"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 17 agosto 2015

COMITATO PER LA VIABILITA' A NORD DI TREVISO: MANCANO PROGRAMMAZIONE E CONFRONTO

Avendo avuto per anni il ruolo di portavoce del “Comitato per la viabilità a Nord di Treviso” e con questa funzione la possibilità di confrontarmi su questi temi con amministratori e tecnici dei vari livelli istituzionali e locali, oltre ad aver svolto per lungo tempo anche quello di responsabile nel sindacato confederale della negoziazione con gli Enti Locali sui temi della programmazione territoriale e sociale, mi permetto per questo di fare queste riflessioni.

Nel nostro territorio provinciale negli anni si è permesso uno sviluppo urbanistico senza una vera e propria programmazione coordinata, che tenesse conto delle conseguenze del consumo del territorio, della vivibilità, della mobilità, del trasporto, del traffico, della viabilità, ecc. ecc.

In questi lunghi anni abbiamo avuto a Treviso una Amministrazione Comunale guidata dalla Lega che non ha saputo dare a questa città il ruolo di capoluogo di Provincia capace di coordinare e governare, assieme agli altri enti, questo sviluppo. 
 
Tre anni fa le elezioni amministrative a Treviso hanno finalmente permesso il cambio del quadro politico che ha governato ininterrottamente per più di venti anni, creando molte aspettative, pur nella consapevolezza del grande lavoro che si sarebbe dovuto fare per recuperare il declino, le distorsioni, la mancata programmazione di anni. Per fare questo era ed è quanto mai necessario il coinvolgimento dei cittadini e dei vari attori sociali, per una partecipazione attiva alle scelte amministrative.

Anche sulla vicenda del 4° lotto negli anni si è dimostrata l'incapacità di Regione, Venetostrade, Provincia, Comuni, ma soprattutto quello di Treviso Capoluogo di Provincia, di sviluppare una programmazione che tenesse conto complessivamente delle esigenze del territorio, dello sviluppo di alcune aree, della mobilità e di alcune opere, come la Pedemontana, di cui si sarebbe dovuto tener conto nella pianificazione della viabilità.

Mi sarei aspettato, da una nuova Amministrazione Comunale, come quella di Treviso, un forte impulso ad una programmazione coordinata, in particolare sui temi dello sviluppo del territorio e della viabilità.

Come si può pensare di accettare un intervento come quello del 4° lotto, molto parziale, senza una programmazione di soluzione completa di un anello, magari allargato a nord, che permetterebbe una continuità della Città con l'abitato dei comuni limitrofi a quello di Treviso?
 Altro aspetto da tener in considerazione è la realizzazione della Pedemontana e i relativi flussi di traffico che questa verrà a creare. Per questo era importante far prendere coscienza di questo tema anche agli altri Comuni interessati.

Non si può accettare il ricatto politico, a partire da quello della Regione, del suo Presidente, dall'Ente Operativo Venetostrade, dalla Lega di Treviso, che sono i maggiori responsabili di questa mancata programmazione coordinata. 
Si pensi che un tracciato come quello proposto a suo tempo dal “Comitato per la viabilità a nord di Treviso”, avrebbe potuto rientrare nelle opere complementari della Pedemontana.

Tutti sappiamo che per il 4° lotto non c'è, come lo vuole Venetostrade e anche TRT, una soluzione di tracciato, compatibile con il territorio; sappiamo anche che non ci sono le risorse sufficienti, che questo pezzo in più di tangenziale non risolve i problemi del traffico di S.Giuseppe, che, anche se si decidesse questa soluzione, prima che si possa realizzare tutto l'iter ed il reperimento delle risorse necessarie, ci vorrebbero moltissimi anni per realizzare l'opera.

Mi chiedo se chi interviene spesso su questo argomento del 4° lotto lo fa con cognizione di causa o in modo strumentale
Ai cittadini non si può far credere che questo è un intervento fattibile, realizzabile in breve tempo e risolutivo di tanti problemi del traffico di Treviso, perché così non è, se si affronta la questione con serietà, competenza e una seria programmazione di gestione del territorio.

A questa Amministrazione chiedo un grande coraggio e volontà ad assumersi il ruolo di guida come Capoluogo e di impegnare i Comuni limitrofi ad una vera programmazione condivisa, con una capacità di governo vero del territorio.
Il confronto che è stato fatto finora con gli altri Comuni mi sembra sia stato molto limitato, da questo punto di vista.
Se non si riesce a fare questo, l' Amministrazione rischierà di navigare a vista, però subendo le conseguenze di molte tempeste che continuamente si creeranno.

Giancarlo Cavallin

Treviso, 17 agosto 215

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