"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 19 marzo 2023

IL FUTURO ... GUARDANDO INDIETRO


 E' stupefacente che a Treviso tornino con periodicità decennale o anche ventennale delle questioni che dovrebbero essere seppellite nelle pieghe del tempo passato...

Trovarsi a parlare ancora oggi, in vista delle prossime elezioni comunali 2023, di #PARKVITTORIA e #4LOTTOTANGENZIALE è per lo meno strano, visto che sono "idee" vecchissime, che si sono arenate sotto giunte di destra e pseudocentrosinistra varie volte.

Il parcheggio con 3 piani interrati in Piazza Vittoria risale al secolo scorso quando ACTT (sotto la guida di Zampese) tentò di realizzare un'ideona di Gentilini e Gobbo. Il progetto era chiaramente farlocco perchè 3 piani interrati in quella zona è operazioni molto costosa ed alla fine si arrivò a dirottare l'appaltatore PARCHEGGI ITALIA su altre zone (ex pattinodromo) grazie ai buoni uffici del duo Manildo-Camolei. Oggi la Lega è ritornata al passato e ripropone "solo" due piani di parcheggi che seppelliscono qualsiasi idea di pedonalizzazione o parcheggi a silos fuori centro storico.

Analoga questione riguarda il IV lotto della tangenziale di Treviso, meglio nota come la superstrada che collega il CADORO sulla Castellana con il LANDO sulla Feltrina: 3 km assolutamente inutili, visto che non alleggeriranno nulla a livello di traffico (un teorico 16% su studio del Comune di Treviso a San Giuseppe, ma prima che si costruissero ipermercati in zona aeroporto). Un costo stratosferico di circa 80 milioni di euro (se basteranno) con ulteriore consumo di suolo ed infrastrutture per rendere l'aria di Treviso peggiore della pessima qualità che già viene rilevata.

Ma come mai a Treviso per guardare al futuro, si guarda al passato e si ripescano progetti "zombie"?

Probabilemente è più semplice buttare i soldi del PNRR su progetti errati piuttosto che provare a fare cose serie..

Altre città pensano a riforme strutturali della mobilità per superare l'auto privata, mentre noi siamo ancora a costruire supermercati ogni 200m con strade che portano sempre nuovo traffico.

A Treviso questi progetti sono "attraenti" perchè la città è "vecchia" con un elettorato che non ricorda nulla e si fa abbindolare con proposte miracolose che non funzionano mai, ma per le quali mai nessuno risponde.


Guardare al futuro con la testa rivolta al passato è quello che viene fatto da una Treviso da venticinque anni, forse è il tempo di farci una seria riflessione prima di tornare all'idee del Secolo Breve.


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