Oggi
alle 17 ho potuto avere almeno il capo di imputazione per il quale
sono indagato come presidente della sezione di Treviso di Italia
Nostra: trattasi dell'articolo 595 del codice penale cioè
“diffamazione”.
Non ho
potuto visionare la querela che adesso sarà passato al vaglio della
Procura perchè decida se procedere o archiviare, ma sembra che la
questione non riguardi la pubblicazione dei documenti “segreti”
su un link pubblico, ma bensì la pubblicazione di una falsa
convocazione che invitava i cittadini a partecipare ad una
commissione urbanistica sul PAT.
La
cronologia dei fatti è la seguente:
- dal 10 luglio 2012 Italia Nostra Treviso e molti altre associazioni si sono impegnate per cercare di partecipare, come prevede la LR 11/2004, alla formazione del Piano di Assetto del Territorio;
- l'amministrazione comunale interessata solo a portare in adozione il documento prima del voto di maggio 2013, ha deciso di fare il minimo dei minimi in tema di partecipazione per un rispetto meramente formale della normativa. Fate conto che un incontro con la cittadinanza è stato organizzato il lunedì mattina!
- a novembre i progettisti preparano una prima bozza dei documenti che deve passare al vaglio della Commissione Urbanistica, ma solo i consiglieri possono partecipare ad un inutile rapida spiegazione che mira ad arrivare subito al voto blindato della maggioranza; a nulla valgono le proposte di molti: i documenti sono “segreti”.
- i documenti però escono e vengono recapitati alla nostra sezione che ritiene di metterli a disposizione di chi è interessato a leggere e ad informarsi (http://italianostra-treviso.blogspot.it/2012/11/pat-treviso-la-presentazione-e-solo-in.html)
- il 26 novembre a Fiera i documenti vengono mostrati ad un pubblico interessato ed anzi penso anche di aver lasciato a qualcuno il “corpo del reato” che sono relazioni, disegni, dati, ipotesi... riguardanti il nostro futuro! (http://italianostra-treviso.blogspot.it/2012/11/pat-treviso-incontro-fiera-26-11-2012.html)
- il 5 dicembre per far capire che la nostra non è un'iniziativa isolate e sporadica organizziamo un convegno sulla democrazia partecipata con esempi italiani e spagnoli (http://italianostra-treviso.blogspot.it/2012/11/raons-publiques-e-abitanzastudio-ci.html)
- il 17 dicembre veniamo diffidati dal Comune di Treviso per la pubblicazione dei documenti; veniamo a sapere cheè stata fatta una denuncia contro ignoti per la “fuga” di tali documenti e che è stato richiesto il sequestro del nostro link. Protestando vivacemente e replicando al Comune, aderiamo alla diffida per non creare inutili problemi (http://italianostra-treviso.blogspot.it/2012/12/pat-treviso-il-comune-ci-premia.html)
- avvicinandosi le elezioni, si intensifica il lavoro della commissione urbanistica che si riunisce il 14 gennaio sempre per esaminare il PAT con evidenziato il “segreto d'ufficio” su tutti i documenti; un buontempone modifica la convocazione e la rende “partecipativa” chiamando tutti a partecipare ai lavori, visto che il Comune avrebbe cambiato idea...Qualcuno ci cade e va in commissione (una persona, mi risulta), altri si accorgono subito che la Befana non ha il potere di convocare la commissione, né che l'arc. P. Zampese (P. sta per cosa?) esiste....Ecco sembra che la questione sia proprio questa falsa convocazione che avrebbe “diffamato” qualcuno... L'ho sempre saputo che la Befana non andava toccata!!Al di là del facile umorismo in tempo di carnevale, è penoso pensare che ci siano persone che usano la querela in modo così evidentemente indimidatorio per il solo fatto che a loro non costa nulla.Non credo succederà nulla, ma sarebbe interessante che venisse penalizzato un simile demenziale comportamento che non riesce nemmeno piu' a capire un'evidente presa per il culo. Siamo alla frutta...