"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 16 luglio 2018

UN ALTRO BOSCO a SAN GIUSEPPE


Spett.le
Comune di Treviso
Assessore all'Ambiente Manera
e, p.c. Sindaco Mario Conte

Oggetto: Area “Bosco del respiro 2” - proposta accolta dalla Giunta con

A seguito della nostra proposta in collaborazione con MASCI TREVISO 2 e vista la nota della Giunta di Treviso (assessore Manfio) del 18-4-2018 (non ancora formalizzata - progr. 28 Rif..N. 76-316 GC 18-4-2018 Atto Num. 0240/18/CGC), si allega per opportuna conoscenza il seguente materiale:
  • proposta inviata alla precedente Giunta
  • comunicato stampa per avvio prime operazioni con adesione del Movimento dei Focalirini che svolgono attività di publbica utilità a Treviso da domani 17 luglio a venerdì 20 luglio
Si fa presente che la sua riqualificazione è prevista nel P.A.E.S. (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) al punto “Treviso Verde-Azione VER-01” e che la sua progettazione esecutiva risulta compiuta per cui non dovrebbe avere bisogno di ulteriori atti amministrativi e/o approvativi con l’esclusione di una convenzione con i richiedenti.

La presente disponibilità di MASCI TREVISO 2 “Roccia della Pace” e sezione di Treviso di ITALIA NOSTRA è già stata presentata da arch. Zandigiacomi e sig. Tiveron alla precedente Giunta, che ne gha formalmente preso atto il 18-4-2018.
Ci auguriamo che una simile iniziativa trovi pari apprezzamento anche da parte della nova Giunta.
Restiamo a disposizione per illustrare i dettagli del lavoro che è in fase di avvio e dovrebbe coinvolgere anche scolaresche tramite il percorso “alternanza Scuola-Lavoro”.

Cordiali saluti

Treviso, 16 luglio 2018
p. la sezione di Treviso
il presidente
Romeo Scarpa 348 8717810

p. MASCI TREVISO 2 “Roccia della Pace”
il magister
Andrea Visentin

INIZIAMO A LAVORARE PER UN ALTRO BOSCO a SAN GIUSEPPE

  1. Premessa

Il Comune di Treviso, tra i tanti documenti che ha ufficialmente prodotto ha anche il PIANO DI AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE (PAES): si tratta di un documento, obbligatorio per legge, dove la Pubblica Amminsitrazione si dà degli obiettivi per ridurre le emissioni di Co2.

Il documento è del luglio 2016 ed ha scheda dove c'è un'azione denominata VER-01 dal nome non nuovo: “BOSCO DEL RESPIRO 2”: si tratta di riqualificare una zona di medie dimensioni in ambito periurbano (via Paludetti a San Giuseppe) dove si prevede l'impianto di un bosco planiziale, che dovrebbe avere un'estensione di 3,65 ettari nella zona di via Paludetti compresa da due linee ferroviarie a sud di un'area industriale dismessa.

I benefici di una simile azione, che dovrebbe essere prioritaria in una città che ad ogni inverno soffre di eccesso di polveri sottili, prevede l'impianto di 3000 specie arboree ed arbustive con ovvi benefici:
  • assorbimento naturale di CO2 visto che le piante hanno questa caratteristica che sembrano ricordare solo i ragazzi delle elementari che studiano la fotosintesi;
  • sostegno alla crescita della biodiversità.

Il vero problema è però che nell'ambito del FORUM AMBIENTE è stato dichiarato dal Comune di Treviso (amministrazione Manildo) che tale progetto non verrà perseguito perchè c'è carenza di fondi per la gestione dell'area!

  1. Progetto “Piantiamoli & Gestiamoli”1

Considerati i nostri scopi statutari abbiamo coinvolto l'associazione MASCI2 Treviso 2 “Roccia della Pace” ed il Comune di Treviso nell'aprile 2018, tramite l'assessore Liana Manfio, ha dato un'adesione non ancora formalizzata (progr. 28 Rif..N. 76-316 GC 18-4-2018 Atto Num. 0240/18/CGC) a tale
PROPOSTA DI PATTO DI COLLABORAZIONE
PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL BOSCO DI VIA PALUDETTI.


