Bell'intervento, proprio un bell'intervento di pulizia!
COMUNICATO STAMPA
L'intervento di “bonifica” effettuato pochi giorni
fa dalle motoseghe della Pubblica Amministrazione è l'emblema di una
politica di “ordine+pulizia” che ha evidentemente perso i suoi
riferimenti con la realtà.
Chi passa per via Pinelli, se ne rende chiaramente conto
guardando cosa ha lasciato lo sciagurato intervento effettuato: un
muro in mattoni con 12 ceppaie di alberi sani in mezzo ad un
disordinato parcheggio... La desolazione piu' assoluta!
Ne sono pienamente coscienti, e ne vivono le
conseguenze, gli edifici prosppicienti che adesso, invece di avere
una minima protezione dalla ferrovia... ce l'hanno in casa!
Credo che parlare di “delirio” non sia esagerato
perchè non ci sono ragioni di buon senso per abbattere dodici
cipressi sani, che con non hanno rami sporgenti, hanno radici
profonde e creavano una naturale barriera al rumore oltre a dare il
loro contributo all'ossigenazione dell'aria, come sanno anche i
bambini delle elementari.
Non ci sono motivi legali, distanze dai confini o altre
cavilli che possano essere portati a giustificazione: è stato un
grave errore, solo l'ultimo, purtroppo, di una serie infinita!
Pensiamo che ormai chi fa questo non sia nemmeno “in
grado di intendere” la portata di quello che organizza; per questo
ribadiamo il concetto di “delirio” di un potere politico e
amministrativo, che crede di sapere “cos'è il bene per la città
di Treviso” ed invece compie atti diametralmente opposti come
questo.
Certo, direte, si tratta di una “piccola cosa”...
Cosa saranno 12 cipressi in una zona periferica?
E'
proprio l'insieme di queste “gesta insulse” che ha portato
Treviso ad essere una città ordinata,
pulita, ma morta,
come gli alberi caduti sotto queste motoseghe.
Chiediamo con forze che il responsabile di questo
intervento rassegni le dimissioni e chieda scusa; non deve farlo per
noi, rognosi contestatori di professione, ma per la sua personale
dignità.
Dica
semplicemente “Ho sbagliato”, saluti e se vada a fare il privato
cittadino perchè in due ore è stato distrutto un patrimonio
comune
cresciuto in 20 anni.
Preannunciamo l'intenzione di organizzare una
commemorazione per questo scempio, che paradossalmente si è
verificato proprio mentre si tenta, a fatica, di discutere della
Treviso del futuro.
L'amministrazione provveda intanto a trovare i fondi per
le barriere anti-rumore da installare a tutela dei residenti, magari
le dipinga anche di verde!
Uno scempio.
RispondiEliminaTeste di legno.. quelli che hanno allineato una via ad una comune squallida periferia urbana tagliando un filare di alberi. Ora c'e solo un muro imbrattato.
Qualcuno ha aggiunto una lapide per ogni albero abbattuto:
https://plus.google.com/photos/116905690771449384709/albums/5790387700177535201?authkey=CIfs1aLUt6PvswE
Con un'imamgine di come era prima da google maps.