ottenere maggior lavoro; lavoro però nelle aule dei tribunali amminsitrativi e non nei cantiere visto che la confusione è somma e non riusciamo nemmeno piu' a capirci tra tecnici sul concetto di “ampliamento”.

Vi siete mai chiesti seriamente perchè dall'estero non investono da noi?
Perchè non c'è un quadro normativo certo, non ci sono tempi certi.
Questo non significa “deregolamentare” come pensano i fautori della confusione, ma significa “avere delle idee” e tradurle in norme chiare.
Per esempio decidendo che “questa è una zona di pregio ambientale e sono consentiti solo questi interventi (vedi Morgano)”, “qui è una zona di degrado da riqualificare e troviamo strumenti per rendere vantaggioso la demolizione e la ricostruzione”...
Questo sarebbe far politica.

La soluzione proposta oggi dalla Giunta Regionale è invece un summa di massima confusione dove si protrae la validità di una norma derogatoria generalizzata (arriviamo ormai quasi a 10 anni!), che rende impossibile prevedere le conseguenze sul territorio perchè estende i benefici ad un concetto di “familiare” che arriva anche al cugino del nonno di terzo grado!!

L'operazione politica è oltrettutto di stampo “centralista regionale” perchè pretende di uniformare, cioè che non è possibile né utile uniformare, imponendo un'applicazione generalizzata (“per dare regole uguali a tutti”, dicono) di bonus volumetrici in ogni comune del Veneto senza alcuna possibilità di mediazione dei Sindaci, in base alla specificità del loro territorio.

Tutta questa operazione viene fatta in fretta e quasi di nascosto perchè sta per scadere il Piano Casa 2 (il prossimo 30 novembre), ma non c'è alcuna vera urgenza, se non quella della crisi economica, che queste operazioni sono in grado di contrastare come una cassetta da frutta gettata sul caminetto per scaldarsi... Una fiammata e poi nulla!

I dati finora resi pubblici dagli osservatori sono “mirabolanti” nel Veneto per i precedenti Piani Casa, ma pochi vanno a vedere cosa e come si costruito.

Si è migliorata la qualità delle nostre periferie con operazioni di ampio respiro in grado di dare veramente lavoro o si incentivata la cosidetta “caponera”??

Possiamo dire che dopo 4 anni di “Piano Casa” vediamo un Veneto diverso, piu' bello ed efficiente oppure abbiamo dato dei palliativi ad un malato terminale??

Se nessuno ha il coraggio di vedere la realtà e di porsi queste domande, continuiamo a dare “medicine” sbagliate ed inefficaci.

Il Veneto soffre di eccesso di costruzione di scarsa qualità e di dispersione urbana e quindi è positivo che qualcuno dica che va incentivata la demolizione di eccessi di zone industriali, che vanno riportate allo stato agricolo. Altro che “Veneto City”!!
Quanto costa far questo? Chi paga? Dove vanno trovate le risorse? Questi sono temi politici da affrontare.

Invece ci troviamo a discutere in velocità di un nuovo Piano Casa, che l'assessore voleva rendere permanente, suggellando un capolavoro normativo: la DEROGA PER SEMPRE.
Il confronto non c'è stato perchè le audizioni sono state una farsa gestita in fretta e senza che si tenesse in minimo conto quanto dichiarato perchè “tutto era già scritto”; il solito adempimento formale da sbrigare in fretta per non perdere tempo e poter dire che si ascoltano tutti...

Ma perchè l'assessore Zorzato, già promotore di un PTRC vuoto di senso e con scelte precise solo dove ci sono da assegnare le aree strategiche sui nodi autostradali al potere della Giunta Regionale, non ha il coraggio di affondare il colpo ed abrogare la Legge Urbanistica 11/2004??
Perchè dobbiamo sentire gridare “che ci sono troppe pastoie burocratiche” da coloro che sono i primi responsabili di questo caos??

Questo PIANO CASA 3 va rinviato in Commissione per essere totalmente riscritto, verificando gli effetti dei precedenti due non solo in termini quantitativi, ma anche in termini qualitativi (il “bello” che vorremmo fosse il lustro della nostra regione).

Se l'assessore ritiene di non essere in grado di portare a termine un simile compito, puo' dare le dimissioni perchè crediamo che qualsiasi altro consigliere di maggioranza saprà far meglio.

L'impressione che emerge, dalla sospetta velocità con cui si presenta questo PIANO CASA 3, è che sia la solita “marchetta” che piace a tutti, destra+centro+sinistra senza distinzioni, visto l'approssimarsi delle elezioni: siamo in fase “rischio rielezione”, dove si deve dare l'impressione che il politico abbia un'utilità pratica per il popolo.
Tutti a parlare quindi di crisi economica, di incentivo al lavoro, di edilizia sostenibile e riqualificazione di bonus sempre piu' alti e cumulabili, senza capire cosa poi succederà, salvo poi lamentarsi se Vicenza o qualche altra zona sarà sommersa dalla prossima alluvione....

I politici regalano “metri cubi” senza aver capito che li hanno già regalati da 10 anni a questa parte: BASTA!
Uno che va a vari matrimoni di amici portando sempre lo stesso regalo (il mitico alano fermaporta in terracotta smaltata) è un cretino o un cafone ignorante.

