"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 10 agosto 2015

PARCO SILE: ESEMPIO ED EDUCAZIONE “ALLA ROVESCIA”... Se sono in grado, governino!

Riscontriamo una pseudo risposta a mezzo stampa da parte del Presidente Nicola Torresan ad una mano tesa, offerta in modo molto conciliante, da 16 consiglieri dell'Ente Parco Sile, che si erano resi disponibili a collaborare in modo costruttivo per gestire l'Ente Parco Sile, nonostante non poche differenze di visione.
La risposta di Torresan dimostra (vedi articolo allegato) che il Comitato Esecutivo ancora in carica ritiene di avere una maggioranza disposta a votare le sue proposte, nonostante non riesca a garantire il numero legale nelle sedute del Consiglio e l'Ente Parco sia gestito senza un Direttore; anzi possiamo constatare che ci sono continue promesse, che però vengono via via disattese...

A poco servono le ripetute inaugurazioni con proclami a mezzo stampa della mitica Greenway, progetto stantio vecchio di cinque anni che non si riesce ancora a concludere.

I fallimenti di questa gestione, che si sommano ai disastri di quelle precedenti, sono molti ed è persino noioso continuare a ricordarli:
  • emblematico e ben noto il fallimento del progetto dei burci di Casier che sono aperti solo fino a settembre grazie alla buona volontà ed ai buoni uffici del Sindaco di Casier, che si è trovato un meritevole sponsor per gestire l'estate;
  • vogliamo ricordare il finanziamento perduto per il recupero dell'area di San Michele Vecchio: 70mila euro pronta cassa + 30mila di cofinanziamento già deliberati che si perderanno per incapacità di affidare un incarico professionale;
  • quando si tratta di “professionisti amici”, si trovano accordi transattivi di compensazione, arrivando a spezzettare artificiosamente un incarico professionale per restare sotto soglia di affidamento discrezionale e poi si creano le condizioni per aumentare l'importi dei lavori e quindi le parcelle, come nel caso della pista ciclabile di Quarto d'Altino, che presto sarà oggetto di specifica denuncia;
  • o vogliamo parlare dello stato di “disastro ambientale” in cui versano le risorgive di Casacorba con la Porta dell'Acqua, alimentata da una pompa, ora rotta?
  • chiedete conto dei bandi promulgati per la convocazione della Consulta del Parco o dei finanziamenti “a pioggia” per l'educazione ambientale...
  • abbiamo già chiesto conto dei danni ambientali e alla sicurezza idrogeologica per gli interventi della Greenway a Lughignano ed andremo fino in fondo per capire;
  • ora che sono quasi tutte percorribili, vogliamo fare delle riflessioni sulle mitiche passerelle sul Sile in ferro tinta legno con pavimento in “orsogrill”?

Non ha nemmeno piu' senso discutere con questo Comitato Esecutivo nel merito delle questioni, perchè sono “impermeabili” a qualsiasi osservazione e somigliano ad un manipolo di soldatini, abbandonati dai loro superiori, con l'ordine di resistere e difendere il fortino “Ente Parco del Sile” dagli attacchi dei “nemici”. Novelli Drogo davanti al deserto dei Tartari...
Possono stare tranquilli: non c'è nessun “nemico” particolare, né nessuna richiesta di “larghe intese”.

Sono in grado di governare l'ente Parco Sile?
Lo facciano ricordandosi che è il Consiglio dell'Ente Parco che delibera e non i Sindaci, con i quali il Presidente Torresan sembra lasciar trasparire una sintonìa che non esiste...

Chiediamo urgentemente che chi è stato nominato per decidere e deliberare dimostri di essere in grado di farlo, portando in Consiglio proposte, bilanci e idee.
Tutto il resto è chiacchiera d'agosto....

Sappiamo già che è una richiesta vana perché questo Comitato Esecutivo non sa più cosa fare e resta a presidiare un ente destinato a scomparire.

Considerando i danni fatti dall'Ente Parco Sile, gestito per 30 anni da alcuni partiti politici ingordi e con una visione turistico-industriale della Natura, non sarà una gran perdita.

Ci sarà il commissariamento a breve per incapacità di governare e la “sconfitta” politica sarà chiara ed evidente e riguarderà chi questo ente lo ha gestito come un feudo.
Sappiamo bene che la propaganda mistificherà la realtà e si proporranno finte riforme per cercare di mitigare tale evidenza, ma poco ci importa.

La vera sconfitta, e questa è di tutti i cittadini, è che dalla sua istituzione l'Ente Parco Sile ha peggiorato lo stato ambientale e naturale del fiume e fatto diminuire la consapevolezza delle persone sugli aspetti importanti della questione.

L'Ente Parco Regionale Naturale del Fiume Sile ha dato un esempio ed un'educazione “alla rovescia”, che non pagheremo solo noi, ma che lasceremo in eredità anche ai nostri figli.
Con tanti saluti ai mitici turisti che non si capisce che cosa vengono a vedere e a chi dovrebbero rivolgersi...

Treviso, 10 agosto 2015
per il gruppo consigliare indipendente dell'Ente Parco Naturale Regionale del Fiume Sile
“Ambiente, Educazione, Tutela e Valorizzazione Ambientale”
Romeo Scarpa

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..