"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 18 gennaio 2024

TREVISO MOLTO SOTTERRANEA

La questione del park Vittoria potrebbe assumere nuovo senso in base alle indiscrezioni che filtrano dagli ambienti della Lega; sono solo indiscrezioni non confermate orecchiate al K3, ma sono indizi non privi di senso su cui sarà opportuno indagare.

L’Europa ed il Mondo si stanno avviando in modo veloce ad una guerra diffusa che potrebbe interessare anche l’Italia. Molti sono i “matti”, anche eletti dal popolo, che circolano in questi giorni a Davos…

Certamente tale possibilità non è sfuggita al quartier generale della Liga Veneta, che, pare, sul tema, ha tenuto una conferenza del suo stratega Generalissimo, il silente Gentilini, che la guerra l’ha vista (dall’ufficio).

Per carità, non c’è alcun intento aggressorio da parte dei nostri leghisti, come dimostrano decenni di acquiescenza nei confronti della Lega Lombarda, ma una sincera preoccupazione di potersi garantire un posto sicuro, alternativo al K3, in caso di (malaugurato) attacco con missili e droni su Treviso.

A questo punto il volume interrrato da realizzare a piazza Vittoria assume improvvisamente una nuova luce ed una chiara utilità come ricovero di emergenza per il partito della Lega trevigiana ed i suoi elettori; non è ancora deciso se gli alleati di FI potranno accedere, mentre appare chiaro che quelli di FdI dovranno restare fuori dal bunker: “mors tua, vita mea”.

Se non fossi irriverente nei confronti della tragedia che colpisce i palestinesi a Gaza, potrei affermare che la Lega trevigiana, come Hamas, si prepara a realizzare un bunker con tre piani sottoterra ed una rete di gallerie per gestire rifornimenti ed accessi.

Sembra che sia in corso di costituzione un’associazione dal nome mimetico: “Treviso Molto Sotterranea”, guidata dai geometri leghisti che non sono pochi (Basso, Marton, Conte, …) che avrà lo scopo di affiliare i membri da tutelare e creare il Piano di Emergenza.


 

Una simile evoluzione dei fatti, per quanto possa apparire irrealistica e fantasiosa, darebbe un diverso senso al parcheggio interrato. Si potrebbero salvare molte vite di elettori leghisti trevigiani in caso di attacco!

Anche i costi sarebbero più giustificati: 30 milioni di euro per 430 auto sono circa 75mila euro a posto auto; 30 milioni per 30.000 elettori leghisti salvati sono circa 3.000 euro/elettore.

SOLDI BEN SPESI!!

 


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