"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 22 giugno 2023

EL NOVO .... CHE VANSSA

A volte ritornano. I progetti di 20 anni fa, superati dalla storia e da una crisi climatica che dovrebbe imporre un diverso uso della città e della sua mobilità tornano per i politici trevigiani, che sembrano ancorati ad idee del secolo scorso, accantonate per problemi tecnici ed economici: parliamo del parcheggio interrato di Piazza Vittoria in centro a Treviso che, dovrebbe (il condizionale è d’obbligo dopo lustri) partire entro l’anno…


E’ imbarazzante vedere che non c’è alcuna idea razionale e ragionata di cosa deve diventare il centro di Treviso che sempre più si spopola di residenti e negozi, mentre in periferia c’è un “mare” di centri commerciali e supermercati.

Ma torniamo al progetto del park interrato di Piazza Vittoria, che, diventa di 2 soli piani interrati rispetto ai 3 originari per il fatto che nell’area è presente una falda sotterranea interferente che creerà non pochi problemi tecnici al costruttore, il sempre presente Parcheggi Italia, che non riusciamo a toglierci di mezzo, nonostante ci fossero le occasioni, non sfruttate dalla pessima giunta Manildo.

Dai titoli di stampa pare che il problema sia di non far danni al Monumento ai Caduti, che sarà oggetto di una perizia (super) per stabilire se mantenerlo in situ durante i lavori o smontarlo… Beh, sono in grado di svelare quale sarà il responso della prossima “super-perizia”: sarà meglio smontarlo perché costruire un interrato con un simile volume sopra la testa è solo un aggravio di rischi e di costi. A chi mando la parcella?

Probabilmente è la Soprintendenza che chiede tale relazione per avere un supporto “tecnico” all’autorizzazione allo smontaggio, ma sono questi i problemi?

In realtà le domande che poniamo riguardano questioni diverse:

  • a    la costruzione di un volume interrato di simile dimensione altera la quota piezometrica della falda all’esterno del volume del parcheggio: di quanto? che problemi potrebbero avere gli edifici circostanti? Se non capite il significato di “quota piezometrica” provate a riempire il lavello di casa fino all’orlo e poi a forza nel volume d’acqua una bacinella: diventerà tutto chiaro…

  • b)     sono presenti nell’area del parcheggio due piante di notevole bellezza: che fine faranno? Non vale rispondere che “le ripianteremo” perché simili alberi necessitano di radici pari alla loro chioma: anche qui, andate sul luogo e fate voi le vostre riflessioni;

  • c)      come fa un’opera con un piano in meno, costruito in epoca post superbonus 110% con i materiali da costruzione aumentati anche del 50% in alcuni casi ad essere ancora economicamente conveniente? O pensiamo di vendere tutti i garage a 100.000 euro cadauno ai ricchi residenti (pochi), visto che i giovani non riescono nemmeno a trovare casa in affitto?

  • d)     che area verde verrà creata? Fare uno strato significativo di terra vegetale, diciamo 1m, ha un costo sia in termini di strutture che devono sostenere tale peso sia in termini di maggior profondità da scavare; se viene fatto uno spessore inferiore cresceranno al massimo degli arbusti con tanti saluti al beneficio climatico dato dall’attuale vegetazione.

  • e)     i trevigiani hanno una minima idea di quale cantiere si sta preparando? Devono essere costruiti muri in c.a. (diaframmi) da 60-90cm sul perimetro, scavato il volume interno…. Sarà la sagra del camion e della ruspa con tanti saluti alla tranquillità delle attività economiche attorno alla piazza, alle scuole presenti ed alle strade di accesso che saranno “massacrate” dai mezzi di cantiere.

Questo sono i (vecchi) motivi che hanno portato ad abortire il progetto “zombie” di Park Vittoria.

Un’alternativa efficace e lungimirante sarebbe la creazione di uno o più parcheggi multipiano fuori terra. Dove? Uno per esempio in area stazione con demolizione dell’edificio ex Poste.

Non parliamo poi del tema tabù dell’eliminazione dello stadio Tenni, che dovrebbe trovare una collocazione in area periferica più consona, in modo da essere usato anche da altre realtà vicine, e lascerebbe libera un’area a ridosso delle Mura. Qui il discorso rasenta la fantascienza perchè il calcio è sacro...anche in serie D.

I parcheggi multipiano, tipo Miani o ex Dal Negro, non funzionano?

Beh, se lasci sempre parcheggiare in centro a raso, è evidente che tutti noi, pigri per natura, non li useremo… Ma andrete voi a parcheggiare nel futuro interrato di piazza Vittoria, dove di notte sarà meglio prevedere una vigilanza h24??

Diciamo che a Treviso, “tutto cambia perché nulla cambi” ed il sindaco Conte, che rispolvera un’ideona di Zampese, Gobbo e Gentilini può essere soprannominato "el Novo.... che vanssa".