Manderemo pertanto i nostri emendamenti che tentano di arginare una deriva normativa che sta creando il caos nel settore, sperando che il PIANO CASA 3 venga rinviato in commissione.

Valuteremo con attenzione le singole posizioni dei Consiglieri Regionali su questo tema durante il dibattito in Consiglio e ne daremo puntuale riscontro, perchè sarà utile, alle prossime elezioni, che il cittadino sappia chi è responsabile di un simile scempio e chi invece ha fatto il possibile per arginarlo.

PARCO SILE ED AEROPORTO: ECCO COS AFA UN DIRETTORE...

Avere un ampliamento aeroportuale sul confine di un parco, è come avere uno che chiede di ampliare una discarica vicino a casa tua...

Il Masterplan di SAVE+AERTRE è un documento che viene pubblicato per essere valutato dai portatori di interesse, che hanno il diritto/dovere di fare osservazioni.

Noi di ITALIA NOSTRA Treviso le osservazioni le abbiamo presentate al Ministero dell'Ambiente, mentre il Direttore del Parco ha fatto queste pubbliche dichiarazioni al Consiglio Provinciale del 22 ottobre 2012

Interessante capire l'inconsistenza delle giustificazioni dell'allora Direttore del Parco che aveva il compito di rispettare le norme, ma anche di tutelare il Parco che gli dà lavoro...
A titolo personale, dice la Sua opinione, ma poi a titolo del Parco Sile non dice nulla... La Giunta Esecutiva ha mandato una lettera all'Ufficio Parchi... mi ricordano che tal Ponzio che si lavo' le mani.

Ascoltare il contributo che mi hanno gentilmente dato a proposito di aeroporto e parco sile



domenica 24 novembre 2013

ZANDIGIACOMI al dott. BUCCI: "RICORDA??"

In relazione alla corrispondenza che sta intercorrendo tra Romeo Scarpa ed il dott. Stefano Bucci, mi pare di poter dire che emerge in quest'ultimo, la scarsa conoscenza delle regole che regolano la vita delle associazioni ed in particolare di Italia Nostra che, prima ancora di essere inserita per legge nell'elenco dei"portatori di interesse comuni", aveva avuto il riconoscimento di "Ente Morale" dall'allora Presidente della Rebubblica Sandro Pertini.
Per noi di Italia Nostra, è prassi consolidata che, qualora il legale rappresentante di una sezione subisca una diffida, lo stesso comunichi al Consiglio Direttivo il fatto lasciando ogni ulteriore considerazione al Consiglio stesso che può anche sollevarlo dall'incarico oppure sostenerlo, ritenendo validi i motivi e le dichiarazioni da lui espresse, anche nel caso, come questo, dove lui partecipa ad attività in qualità di cittadino nominato da un Ente Territoriale e quindi non in rappresentanza dell'Associazione.
L'unica clausola, vincolante per noi, è che non assuma incarichi ammistrativi durante il mandato di presidente della sezione di Treviso.
La candidatura del'ing. Romeo Scarpa a membro del Consiglio del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile in rappresentanza del Comune di Treviso è stata approvata dal Consiglio Direttivo della sezione di Treviso di Italia Nostra, sopratutto perchè poteva consentire un ritorno dell'Associazione alla conoscenza dell'attività dell'Ente Parco e per riprendere una collaborazione positiva per il fiume ed il territorio di Treviso.
Non posso non ricordare che ogni forma di collaborazione è stata vanificata e contrastata, anche per tutto il periodo in cui il dott. Stefano Bucci ha coperto l'incarico di Direttore dell'Ente Parco, perchè, per esempio non è mai stata riunita la "Consulta per il Parco", che, ai sensi dell'art.22 della L.R.28 gennaio 1991 n. 8, doveva essere convocata "due volte all'anno".
Per onestà intellettuale il Doitt. Bucci dovrebbe ricordare le innumerevoli occasioni, spesso in presenza del Presidente del Parco uscente,in cui lo scrivente ha sollecitato queste convocazioni.
Ed dovrebbe anche ricordare le risposte che mi sono state date..
Il Dott. Bucci dovrebbe anche ricordare che i due esperti nominati in rappresentanza delle "associazioni protezioniste" nel Comitato tecnico-scientifico appena scaduto, la dott.ssa Simonetta Zanon e l'ing. Ciro Perusini, dopo aver chiesto per due anni che le riunioni di detto Comitato fossero verbalizzate in modo da poter controllare i pareri espressi, hanno presentato le dimissioni, senza peraltro avere alcuna risposta e senza che l'Ente Parco chiedesse nuovi candidati.
Ricordo che il Direttore dell'Ente Parco "provvede a far conoscere i vincoli ed i divieti, le prescrizioni e le disposizioni di legge e regolamentari".(Art. 24 3.comma punto c) della L.R.28 gennaio 1991 n. 8 “Norme per l'istituzione del Parco Naturale Regionale del fiume Sile” .


arch. Umberto Zandigiacomi
vicepresidente della Sezione di Treviso di Italia Nostra

MANIFESTARE PER I BENI COMUNI E PER IL PAESAGGIO

Treviso, dal giugno scorso sembra certamente un città piu' vitale ed è indubbio che c'è molto fermento e voglia di partecipazione dopo un ventennio governato da forze che hanno usato il paternalismo e l'autoritarismo per “uccidere la città”.