Nella sostanza si propone al Comune di Treviso (vecchia o nuova amministazione, poco importa..) un piano di gestione ed affidamento dall'area, non solo per la gestione del bosco, ma garantirne la valorizzazione e l'utilizzo da parte dei cittadini, soprattutto del quartiere.

Sia Italia Nostra Treviso che MASCI Treviso 2 sono pronti ad interessare i loro soci e tutti i volonterosi perchè questa parte del PAES venaga attuata, ritenendo che non sia accettabile la motivazione della presunta carenza di soldi per non mettere in campo tale importante azione.

Il nostro progetto prevede di:
  • bonificare l'area se ci sono presenze di infestanti con supervisione di esperti del settore presenti nelle due associazioni;
  • piantumare piante, alberi, cespugli o fiori, donati da privati o enti vari, per far nascere un parco a servizio di tutti dove respirare aria pulita visto che un albero in 20 anni elimina almeno 7 quintali di anidride carbonica senza calcolare l’ossigeno reso.
  • garantire la manutenzione sarà a carico delle associazioni con previsione 3 o 4 sfalci all’anno, oltre alla cura delle piante.

Per poter fare questo, le associazioni MASCI Treviso 2 e ITALIA NOSTRA Treviso richiedono al Comune di Treviso alcune minime dotazioni:

  1. gestione dell'area per almeno un decina-quindicina d'anni
  2. fornitura di un punto di allacciamento elettrico e idrico per un servizio igienico ad uso pubblico (in alternativa da creare piccolo impianto fotovoltaico)
  3. creazione di un piccolo pozzo (non a ciclo continuo) per irrigazione
  4. possibilità di costruire una casetta in legno per deposito attrezzi e sala riunioni anche per attività con scuole; la costruzione sarà realizzata in modalità “scout” senza fondazioni o altre strutture invasive in modo che sia totalmente reverbile
  5. progettazione dello spazio verde condivisa con i cittadini e le scuole con creazione di una zona a verde per l'incontro delle persone e di orti comuni;

Lo scopo principale è quindi quello di concretizzare l'azione VER-01 del PAES con piantumazione e gestione di un parco di 3000 alberi, ma la volontà è di creare uno spazio “vivo”, cioè fruibile, sicuro e curato nel tempo a servizio dei cittadini e con il loro aiuto nella gestione prendendo spunto dalla lodevole azione dei cittadini di Borgo Furo.

  1. Inizio del progetto

Le elezioni comunali ed i nostri impegni hanno ostacolato l'inizio di questo progetto, ma abbiamo approfittato dalla richiesta del Movimento dei Focolarini del Veneto, che saranno impegnati a Treviso per una settimana in lavori a favore dei “beni comuni”.

Il riferimento primario sul territorio sono i tre focolari della regione, le comunità in cui vivono gli aderenti più rigorosi al movimento di Chiara Lubich: Verona, Padova (che copre il territorio di Padova, Vicenza e Rovigo) e Treviso (faro della Marca, e delle province di Venezia e Belluno).

«Il messaggio di Chiara Lubich è cosi forte che, pur partito dal seno della chiesa cattolica, ora si espande al mondo intero e alle altre confessioni - dice Glauco Venuti, referente trevigiano del movimento - il suo appello all'unità, alla fratellanza e alla pace tocca la coscienza di ogni persona, credente o laica che sia. E penso che solo con il tempo avremo la misura reale della sua forza straordinaria, della sua capacità di cogliere cio che univa gli uomini: adesso il dolore per la sua scomparsa è ancora troppo forte».

I giovani sono radunati presso la Parrocchia della Chiesa Votiva e divisi in gruppi di circa 8-10 persone con adulti interveranno in vari parti della città con lavori ed iniziative per l'ambiente e la persona, come già hanno fatto lo scorso anno al Parco della Storga.

Noi li seguiremo ed inizieremo questa attività a San Giuseppe da domani martedì 17 luglio fino a venerdì 20 luglio con orari 9-12.30 e 15-18.30. Tutti i volonterosi sono invitati a partecipare ed a dare una mano perchè la nostra Terra è di tutti ed ha bisogno di cure.

W I FOCOLARINI ed il loro entusiasmo.
1Nome provvisorio del nuovo parco che sarà scelto con i cittadini coinvolgendo le scuole
2Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani

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