"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

sabato 29 maggio 2010

VILLA FRANCHETTI: UNA QUESTIONE CHE RIGUARDA TUTTI...


Ringraziamo il Comitato “Basta Cemento” per l'iniziativa pubblica di presentazione del progetto che Fondazione Cassamarca intenderebbe “sviluppare” sull'area agricola adiacente a Villa Franchetti nei territori di Preganziol e Casier tenutosi il 27 maggio u.s..

E' sempre positivo che un gruppo di cittadini si ritrovi per discutere e capire quello che gli amministratori ed i “principi” propongono...
Il territorio, il paesaggio e l'ambiente in senso lato sono “nostri” come l'associazione di cui facciamo parte ricorda sin nel nome!
Spesso invece vengono “ammantate di pubblico interesse”, iniziative che meritano una semplice e breve definizione: speculazioni edilizie.

Da anni, e sotto gli occhi compiacenti di tutte le forze politiche, in provincia di Treviso vi è un unico Dominus, che vede e provvede per i suoi sudditi: un anziano signore che si è blindato un una roccaforte inespugnabile e, fino a pochi anni fa, ricolma di soldi.
Un patto silente tra politici (cortigiani ed aspiranti cortigiani...) ed l'imprenditoria che non ama il libero mercato, ma predilige fare “affari” con i beni pubblici... I nostri beni pubblici.

E' sotto gli occhi di tutti il bilancio di un ventennio:

  • teatri con una programmazione asfittica che mantengono sempre l'ostracismo verso Marco Paolini;

  • corsi universitari avviati in pompa magna, ma ora difficili da sostenere economicamente, nonostante fior di firme su contratti per 99 anni...

  • proprietà acquisite dal demanio o da privati, rivalutate con accordi per pseudo finalità pubbliche con le amministrazioni e... rivendute (distretto militare, mulini ex Mandelli...) con un talento degno di una bravissima Agenzia Immobiliare!

  • una gestione da “Re Sole” che ha ridotto il patrimonio della Fondazione, aumentato l'indebitamento, operato scelte finanziarie azzardate (derivati) e mantenuto una casta autoreferenziale e senza contatto alcuno con i Cittadini;

  • operazioni edilizie che hanno svuotato il centro storico per saturare la zona delle Stiore con una Treviso2, che ora molti vedono realmente “crescere”, facendo immaginare il collasso della già fragile viabilità a nord-ovest di Treviso.

Un simile elenco di insuccessi avrebbe stroncato la carriera di qualsiasi boiardo e avrebbe dovuto, come minimo, sollevare una permanente protesta dei cittadini... Invece?
Qualche isolato accenno di associazioni o politici di assoluta minoranza, qualche timido accenno sulla stampa, qualche antipatia, ma poi “tutti a corte” oppure una paziente attesa che l'ambita “poltronona” si liberi!!

Oggi, in piena crisi economica e con 50 milioni di euro di indebitamento verso le banche, Fondazione Cassamarca propone il finto campus universitario del Terraglio, che maschera un insediamento residenziale-commerciale da oltre 300.000mc!
Un progetto che, al solito, arriva dall'alto della chiaroveggenza del Presidente e che tutti devono accettare con il sorriso sulle labbra, perchè le obiezioni non sono cose gradite.
L'area è enorme con pre-esistenze industriali (già demolite in memoria dell'architetto Davanzo!), ambientali ed architettoniche di grandissimo pregio che sono parte e patrimonio di tutti noi e che vanno valorizzate in modo consapevole e partecipato.

Il nostro appoggio alle iniziative del Comitato è quindi totale ed ampia con l'unica richiesta di lasciarci considerare la questione non una faccenda locale, ma un problema generale di tutti coloro che ritengono che “i beni comuni siano il nostro patrimonio culturale e vadano valorizzati ed utilizzati per garantirne il mantenimento e l'uso a tutti.”

ll resto sono dettagli sui quali possiamo certamente discutere se riusciremo a far venire qualcuno al tavolo di questa discussione, che ormai in Italia è assente da troppi anni.
Siamo quindi disponibili per organizzare insieme a Voi un momento pubblico di studio e presentazione della questione alla cittadinanza di Treviso presso la nostra sede.



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