"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 25 novembre 2013

"PIANO CASA 3" DA RINVIARE IN COMMISSIONE

La Regione Veneto sta per approvare per la terza volta una legge di carattere urbanistico di impianto derogatorio motivata da presunte urgenze che non ci sono e trascurando invece in modo imperdonabile gli effetti negativi di un simile modo di procedere.
Spieghiamoci meglio perchè “grande è la confusione sotto il cielo” e pare che il Veneto sia pieno di famiglie numerose con madri, padri, nonni e zie tutti sotto un stesso tetto, che non riescono piu' a convivere come nel dopoguerra perchè mancano gli spazi!!

La realtà vera (non quella immaginaria che si raccontano i politici a Venezia..) è che il Veneto è piano di case vuote, vecchie con famiglie monocellulari.
Il Veneto è pieno di case dappertutto, di capannoni dappertutto e questi sono desolatamente vuoti perchè dopo l'ubriacatura di Tremonti, che ha incentivato la loro costruzione con sgravi fiscali, ora siamo (sono...) a piangere perchè devono pagare l'IMU o perchè non è possibile par passare una tangenziale.

Chiediamo una seria riflessione al Consiglio Regionale ed un dibattito sereno perchè con un simile modo di legiferare non si aiuta nessuno. Nemmeno coloro che immaginano di costruire ancora possono essere contenti di un quadro normativo demenziale, dove non si capisce piu' nulla, dove “tutto è incerto, perchè discrezionale ed opinabile” e quindi sotto il tiro incrociato di mille ricorsi amministrativi.

A volte, abbiamo la sensazione che esista una lobby segreta e potentissima di Azzeccagarbugli, che incentivano la confusione per ottenere maggior lavoro; lavoro però nelle aule dei tribunali amminsitrativi e non nei cantiere visto che la confusione è somma e non riusciamo nemmeno piu' a capirci tra tecnici sul concetto di “ampliamento”.

Vi siete mai chiesti seriamente perchè dall'estero non investono da noi?
Perchè non c'è un quadro normativo certo, non ci sono tempi certi.
Questo non significa “deregolamentare” come pensano i fautori della confusione, ma significa “avere delle idee” e tradurle in norme chiare.
Per esempio decidendo che “questa è una zona di pregio ambientale e sono consentiti solo questi interventi (vedi Morgano)”, “qui è una zona di degrado da riqualificare e troviamo strumenti per rendere vantaggioso la demolizione e la ricostruzione”...
Questo sarebbe far politica.

La soluzione proposta oggi dalla Giunta Regionale è invece un summa di massima confusione dove si protrae la validità di una norma derogatoria generalizzata (arriviamo ormai quasi a 10 anni!), che rende impossibile prevedere le conseguenze sul territorio perchè estende i benefici ad un concetto di “familiare” che arriva anche al cugino del nonno di terzo grado!!

L'operazione politica è oltrettutto di stampo “centralista regionale” perchè pretende di uniformare, cioè che non è possibile né utile uniformare, imponendo un'applicazione generalizzata (“per dare regole uguali a tutti”, dicono) di bonus volumetrici in ogni comune del Veneto senza alcuna possibilità di mediazione dei Sindaci, in base alla specificità del loro territorio.

Tutta questa operazione viene fatta in fretta e quasi di nascosto perchè sta per scadere il Piano Casa 2 (il prossimo 30 novembre), ma non c'è alcuna vera urgenza, se non quella della crisi economica, che queste operazioni sono in grado di contrastare come una cassetta da frutta gettata sul caminetto per scaldarsi... Una fiammata e poi nulla!

I dati finora resi pubblici dagli osservatori sono “mirabolanti” nel Veneto per i precedenti Piani Casa, ma pochi vanno a vedere cosa e come si costruito.

Si è migliorata la qualità delle nostre periferie con operazioni di ampio respiro in grado di dare veramente lavoro o si incentivata la cosidetta “caponera”??

Possiamo dire che dopo 4 anni di “Piano Casa” vediamo un Veneto diverso, piu' bello ed efficiente oppure abbiamo dato dei palliativi ad un malato terminale??

Se nessuno ha il coraggio di vedere la realtà e di porsi queste domande, continuiamo a dare “medicine” sbagliate ed inefficaci.

Il Veneto soffre di eccesso di costruzione di scarsa qualità e di dispersione urbana e quindi è positivo che qualcuno dica che va incentivata la demolizione di eccessi di zone industriali, che vanno riportate allo stato agricolo. Altro che “Veneto City”!!
Quanto costa far questo? Chi paga? Dove vanno trovate le risorse? Questi sono temi politici da affrontare.

Invece ci troviamo a discutere in velocità di un nuovo Piano Casa, che l'assessore voleva rendere permanente, suggellando un capolavoro normativo: la DEROGA PER SEMPRE.
Il confronto non c'è stato perchè le audizioni sono state una farsa gestita in fretta e senza che si tenesse in minimo conto quanto dichiarato perchè “tutto era già scritto”; il solito adempimento formale da sbrigare in fretta per non perdere tempo e poter dire che si ascoltano tutti...

Ma perchè l'assessore Zorzato, già promotore di un PTRC vuoto di senso e con scelte precise solo dove ci sono da assegnare le aree strategiche sui nodi autostradali al potere della Giunta Regionale, non ha il coraggio di affondare il colpo ed abrogare la Legge Urbanistica 11/2004??
Perchè dobbiamo sentire gridare “che ci sono troppe pastoie burocratiche” da coloro che sono i primi responsabili di questo caos??

Questo PIANO CASA 3 va rinviato in Commissione per essere totalmente riscritto, verificando gli effetti dei precedenti due non solo in termini quantitativi, ma anche in termini qualitativi (il “bello” che vorremmo fosse il lustro della nostra regione).

Se l'assessore ritiene di non essere in grado di portare a termine un simile compito, puo' dare le dimissioni perchè crediamo che qualsiasi altro consigliere di maggioranza saprà far meglio.

L'impressione che emerge, dalla sospetta velocità con cui si presenta questo PIANO CASA 3, è che sia la solita “marchetta” che piace a tutti, destra+centro+sinistra senza distinzioni, visto l'approssimarsi delle elezioni: siamo in fase “rischio rielezione”, dove si deve dare l'impressione che il politico abbia un'utilità pratica per il popolo.
Tutti a parlare quindi di crisi economica, di incentivo al lavoro, di edilizia sostenibile e riqualificazione di bonus sempre piu' alti e cumulabili, senza capire cosa poi succederà, salvo poi lamentarsi se Vicenza o qualche altra zona sarà sommersa dalla prossima alluvione....

I politici regalano “metri cubi” senza aver capito che li hanno già regalati da 10 anni a questa parte: BASTA!
Uno che va a vari matrimoni di amici portando sempre lo stesso regalo (il mitico alano fermaporta in terracotta smaltata) è un cretino o un cafone ignorante.

Manderemo pertanto i nostri emendamenti che tentano di arginare una deriva normativa che sta creando il caos nel settore, sperando che il PIANO CASA 3 venga rinviato in commissione.

Valuteremo con attenzione le singole posizioni dei Consiglieri Regionali su questo tema durante il dibattito in Consiglio e ne daremo puntuale riscontro, perchè sarà utile, alle prossime elezioni, che il cittadino sappia chi è responsabile di un simile scempio e chi invece ha fatto il possibile per arginarlo.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..