"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 4 novembre 2018

RIPRIATINO SORGENTI DEL DESE - REPLICA AL SINDACO

Egr. Sig. Sindaco di Resana
Dott. Stefano Bosa

e,p.c. Alla Stampa Locale


Oggetto: RIPRISTINO SORGENTI DEL DESE – REPLICA AL SINDACO
In relazione alla Sua lettera prot.10122 del 24-10 u.s. a seguito del volantino (vedi allegato) che è stato distribuito alla Cittadinanza a nome di nove Associazioni ambientaliste del Veneto, comprendiamo la Sua “irritazione”, ma contestiamo le Sue illazioni e la non velata minaccia di adire a vie legali nei confronti delle associazioni e partiti che hanno aderito alle critiche per presunto danno di immagine.

Se ci sono inesattezze nel nostro resoconto inviato ai Cittadini, siamo pronti a prenderne atto ed eventualmente a rettificare, ma non possiamo accettare generiche affermazioni come quelle riportate nella Sua missiva, cha appaiono più come una censura che come specifiche contestazioni.

Le varie associazioni collaborano da anni con l'associazione “Cason del Pometo” di Resana e con tutti coloro che supportano la questione ambientale del ripristino del Dese, dal partito Democratico alla Lega.

La questione del ripristino delle sorgenti del Dese è tema che va al di là dei confini comunali e trova la sua origine, come anche Lei ben sa, in scelte scellerate del passato, a cui sarebbe tempo porre rimedio.

Oggi si tratta di decidere “da che parte stare”, non con le promesse, ma con i fatti e quindi tutte le associazioni che aderisocno Le chiedono precisi impegni e tempi certi per:

  1. procedere al ripristino delle sorgenti del Dese, modificando quanto fatto fin'ora e riprendendo il progetto approvato e votato in Consiglio Comunale da quattro delibere;
  2. Dichiarare che i corsi d'acqua, anche minori, sono elementi fondamentali del paesaggio veneto e non possono più essere interrati o ceduti a privati, come fatto in passato
  3. trovare una soluzione condivisa con associazioni ed opposizione per ripristinare la legalità in merito a quanto costruito abusivamente in passato ed attestare che quanto fatto non potrà più essere ripetuto nel territorio di Resana perchè l'Amministrazione difende il suo territorio ed i “beni comuni”.
Crediamo che gli eventi di questi giorni dimostrino senza bisogno di grandi discorsi, che la tutela del territorio e della salute dei cittadini si difendono garantendo che le acque abbiano il loro spazio.

Resana merita di avere un ripristino adeguato delle sorgenti del Dese, con garanzia di sicurezza per i cittadini, certezza di fattibilità e rispetto per la storia del territorio.

Non merita certo un fossetto come quello oggi predisposto e che pare essere la sistemazione definitiva: un insulto per la sorgente che fu, che dimostrerebbe solo la poca considerazione di Resana per il suo corso d'acqua più importante.

Noi continueremo a monitorare la questione e siamo fiduciosi che alla stizza, seguiranno proposte conccrete e collaborative verso l'obiettivo del ripristino delle sorgenti del fiume Dese

Treviso, 4 novembre 2018

A nome delle 9 associaioni che aderisco al progetto “ADOTTA UN FIUME”

per ITALIA NOSTRA Treviso, il presidente Romeo Scarpa, treviso@italianostra.org



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