Queste forze hanno precisi nomi e cognomi e si chiamano Fondazione CASSAMARCA e Lega Nord in accordo strumentale con un centrodestra opportunista.

Non è un caso che i leader riconosciuti di queste “forze” siano due signori ottuagenari, che ancora oggi sono un evidente riferimento per i loro schieramenti; l'ex Sceriffo Gentilini è un gradino sopra l'on. De Poli, per chiarezza ed onestà intellettuale del suo pensiero, intimamente fascista, ma onesto e pieno di buon senso, tanto da essere riconosciuto persona disinteressata anche da noi, suoi impietosi avversari da sempre.

Il Presidente di Fondazione Cassamarca invece non ha alcuna attenuante; ha gestito e organizzato un potere che ha resistito anche ai colpi che Tremonti voleva arrivare a controllare le fondazioni bancarie ed ha dilapidato, con il suo Consiglio di Amministrazione, un patrimonio ingente, che era dei cittadini di Treviso con scelte assurde, degno del peggior immobiliarista.
Un gestione con gravissimi limiti di previsione e con tonnellate di arroganza, che gli permettono di essere ancora al suo posto solo per un perverso meccanismo di controllo dell'organo direttivo della fondazione, che la politica gli ha permesso di organizzare “nella legalità”, in un modo che è un insulto per la democrazia e per il principi del “merito e della trasparenza”.
Coloro che hanno azzerato il patrimonio di questa fondazione bancaria sono ancora ai loro posti e si permettono anche di chiedere aiuto alla politica! E' bene tutto il CdA insieme al suo Presidente presentino le dimissioni per verificare se ci sono ancora margini per salvare questa importante istituzione trevigiana, che rappresenta un “bene comune” gestito fino ad oggi (e da 25 anni) da una consorteria come se fosse una società privata.

Questa premessa serve per dare una visione piu' ampia e maggiormente propositiva alle istanze, a volte raffazzonate e precipitose, che il collettivo ZTL mette in campo a Treviso, senza attendere che le persone di buon senso, i cittadini e le associazioni abbiano il “tempo di digerire” il nuovo clima che c'è.

Treviso, resta sempre una città sorniona, benpensante ed opportunista, ma con moltissime persone pronte a mobilitarsi su una piattaforma di rivendicazioni che sono oramai diventate senso comune anche tra le vecchiette del Menegazzi e tra i bambini delle materne.

Si tratta di fare un lavoro preparatorio adeguato con il massimo del coinvolgimento e della partecipazione per evidenziare il filo conduttore che lega tutte le varie istanze, che ritengo siano tutte da riportare alla richiesta di una
MIGLIOR QUALITA' DELLA VITA E DELLE RELAZIONI
e
ALLA VALORIZZAZIONE DEI BENI COMUNI.

La nostra associazione, che statutariamente opera per “la tutela del patrimonio storico artistico e naturale della Nazione” non puo' che essere in prima linea con il collettivo di ZTL, chiedendo però che a noi si affianchino tutte le altre associazioni e cittadini, che in questi valori si riconoscono e sono disponibili a testimoniare il loro impegno anche personale.

Su questa impostazione e con l'adeguata preparazione, ritengo che non solo l'attuale amministrazione di centro-sinistra, ma anche forze politiche di centro-destra possano trovare il loro spazio, perchè su questi principi cardine non credo sussistano differenze.
Le differenza emergeranno, inevitabilmente e giustamente, al momento di definire le strategie per arrivare al loro raggiungimento, ma allora avremo almeno ottenuto l'obiettivo di aver difeso questi “beni comuni”.

Faccio un breve riepilogo di una piattaforma (non si dice così?) con temi generali, che sono già nell'agenda di molti gruppi:
  • TUTELA DELLE ACQUE: la gestione dell'elemento fondamentale per la vita nel suo intero ciclo sarà uno dei temi del 2014 ed il referendum per l'acqua pubblica ha dimostrato che la maggioranza degli italiani ritiene questo tema fondamentale; il nostro fiume Sile deve diventare un perno della nostra identità.
  • SPAZI AD USO SOCIALE E DEGRADO: una serie riflessione sul modo con cui limitare il degrado delle nostre città e garantire un possibilità d'uso a spazi, anche private, abbandonati da anni per migliorare la qualità della vita di tutti;
  • LAVORO, COMPETENZE e REDDITO: la “fame di lavoro” non è solo delle giovani generazioni, ma anche di chi viene espulso a cinquant'anni dalle ditte che delocalizzano; il lavoro è l'essenza di base della nostra Costituzione e tutte le modalità per tutelarlo, difenderlo ed incentivarlo sono da privilegiare per garantire dignità e possibilità di vita decorosa a tutti; deve essere anche riconsiderato il tema della contrapposizione lavoro-territorio, che nel Veneto ha visto sempre prevalere il primo sul secondo...
  • TUTELA DEL TERRITORIO E “SVILUPPO SOSTENIBILE”: ridare al nostro territorio una scala di valori condivisi dove la persona ed il suo ambiente siano un valore e non un ostacolo ad un'idea di sviluppo, che puo' avere un carattere espansivo solo se deriva da comportamenti di risparmio.
  • BENESSERE SOCIALE E SALUTE: le persone sono sempre piu' sole ed isolate da un tessuto sociale che ha frammentato la famiglia in nuclei monocellulari, dove tutti sono contro tutti. I malesseri sociali e le solitudini devono essere prioritariamente contrastati dando a tutti una possibilità di vita degna, indipendentemente da reddito e posizione; una società che non vede i suoi “ultimi” è una società destinata a perire, ma allo stesso tempo, va incentivato un percorso non di solo assistenzialismo...

