"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

sabato 20 marzo 2010

IL (progetto del) PARCO DEL TERRAGLIO


Nel febbraio 2007 un gruppo eterogeneo di Consiglieri Regionali (da Atalmi a Sernagiotto passando per Bettin, Bottacin, Causin, Bond, ecc..) presentano un Progetto di Legge per “l'istituzione del Parco del Terraglio”.
Considerando l'antica bellezza, il numero ed il valore delle ville e dei loro parchi, il nome con cui era chiamato (“giardino di Venezia”), si poteva pensare che la proposta fosse finalmente un riconoscimento dell'importanza storica e culturale di questo antico percorso: la prima strada di terra costruita dalla Repubblica, tesa ad espandersi anche in terraferma, a costruire lo “Stato di Terra”.
Certamente non è facile immaginare un “Parco del Terraglio”: abitazioni, negozi, supermercati, grandi e piccoli alberghi hanno fatto scomparire il paesaggio agricolo che esisteva tra una villa e l'altra e, soprattutto, 40.000 automezzi che ci passano quasi ogni giorno, festivi esclusi.
40.000 automezzi sono 1.166 all'ora, 27 al minuto, 1 ogni 2 secondi, mediamente, cioè giorno e notte. Nelle ore di punta: un caos!
La Regione ha un rimedio: fare SMFR (che significa Servizio Metropolitano Ferroviario Veneto): un servizio che collega il Trevigiano con il polo di Venezia, veloce, frequente, con nuove stazioni, eliminazione dei passaggi a livello.
E poi c'è il Terraglio Est su cui convogliare il traffico pesante. Peccato che abbia alcune strozzature, che passi per il centro di Dosson e che faccia fatica ad innestarsi nella tangenziale di Treviso, che sia troppo stretto, ma c'è (il progetto).
Per ora, per inciso, anche SMFR è un progetto ed i pendolari conoscono bene come funziona l'attuale servizio ferroviario.
Anche il Progetto di Legge resta un progetto: conclusa la legislatura sarà chiuso in un cassetto e lì resterà.

Ne sentite per caso parlare in campagna elettorale?

L'articolo è stato inviato ai quotidiani che o l'hanno ignorato (Tribuna) oppure l'hanno tagliato (il Treviso) in modo da renderlo incomprensibile... Berto è anche diventato Presidente di Legambiente... Per fortuna che ho spedito la mail dal sito di Italia Nostra. La qualità dell'informazione è grande!!

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