Il Comune di Treviso si fa un gran vanto circa la partecipazione al GREEN LEAF AWARD ed alla terza posizione che è stata riconosciuta e l’assessore Manera in un’intervista parla di “sostenibilità ambientale democratica e trasversale”, concetto che lascia più di qualche dubbio sul reale significato delle parole.
Nella sua spiegazione del concetto, l’assessore cita la raccolta differenziata, merito dei cittadini oltre ai lavori per le fognature e alle ordinanze antismog non osteggiate dagli stessi e persino all’assunzione di un tecnico forestale.
Penso di non capire, ma ricordo che:
· la raccolta differenziata è partita nel Comune di Treviso con circa 10-15 anni di ritardo proprio per le resistenze dei “padri nobili” della Lega, mentre i Comuni della cintura erano già molto avanti;
· fognature e limitazioni del traffico dei veicoli più inquinanti sono obblighi di legge per cui paghiamo già multe comunitarie
· l’assunzione di un tecnico forestale nulla dice sulla politica reale di tutela del verde, né sul fatto che prima fosse tutto sbagliato, visto che, per esempio gli alberi di via Cesare Battisti non pericolanti proprio per interventi sulle radici dei soliti “padri nobili leghisti”.
Non capisco quindi veramente dove siano le politiche ambientali del Comune di Treviso e mi sarebbe sufficiente poter rivolgere all’Assessore Manera qualche domanda:
1) è previsto un intervento strutturale per la pedonalizzazione del centro di Treviso e per la revisione del sistema PUT, che porta a 40mila veicoli al giorno attorno alle Mura, creando di fatto una cesura tra centro e periferia?
2) come si inseriscono nell’ambito delle politiche per ridurre il consumo di suolo e l’uso di auto private le due nuove “mini grandi opere” (Terraglio est e IV lotto) che l’Amministrazione supporta nonostante sia acclarato che la costruzione di nuove strade non sono MAI passi verso la sostenibilità ambientale? Oltre tutto dopo aver costruito con il mitico Luca 92 km di superstrada per ora pressochè vuoti..
3) Come si giustifica l’ampliamento dell’aeroporto Canova e della zona commerciale adiacente con la tutela dei cittadini di Quinto e Treviso e del fiume Sile?
4) Come si coniuga la “sostenibilità ambientale democratica e trasversale” con l’insieme di poli logistici e centri commerciali che appestano Treviso e dintorni? Il Piano Casa Veneto è stata una legge “sostenibile”?
5) E difficile misurare gli interventi per il verde solo attaccando il precedente consulente forestale a favore di quello attuale senza capire quale sia la strategia: riforestazione di 18 aree? Ma nel totale c’è un aumento o una diminuzione del patrimonio arboreo? La strategia ambientale è quella del noto Parco del Sile che convive beatamente con un aeroporto senza farsi mai problemi?
So che non arriverò mai ad avere delle risposte e meno che mai un dibattito sereno su questi temi perché la politica ambientale dell’Amministrazione esiste solo sui social, non accetta alcun confronto ed al massimo interviene con i singoli comitati (divide et impera) per mitigare (meritoriamente) progetti gestiti a caso dalla precedente amministrazione (vedi Piazza Martiri Belfiore).
Se l’idea è fare una FONDAZIONE con MOM, ATS e Contarina oltre ai “famosi” portatori di interesse (gli industriali? i cavatori? le ditte edili stradali?) non mi pare nulla di nuovo, né di particolarmente democratico e trasversale, visto che si evita di parlare di associazioni, privilegiando i rapporti diretti.
Ma si sa: non si vogliono interlocutori che pongono problemi, bisogna essere collaborativi cioè dire Signorsì….
Significativo che per fare politica ambientali a Treviso non si consideri per nulla ENTE PARCO NATURALE DEL FIUME SILE, a dimostrazione che tale Ente non serve per l’ambiente.
Sottolineo comunque che:
· MOM, ATS e CONTARINA sono enti controllati dal Comune o dal partito e gestiti con nomine partitiche e competenze tecniche “perenni” come nel caso di ATS, dove ci sono persone che sono sulla medesima poltrona da decenni
· non esiste alcun documento della Lega (nazionale, padana, veneta o trevigiana) dove sia spiegata, in teoria, l’idea di sviluppo sostenibile del partito e delle amministrazioni venete o trevigiane. Tanto per capire…
Le operazioni di TINTEGGIATURA DI VERDE sono operazioni bellissime ed è stupefacente che nessuno alzi la mano per dirlo.