Questi temi generali diventano nello specifico sono:
  1. la gestione dell'Ente Parco Sile e delle criticità ambientali del fiume Sile e dell'intero bacino idrografico (vedi ultimo inquinamento all'aeroporto militare di Istrana)
  2. l'inquinamento delle falde a Preganziol da mercurio ed a Canizzano;
  3. il previsto approfondimento della cava Morganella a Ponzano che passa da 45m a 65m di profondità anche se oggi l'edilizia non richiede ghiaia
  4. le problematiche delle ex cave, soprattutto di Paese, che sono diventate discariche di rifiuti e creano problemi di sversamento in falda
  5. la riconquista al controllo pubblico di istituzione come Fondazione Cassamarca che è diventata l'emblema dello spreco e dell'inefficienza e va ristrutturata (come dirigenza) prima che venga totalmente distrutta;
  6. i problemi creati da impianti per il trattamento di rifiuti tossici come gli impianti di Mestrinaro a Zero Branco, quelli di Mosole per l'amianto a Paese o la sventata discarica nell'area ex Coveri o i mitici termovalorizzatori che oggi devono importare rifiuti per funzionare..
  7. il traffico che avvelena i nostri quartieri (vedi San Giuseppe) ed porta una quantità enorme di auto attorno alle Mura del centro storico
  8. le nuove strade (tangenziali), i nuovi parcheggi e le infrastrutture pubbliche che devono essere fatte se servono realmente e non perchè “ci sono i soldi”, che devono preservare il territorio agricolo che ancora c'è e non passare proprio lì perchè “è il sistema piu' facile” dopo aver costruito dappertutto;
  9. la riconversione delle zone industriali che sono mille in tutto il Veneto, costruite con i bonus di Tremonti invece di pagare le tasse, da chi ora si lamenta e delocalizza...
  10. investimenti per trasporto collettivo (treni a bassa velocità, bus, car sharing, bici..) che mobilitano risorse ed lavoro molto piu' di un singolo aeroporto in mano a speculatori finanziari; basta Grandi Opere di devastante impatto..
  11. spazi per socializzazione da aprire e rendere disponibili invece di farli permanere nel degrado con formule di gestione partecipata ed autogestione; la proprietà privata si rispetta, ma si deve rispettare anche la proprietà pubblica ed il diritto di tutti ad avere un ambiente non degradato...
  12. interventi per favorire la mobilità lenta di categorie deboli (bambini, vecchi, ipovedenti, cicli) che devono diventare il traffico prioritario rispetto alle auto ed ai ciclomotori (anche tipo “Ciao”)
  13. iniziative per dare speranza e lavoro alle competenze di giovani ed anziani, per non perdere mestieri tradizionali, per dare un minimo di reddito con lavori socialmente utili di manutenzione che sono necessari e fondamentali (per esempio per evitare allagamenti)
  14. interventi per gestire lo sviluppo del territorio con parole chiare, ma soprattutto con proposte reali, chiare, intellegibili; il “Piano Casa 3” che sta per andare alla terza proroga è l'esempio di “come si predica e bene, ma si razzola male” in ambiente regionale. Un'iniziativa demenziale che un politico serio deve fermare perchè puo' fare solo ulteriore confusione in un settore che già non capisce piu' quali regole esistono...
  15. interventi per preservare la salute (emissioni aeroporto? traffico? polveri sottili?) e per dare risorse ad iniziative collettive (co-working che sarebbe lavoro cooperativo o case per anziani autogestite e non tipo lager...)
  16. risorse per dare la possibilità di comunicazioni “veloci” a tutti e per dare a tutti la possibilità di comunicare quindi reti in fibra e corsi o spazi per incontrarsi realmente e non solo virtualmente...

Potrei continuare ancora... e non so dirvi se questo sono cose “intelligenti” (smart) o sono solo esigenze di persone che ritengono che il loro vivere non debba dipendere da quello che possiedono, ma da quello che fanno insieme agli altri nel solco dello loro tradizioni contadine...

