Il
Consiglio Comunale di Treviso si appresta a votare nel prossimo
Consiglio Comunale una proposta di delibera dell'Assessore Camolei
che “prende atto” delle valutazioni tecnico trasportistiche sulla
fattibilità del 4° lotto dell'ormai famosa pseudo-tangenziale di
Treviso.
La
bozza di delibera, che allego, è indicativa del tempo trascorso
dalla prima progettazione di questo lotto all'odierna, inutile, presa
d'atto, ma consente una serie di considerazioni
politico-amministrative, che avranno conseguenze nel lungo periodo.
Questo
tratto di 3 chilometri risale al 2008 e fu bocciato in conferenza di
servizi dalla maggioranza leghista (leggi Basso, Zampese & co.)
con il plauso di molti consiglieri del PD e dell'attuale maggioranza,
che oggi hanno cambiato idea.
Le
motivazioni, allora addotte, sono risibili e dimostravano solo che
Veneto Strade è una società incapace di progettare strade, visto
che ha usato rilievi cartografici non aggiornati...
I
passaggi successivi, cioè varie ipotesi di diversa configurazione,
sono stati esercizi teorici, visto che anche una soluzione
interamente in trincea avrebbe un devastante impatto ambientale,
considerando che il flusso delle acque sotterranee sarebbe
intercettato da questa infrastruttura.
La
nuova Amministrazione, cioè la giunta Manildo con il non eletto
assessore Camolei, mai aveva prospettato in campagna elettorale un
impegno per riportare alla luce questo progetto abortito molti
anni fa; su pressione di parte del PD (consigliere Zuliani) ed altri
abbiamo progressivamente visto tornare di attualità questo tema, che
contrasta in modo evidente con i proclami elettorali di “consumo
zero del territorio”.
In
ogni caso la questione si poteva e si doveva anche affrontare ma con
un'ottica di vero studio e di ragionamento per impostare un diverso
approccio alla mobilità con una visione generale sulla Grande
Treviso; invece Camolei e Manildo non hanno trovato di meglio che
riprendere (e giovedì approvare) un ibrido di un percorso che venne
bocciato nel 2010, attestando per di piu' che nemmeno si proseguirà
oltre a questo insensato 4° lotto.
E'
un capolavoro politico quello che sono riusciti a fare Manildo
e soci:
- hanno fatto degli studi (mai resi pubblici) con un software “speciale” dove si attesta che c'è un 16% di miglioramento della situazione della Noalese in zona San Giuseppe; tale miglioramento, se mai ci sarà, verrà annullato in brevissimo tempo dalla completa trasformazione della strada Ovest in strada commerciale, da rilanciare proprio grazie all'assessore alle Attività produttive (presentati a San Giuseppe);
- hanno incaricato dei trasportisti milanesi di valutare i “benefici” ed infatti lo studio TRT non considera nemmeno tra i gli effetti negativi la perdita di una rilevante zona di campagna, oggi coltivata a biologico, ma come il mitico architetto del PUT prevede “riduzione dell'inquinamento per fluidificazione del traffico”: riducono l'inquinamento facendo piu' strade...Nessun dubbio, nessuna consulenza “altra”, magari a persone con visioni meno ristrette (per esempio Roberto Ervas).
- la delega a questi “specialisti” è già un programma e definisce chiaramente che l'obiettivo della giunta Manildo è puramente quello di gravare il politico da un scelta consapevole, che viene delegata al fatto che “l'opera ha una valenza strategica”... Ma “strategica” dove??
- l'accordo con il Comune di Paese è sostanzialmente una genuflessione del capoluogo rispetto al Sindaco del Comune vicino, visto che lui si pavoneggia per aver “difeso” il suo territorio, come ha fatto da sempre; d'altronde Pierobon è uno abile, visto che mantiene anche due stipendi pubblici, in contrasto con quanto prevede la norma regionale e specifica delibera.
Poco
male in ogni caso, visto che tutto questo enorme sforzo dell'attuale
maggioranza di rinnegare le loro scelte del 2010, arriva molto tardi,
proprio quando i soldi non ci sono piu'!
L'assessore
regionale ha chiaramente evidenziato che ci sono 42 milioni di euro
per tutta la viabilità regionale e quindi pensare di mettere 80-90
milioni su 3 chilometri a Treviso è una pura illusione.
Cade
in questo modo anche la motivazione per cui, con questa balzana
delibera, ci si affranca dai ricatti di Zaia e si dimostra una
renziana operatività. Mi immagino il Governatore che ride beato
perchè capisce che con simili opposizioni potrebbe restare al
governo in Veneto per decenni.
La
questione, ormai solo politica, visto che questo lotto non vedrà mai
la luce, è la credibilità di questa giunta che:
- non si è mai presentata a Monigo per illustrare ad importanti realtà come la Cooperativa Solidarietà o l'azienda agricola Topinambur o ai “feroci” residenti questa capriola
- farà enorme fatica a far dimenticare alle prossime elezioni questa singolare ed inutile presa d'atto (con spesa anche di soldi per consulenze) che rinnega il programma elettorale..
“Gli
elettori dimenticano presto” si dirà; forse è vero, ma non
certamente sapremo ricordarglielo.
Ma il quartiere San Giuseppe deve continuare a morire asfissiato dallo smog del traffico prodotto dalle migliaia di veicoli che transitano in pieno centro per arrivare fino alla Feltrina? E questo per salvare un'azienda biologica? Il completamento del 4 lotto è necessario!
RispondiEliminaMi spiace che vi siate illusi su questo... non cambierà nulla e resterete come siete se continuate a sbagliare le "soluzioni". Il IV lotto sono 3 chilometri che non toglie nulla (il 16% dicono i VOSTRI conti e questo sedicipercento si saturerà subito). Nel contempo per voi è nulla sacrificare qualcosa di altro: un ottimo modo di condivisione... Siete vecchi, ma non come età: come MODO DI PENSARE
RispondiElimina