"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 12 novembre 2013

PARCO SILE: INCONTRO SINDACI A CASIER

Ieri sera ho partecipato alla riunione indetta dal Sindaco di Casier a cui hanno partecipato 7 comuni su 11 con presenza di 6 consiglieri del parco. Atmosfera tranquilla e toni concilianti senza "nessuna richiesta di teste da decapitare"...

Mi ha colpito il fatto che molti, se non tutti i politici presenti, vedono il parco come ente che blocca lo sviluppo e gli investimenti! Mi sono permesso di ricordare che un parco deve garantire la tutela ed uno sviluppo sostenibile.... Qualcuno è sbiancato.

Molte rimostranze verso la Regione per un politica cieca verso i parchi e scelte  che destinano risorse per mantenere i forestali dei colli euganei mentre si critica un parco con 7 dipendenti ed un direttore a scavalco!! Ma non eravamo noi una volta a criticare i siciliani e calabri che avevano mille forestali? Come cambia il mondo...

Attendo a pie' fermo gli ispettori e non vedo l'ora di chiedere al dott. Viti, che è dirigente della struttura parchi e mi sapra' certamente spiegare, il motivo per cui abbiamo piantato come Parco dei ciliegi alla Porta dell'Acqua o perchè il frangoleto in purezza è stato massacrato o perchè piantiamo noghere aficane invece che nostrane....).

Per il resto tutto bene con qualche fischio per le orecchie di Sartorato, dal brutto carattere ma con iniziative anche pregevoli (LIFE, etcc..)...
Lamenti chiari da Casale, che insieme con la Regione, sembra  il fulcro dei problemi attuali del parco, ma credo (e mi auguro) che piano piano si riesca a dipanare la matassa...

Intanto la Giunta Esecutiva del Parco ha convoca i Sindaci e le Province per mercoledi' 20 novembre per chiarire la situazione: era ora! 
Che ci sia l'auspicato chiarimento lasciando in parte i piccoli dispetti che creano grandi problemi.
Chiedo pubblicamente che l'Assemblea richiesta dai Sindaci venga organizzata quanto prima, perchè meglio dirsele chiare e ripartire, che restare sempre a parlare del nulla, mentre il Sile soffre...

Ho apprezzato il chiaro intervento dell'assessore Michielan, che da persona saggia e di buon senso, chiede di non buttare il bambino con l'acqua sporca. Preciso anche che l'acqua sporca è meglio portarla in depuratore dove verrà trattata adeguatamente.

Ai giornalisti fantasiosi il compito di dare nomi e cognomi a "bambino" e "acqua sporca"; c'è  anche il "catino", il "depurarore" etcc.. potremo fare un best seller...



1 commento:

  1. In qualità di semplice singolo cittadino e quindi disinteressato da ogni deriva partitica e non portatore o rappresentante di interessi in capo a organizzazioni e/o centri di potere più o meno occulti mi aspetto da Presidente, Giunta, Consiglio, Direttore il discutere, relazionare, considerare, valutare in merito alla finalità istitutive del Parco e
    quindi in sostanza:
    - stato della componente biotica (quali e qaunte specie erano presenti, qauli e quante specie sono presenti, emergenze, perdite, introduzioni, reintroduzioni, colonizzazioni, ricolonizzazioni);
    - stato della componente abiotica (acqua, suolo, aria) passato, presente, possibile scenario futuro; attenzione anche agli inquinamenti acustico e luminoso;
    - urbanizzazione interna (ma anche prossima) al Parco, calcolo superficie impermeabile: confronto stato all'epoca dell'istituzione del Parco e stato attuale;
    - cosa fare delle strutture costruite non in rispetto dell'azzonamento del Parco? Mi vengono in mente ad esempio i capannoni in via Bernardi o il "casermone" in via Benzi;
    - stato degli elementi detrattori e delle attività incompatibili,
    - azioni svolte in merito;
    - stato paesaggistico e architettonico (siepi, alberate, alberi monumentali, punti focali da salvaguardare, manufatti idraulici, di archeologia industriale, Ville venete e altro);
    - valutare se estendere il divieto di navigazione ai mezzi a motore.

    Inoltre:
    - a che punto sono i piani di gestione siti Rete Natura da produrre secondo la normativa statale?
    - è opportuno aumentare la dotazione tecnica-professionale interna e diminuire le consulenze esterne che alla fine risultano essere più costose e possibili generatrici di conflitti d'interesse;
    - è doverosa una valutazione costi-benefici di tutte le iniziative pubblicitarie/marketing del Parco.

    Grazie per l'attenzione.
    Cordiali saluti
    AlessandroS

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