Ritengo quindi che se ci deve essere una manifestazione, deve essere una grande manifestazione, coordinata non solo con i Centri Sociali del Nord-est, ma anche con i Beati Costruttori di Pace.
Con i NoTav della Val di Susa che sono anche nonni e studiosi e non solo lanciatori di bombe carta...
Devono esserci i sindacati ed i lavoratori, chi difende la Costituzione e chi lavora con i disabili, le associazioni dei pescatori e gli animalisti: devono esservi tutti i temi del nostro vivere per fare una manifestazione veramente grande A FAVORE di un nuovo modo di gestire i BENI COMUNI.
Questa manifestazione va preparata con cura, gestita bene come organizzazione ed ordine pubblico; deve essere talmente “grande e partecipativa” che coloro che oggi nicchiano, chiederanno a gran voce di partecipare...
Su queste basi partecipative, la nostra associazione è pronta ad impegnarsi con il collettivo ZTL e con tutti coloro che hanno delle iniziative sensate ed argomentate da proporre.
p. ITALIA NOSTRA Treviso
il presidente Romeo Scarpa

mercoledì 20 novembre 2013

DIFFIDA AGGRAVATA E QUERELA? ECCO LE CONTESTAZIONI DEL DOTT. BUCCI

In data 14 novembre con mail ho ricevuto un documento in formato word non firmato che riporto integralmente sotto in blu.
Per alcuni giorni ho atteso di ricevere una raccomandata o una lettera firmata diffidando della veridicità del testo (visto che il mondo è pieno di burloni che fanno falsi comunicati dei grillini, per esempio).
Non ho ancora ricevuto nulla e dopo aver ritirato ieri una raccomandata (era la convocazione del Consiglio dell'Ente Parco..), ho deciso di pubblicare integralmente il contenuto della lettera dell'ex Direttore del Parco Sile che mi diffida e mi minaccia di querela per diffamazione aggravata.

Ritengo, in buona fede, che tale comunicazione provenga dall'ex direttore del Parco Sile, ma chiedo alla stampa di verificarlo perchè io ho ancora qualche dubbio, anche se la mail proviene da indirizzo che potrebbe anche essere realmente quello del dott. Bucci.

Facendo l'ipotesi che la comunicazione sia "autentica" ed esprima il pensiero del dott. Bucci, provvederò nei prossimi giorni a rispondere pubblicamente, perchè è vero che ho espresso pubbliche opinioni sul ruolo attuale di questo dirigente dell'Ente Parco, che resta in pianta organica in un ruolo di primo piano.

L'ho fatto in modo chiaro e pubblico con lettere e dichiarazioni con testimoni.

Come primo passo per poter parlare del "merito" della questione, dò alle contestazioni del dott. Bucci la medesima risonanza mediatica delle mie critiche politiche sulla gestione cioè pubblico
tutto sul blog di italianostra treviso,  che in questo caso non c'entra, ma ospita il dibattito.

Mi pare immodesto citare un grande scrittore (e non vorrei aggravare la mia posizione con una similitudine che tenderebbe a dare un ruolo "debole" al dott. Bucci), ma.... "Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto, quello che s'è raccontato."!!
Un passo mirabile da rileggere nel 1° capitolo dei Promessi Sposi...
 
La prima risposta è relativa all'eventuale indebito uso del logo dell'Ente Parco.
Effettivamente ho usato in due lettere un'immagine del logo dell'ente parco Sile, tratto dal sito www.parcosile.it aggiungendo sotto la mia qualifica attuale cioè "consigliere dell'Ente Parco Sile per il Comune di Treviso". 
Successivamente sono stato informato da un consigliere dell'ente Parco che "tale uso del logo è arbitrario" e quindi ho immantinantemente provveduto a crearne uno personalizzato, che mi piace anche molto di piu'.
Ringrazio il dott. Bucci per avermi ricordato la questione, ma me lo avevano già detto; in ogni caso, non mi pare spetti a Lui questo tipo di contestazione....




La seconda cosa che faccio non è una risposta, ma una concessione di spazio per dare "voce alle osservazioni e contestazioni" del dott. Bucci a difesa della Sua reputazione, che io non ho mai voluto infangare.

Quello che dico, e che ribadisco, rientra, secondo me, nel mio incomprimibile diritto di critica (politica) come consigliere dell'Ente Parco Sile ed è finalizzato a migliorare la gestione di un ente, che credo debba riprendere autorevolezza ed operatività per il bene della comunità, al di là dei personalismi. 


Il resto sono legittime opinioni.


ECCO IL TESTO DELLA LETTERA ATTRIBUIBILE AL DOTT. BUCCI INVIATA VIA MAIL IL 14-11-2013 ore 20.00.04

Treviso, 6 novembre 2013










Ing. Romeo Scarpa
Via S. Elena Imperatrice, 21
31100 TREVISO


e p.c. Al Presidente della Giunta Regionale del Veneto
Palazzo Balbi – Dorsoduro 3901
30123 VENEZIA






Oggetto: diffamazione aggravata. Diffida e querela.




Leggo ripetutamente sulla stampa locale, in particolar modo sul “Il Gazzettino di oggi”, nonché sulla lettera in data 5-11-2013, da lei indirizzata a varie Autorità politiche, regionali e locali, nonché alla stampa, peraltro su carta intestata con logo dell’Ente Parco del Sile, senza alcun titolo di rappresentanza che ne giustifichi l’uso nei rapporti esterni, giudizi ed affermazioni, offensivi della mia reputazione, inviati ad una molteplicità di persone ed in assenza di una mia possibilità di difesa, aggravati dall’uso del mezzo della stampa, tali che non mi più possibile tollerare simili condotte.

Tanto più lesivi del mio onore, quanto destituiti di ogni fondamento e strumentali, atteso che non viene invocato alcun fatto o procedimento di qualsivoglia natura, penale, amministrativo o disciplinare che fondi le accuse da tempo mosse nei miei confronti.

Tanto più che quanto da lei affermato rivela la non conoscenza, effettiva o voluta, di fatti che, ove noti, le offrirebbero un contesto di valutazione affatto diverso da quello da lei rappresentato.

Oltre alla generale offensività della mia reputazione delle affermazioni contenute nel contesto della lettera, il richiamo ad un ipotetico giudizio negativo dell’attuale Comitato Esecutivo non trova alcun riscontro probatorio; al contrario, da quanto riferitomi ripetutamente dal Presidente, il Comitato ha espresso piena contezza del lavoro e della collaborazione prestati dal sottoscritto, ben oltre quanto dovuto dalla posizione ricoperta nella dotazione organica, a supplenza di un grave vuoto di organico e di un Direttore, fino ad oggi a scavalco, come posso ampiamente documentare.

Né corrisponde al vero la sua affermazione di aver riferito, nella seduta consiliare del 20-12-2012, in riferimento al taglio degli alberi, “di aver solo eseguito gli ordini……….” come un buon soldato”, circostanza facilmente verificabile dalla lettura del verbale di seduta, affermazione tanto più rivelante un contesto diffamatorio, se letta sintonicamente con il precedente assunto di una mia presunta “contiguità” con la precedente gestione politica dell’Ente.

Gravissima l’affermazione, con riferimento al sottoscritto, che “un dipendente pubblico……… può trovare, in ambito di mobilità tra enti un’altra collocazione (se i politici vogliono…….)”, a voler prefigurare una mia mobilità forzata, determinata per volontà politica, uno “spoil system”, istituto severamente censurato dalla Corte Costituzionale.

Non posso sottacere come il suo rilievo, inserito nel contesto attuale della gestione dell’Ente, sembri assumere grave profilo minatorio, nei confronti di un soggetto che, comunque, riveste qualifica di “pubblico ufficiale”, fatto che mi riservo di portare alla cognizione dell’Ufficio della Procura della Repubblica.

Poiché, in tutti gli anni della mia carriera, ho operato con competenza, rigore morale, dedizione, nell’interesse della pubblica amministrazione, anche nel periodo prestato presso l’Ente Parco del Sile, fatti che posso ampiamente documentare, a dispetto di una campagna diffamatoria nei miei confronti, artamente creata, e non intendo rivestire il ruolo di capro espiatorio di scelte operate da soggetti politici o di logiche, comunque, estranee all’attività amministrativa “sensu strictiore”, la diffido dal perpetuare la sua condotta lesiva della mia onorabilità.

La invito a presentarmi pubblicamente e per iscritto le sue scuse, portandole a conoscenza, con lo stesso mezzo, dei soggetti cui ha indirizzato le pesanti valutazioni sulla mia persona.

Le rappresento che sarò fermamente determinato nei confronti di chiunque intenda perpetuare il discredito nei miei confronti, o, peggio, condizionare il mio libero operare morale e civile nello svolgimento delle mie pubbliche funzioni.

In difetto i miei diritti verranno tutelati in sede giudiziaria.




dott. Stefano Bucci














domenica 17 novembre 2013

DIRETTIVO ITALIA NOSTRA - 18 NOVEMBRE 2013 ore 20,45

A tutti i soci e agli amici, la convocazione del Direttivo è fissata per il giorno:

lunedi 18-11-2013 alle ore 20.45 
c/o Scuderie Fondazione Benetton , via Cornarotta Treviso

Ordine del giorno

1) convocazione assemblea elettiva
2) rapporti con comune di Treviso  su temi attualità (occupazione ZTL  e buchi neri, tangenziale, centro storico)
3) proposte di collaborazione inoltrate al Comune di Treviso
4) situazione parco del Sile: resoconto audizione
5) Tangenziale 4° lotto e Pedemontana
6) Morgano: ricorso in Cassazione del Comune per lottizzazione in area agricola e vendita area in zona parco
7) Bastione Ex Camuzzi
8) Conferenza dei Servizi 04-12 su Biogas Loria
9) osservazione “Storga”e osservazioni PAT
10) Villa De Reali a Dosson
11) diffida ed annuncio querela per diffamazione aggravata da parte del dott. Bucci Stefano nei confronti di Romeo Scarpa
12) Anticipazioni su relazione statica per passerelle dei Burci
13) codice di comportamento per adesione a manifestazione e raccolta firme
14) informazione su iniziativa MASCI per 14-12: marcia per i Capitelli votivi di Sant'Anna e Castagnole
15)  Varie ed eventuali




Segue pizza per chi non ha mangiato cioè il presidente che arriverà da un noiosissimo corsa dei VV..FF....


il presidente pro-tempore Romeo Scarpa
 per ItaliaNostra Treviso

martedì 12 novembre 2013

PARCO SILE: INCONTRO SINDACI A CASIER

Ieri sera ho partecipato alla riunione indetta dal Sindaco di Casier a cui hanno partecipato 7 comuni su 11 con presenza di 6 consiglieri del parco. Atmosfera tranquilla e toni concilianti senza "nessuna richiesta di teste da decapitare"...

Mi ha colpito il fatto che molti, se non tutti i politici presenti, vedono il parco come ente che blocca lo sviluppo e gli investimenti! Mi sono permesso di ricordare che un parco deve garantire la tutela ed uno sviluppo sostenibile.... Qualcuno è sbiancato.

Molte rimostranze verso la Regione per un politica cieca verso i parchi e scelte  che destinano risorse per mantenere i forestali dei colli euganei mentre si critica un parco con 7 dipendenti ed un direttore a scavalco!! Ma non eravamo noi una volta a criticare i siciliani e calabri che avevano mille forestali? Come cambia il mondo...

Attendo a pie' fermo gli ispettori e non vedo l'ora di chiedere al dott. Viti, che è dirigente della struttura parchi e mi sapra' certamente spiegare, il motivo per cui abbiamo piantato come Parco dei ciliegi alla Porta dell'Acqua o perchè il frangoleto in purezza è stato massacrato o perchè piantiamo noghere aficane invece che nostrane....).

Per il resto tutto bene con qualche fischio per le orecchie di Sartorato, dal brutto carattere ma con iniziative anche pregevoli (LIFE, etcc..)...
Lamenti chiari da Casale, che insieme con la Regione, sembra  il fulcro dei problemi attuali del parco, ma credo (e mi auguro) che piano piano si riesca a dipanare la matassa...

Intanto la Giunta Esecutiva del Parco ha convoca i Sindaci e le Province per mercoledi' 20 novembre per chiarire la situazione: era ora! 
Che ci sia l'auspicato chiarimento lasciando in parte i piccoli dispetti che creano grandi problemi.
Chiedo pubblicamente che l'Assemblea richiesta dai Sindaci venga organizzata quanto prima, perchè meglio dirsele chiare e ripartire, che restare sempre a parlare del nulla, mentre il Sile soffre...

Ho apprezzato il chiaro intervento dell'assessore Michielan, che da persona saggia e di buon senso, chiede di non buttare il bambino con l'acqua sporca. Preciso anche che l'acqua sporca è meglio portarla in depuratore dove verrà trattata adeguatamente.

Ai giornalisti fantasiosi il compito di dare nomi e cognomi a "bambino" e "acqua sporca"; c'è  anche il "catino", il "depurarore" etcc.. potremo fare un best seller...



lunedì 11 novembre 2013

PEDEMONTANA: A CHE PUNTO SIAMO??

"La Pedemontana è un'opera strategica per il nostro sviluppo..." quante volte avete letto e sentito questa frase??

E' diventato un mantra come se nel Veneto non ci fossero strade.... 


MARTEDI' 12 NOVEMBRE ore 20.30 c'è un'assemblea a FALZE' di Trevignano

Noi andiamo ad ascotare per capire dove deve arrivare la nostra tangenziale di Treviso, ma soprattutto quando??

INFORMARSI E PARTECIPARE PER CAPIRE
  
post scriptum
Nell'ottica de spragnar benzina e inquinar de manco, 'ndemo co' poche machine anca se no ghè zè el bloco e partimo verso e oto de sera da piassa Domo a Treviso. Me par che se ciama "carpulin" che sarìa "impenimo a machina che se sta anca caldi"


CONVOCAZIONE DIRETTIVO ITALIA NOSTRA TREVISO - MARTEDI' 21-12-2013

Comunico che ci sono troppi assenti ed impegni per fare il direttivo di Italia Nostra Treviso martedì 12-11 dopo l'audizione in Comune per il Parco Sile.

RINVIO IL DIRETTIVO e LO RICONVOCO
 MERCOLEDI' 20 NOVEMBRE 2013 ore 19.30
 con questo OdG:


1) convocazione assemblea elettiva per gennaio, organizzazione
2) rapporti con Comune di Treviso  su temi attualità (occupazione ZTL  e buchi neri, tangenziale, centro storico, etc..)
3) proposte di collaborazione inoltrate a Comune di Treviso
3) situazione parco del Sile
4) Tangenziale 4° lotto, viabilità cittadina  e Pedemontana
5) Morgano: ricorso in Cassazione del Comune per lottizzazione in area agricola e vendita area in zona parco. Eventuali iniziative

6) proposte di gite: calendario
7) varie eventuali


Chi ha argomenti da aggiungere ad odg me lo comunichi
 

Sezione di Treviso ITALIA NOSTRA
il presidente
romeo scarpa

Ricordo a tutti che i membri del direttivo sono attualmente: Berto Zandigiacomi, Sergio Costanzo Boschieri, Paola Crucianelli, Francesco Pierotti, Evelino Signori, Alessio Imbo' e il sottoscritto.

I nostri direttivi sono sempre APERTI e quindi tutti possono partecipare, ascoltare, parlare etcc... anche se non iscritti, poi le decisioni le prende il direttivo.
La partecipazione è un valore che si pratica; se è solo sui documenti diventa una "buona intenzione" e sappiamo bene che le buone intenzioni portano su cattive strade (o tangenziali...)


domenica 10 novembre 2013

PARCO SILE - CONVOCAZIONE CONSIGLIO E INTEGRAZIONE OdG

Al Presidente del PARCO del SILE
Alla Giunta Esecutiva

e,p.c. A tutti i Consiglieri del Parco Sile
Al Presidente del CC di Treviso
Alla Stampa


Oggetto: Richiesta di iscrizione di argomenti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio ed interrogazioni urgenti
In relazione alle note vicende che stanno interessando l'Ente Parco Regionale del Fiume Sile, il sottoscritto consigliere comunica di aver aderito ad un'iniziativa di un gruppo di consiglieri per la convocazione urgente del Consiglio del Parco su un insieme di temi di attualità (eventuale ratifica rinomina consigliere con incarichi in giunta, mancata nomina direttore, situazione lavori per Green-way, situazione del Camper Resort di Quinto, stato delle Passerelle dei Burci, problematiche per fuochi artificiali e sagre in ambito parco).
Mancano tuttavia a quell'elenco una serie di argomenti che sono per il sottoscritto di preminente importanza e che pertanto richiedo vengano messi all'Ordine del Giorno del prossimo Consiglio:

  1. Convocazione della Consulta del Parco: valutazione proposte di modifica del Regolamento Amministrativo ed opportunità di convocazione preliminare di un'assemblea aperta a tutti i portatori di interesse;
  1. Proposte di stage o tirocinio presso l'ente Parco del Sile e proposte di ricerche scientifiche. Valutazione modalità attuative
  1. Richiesta di illustrazione di progetti di rilevante impatto sul Parco del Sile: ampliamento aeroporto “Canova”, ampliamento Ospedale Regionale di Treviso e intervento su ex Mangimificio di Casale.
  1. Richiesta di informazioni e dati su sversamento di carburante all'interno dell'aeroporto militare di Padernello.

Il sottoscritto inoltre presenta le seguenti interrogazioni urgenti da chiarire, anche mediante parere degli Uffici del Parco o del consulente legale che patrocina il Parco o degli Uffici Regionali competenti:
  1. eventuale necessità di ratifica da parte del Consiglio del Parco di un eventuale membro della Giunta, che, in corso mandato, viene rinominato da un Consiglio Comunale (con riferimento alla posizione del presidente Torresan rinominato dal Comune di Treviso lo scorso agosto);
  1. eventuale possibilità di integrazione all'interno della Giunta Esecutiva del Parco di ulteriori Consiglieri (senza alcun rimborso spese) con specifiche deleghe per l'attuazione dei programmi e per favorire la partecipazione ed il rilancio dell'Ente Parco.

Invito tutti i Consiglieri che lo ritengono opportuno a condividere eventuali argomenti anche di loro interesse, segnalandolo direttamente alla Giunta ed al Presidente.

Per ulteriore informazione comunico che:
  • domani lunedì 11 novembre 2013 ore 18 parteciperò ad incontro a Casier convocato dal Sindaco Marzullo;
  • martedì 12 novembre 2013 ore 18,15 sarò ascoltato dai Consiglieri Comunali di Treviso su iniziativa del Presidente del CC, dott. Franco Rosi, in merito alla situazione del Parco Sile insieme con gli altri rappresentanti di Treviso.

Confidando di poter presto tornare a lavorare su temi operativi, invece che polemizzare per la gioia della stampa, porgo cordiali saluti

Treviso, 10 novembre 2013
f.to Romeo Scarpa

p.s. mi sono creato un logo personalizzato come consigliere del parco per non usare indebitamente quello ufficiale..

ECCO UNA COSA VERAMENTE SMART...PAPER CONSERVATOR

L'Italia ha un patrimonio storico artistico incomparabile: ci sono reparti che sono nei depositi da sempre, altri che vengono depradati in mare o trafugati, ci sono quadri, sculture, architetture, tecniche specifiche come il marmorino o il terrazzo veneziano... Un tesoro.

E poi ci sono coloro che ancora producono queste meraviglie oppure le restaurano: sono artisti che fanno fatica a mettere insieme pranzo con cena, artigiani che vengono soppiantati da prodotti di plastica e restauratori che non trovano impieghi in carenza di fondi specifici che solo lo stato (o i grandi privati) possono mettere.

Loro sono un altro tesoro perchè sono la conoscenza, l'esperienza e la passione per il bello: elementi fondamentali per essere sempre all'avanguardia in un settore che non teme concorrenza, ma dovremmo anche esportare...

Questo è un vero settore SMART ad alta intensità di lavoro di grande competenza..... altro che sistemi digitali!!

Ecco il sito di uno di loro: MARA GUGLIELMI, paper conservator; un'amica veneziana esile come un foglio di carta ma resistente e coraggiosa come il suo gatto!!

Naturalmente tutte queste comepetenze non vivono se non possono lavorare e non lavorano se non prendiamo consapevolezza di cosa vogliomo diventare: un paese digitale dove quando salta la corrente sono molto o un paese con una storia, tradizioni e materiali da conservare e valorizzare (che non esclude di avere tecnologia digitale..)