"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 17 giugno 2012

BIOGAS MIGNAGOLA -CdS 14-6-2012

Abbiamo partecipato alla CONFERENZA DI SERVIZI presso la Direzione AGROAMBIENTE della REGIONE VENETO il 14 giugno 2012 per impianto BIOPOWER a Mignagola di Carbonera che però fa "spussa" a OLMI...

La conferenza è stata gestita dal RUP dott. M. Rossi Me collaboratori.
Partecipavano: la Biopower con 5-6 persone tra ingegneri e tecnici; un tecnico dell’Enel; 4 persone per il comune di San Biagio (tra cui il Sindaco e l’Assessore all’ambiente); 3 persone per il Comune di Carbonera (il Sindaco, l’assessore all’Ambiente e la responsabile ai lavori pubblici); un incaricato dell’ ULSS e 2 persone per la Provincia.
Mancava la Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto...

La Conferenza è iniziata sostanzialmente con le rimostranze del sindaco di San Biagio per il fatto di non aver diritto di voto; sentito un ufficio della Regione (ufficio legale?), è stata confermata l'impossibilità di attribuire il diritto di voto al Comune di San Biagio.
I voti in conferenza di servizi sono così distribuiti: Comune di Carbonera, voti 30; ULSS 9 voti 15; Provincia di TV voti  20; Regione Veneto voti 35).

Sono state lette tutte le osservazioni e prescrizioni giunte e riguardanti il nuovo progetto presentato dalla Biopower.
Ecco la sintesi di alcuni pareri:
-Comune di Carbonera: parere favorevole con ulteriori prescrizioni;
-Comune di San Biagio: ribadisce la sua contrarietà all'impianto e presenta ulteriori prescrizioni e
osservazioni in special modo su odori e inquinamento;
-la Soprintendenza “ archeologica” ha comunicato una prescrizione;
-l’ARPAV presenta richiesta di integrazioni, modifiche e prescrizioni per quel che riguarda l'inquinamento acustico segnalando delle criticità metodologiche e ambiguità interpretative;
-l’Azienda ULSS 9 non ha consegnato ulteriore nota relativamente al progetto e si lamenta che il progetto gli è arrivato da soli due giorni;
-il Consorzio di Bonifica ha dato parere favorevole con condizioni/prescrizioni;
-il Demanio è uscito dal procedimento in quanto non interessato;
- la Provincia richiede miglioramenti del progetto;
- la SNAM (luce e gas) ha dato parere favorevole;
- L’ENEL è presente e discuterà e darà approvazione del progetto nel corso della seduta;
- i Vigili del Fuoco hanno dato parere favorevole con prescrizioni (ma non siedono in conferenza,
secondo quanto stabilito dal DLgs 387)
- L’AVEPA conferma che l'impianto è formalmente connesso ad attività agricola.

Iniziano le relazioni dei tecnici della Biopower:
- dal punto di vista agronomico la Biopower srl ha in conduzione 157 ha di terreno di cui 138 ha sono superficie agricola disponibile. Secondo il tecnico questi forniranno buona parte delle biomasse; il letame verrà portato da nord, da un'azienda sita in area golenale del Piave. Da valutare errori o omissioni...
- le biomasse che verranno utilizzate sono per il 53% di produzione propria e altre considerazioni riguardo lo spargimento dell'azoto prodotto che, secondo i calcoli, è al 98% spargibile sui terreni a disposizione.
-dal punto di vista impiantistico: sostanzialmente è rimasto lo stesso impianto ma modificato secondo le prescrizioni fatte dalla Soprintendenza

L’ENEL ha dato poi la sua approvazione al progetto a condizione che siano stati risolti i problemi di incrocio con la linea elettrica.

È stato poi discusso il problema della viabilità, al che è emerso che non sono stati ipotizzati itinerari alternativi a quelli proposti nel progetto e che una forte criticità è data dall'entrata nei pressi del sottopasso di Olmi.

Acustica: critiche da parte di Comune di San Biagio soprattutto per  il fatto che il rumore notturno indicato
è maggiore di quello diurno e parere dell’ARPAV.

Comune di Carbonera: il Sindaco ha chiesto anzitutto il parere dell’ULSS sulle emissioni odorigene. L’incaricato dell’ULSS ha prontamente risposto mettendo in guardia sulla pericolosità di talune sostanze odorigene e ha sottolineato le lacune della documentazione presentata poichè non è stata riportata la dominanza dei venti e non sono stati tenuti in considerazione gli eventuali possibili incidenti.
Dal punto di vista urbanistico-edilizio il Comune di Carbonera è favorevole, ma per quanto
riguarda rumori, odori e inquinamento ha affermato che è necessario ragionarci (??? quando, dove, come???)
Ha allora esibito le firme raccolte dal “comitato” facendo presente il parere contrario dell'opinione pubblica sul
posizionamento (affermando:“ io rappresento anche questo lato”) e ha chiesto di depositare le firme. Il  dott. Rossi ha risposto: “ce le abbiamo già”.

 Il Sindaco di Carbonera ha infine chiesto chiarimenti sull’incidenza dell'assenza della Soprintendenza in questa sede: è stato risposto che non ha alcuna importanza non avendo diritto di voto: dato che è assente subentra il silenzio-assenso e, in ogni caso, se fosse arrivato un parere negativo, per farlo valere, la Soprintendenza avrebbe
dovuto essere presente.

È stato poi sentito il parere dell’ULSS che ha chiesto di integrare il progetto con una relazione anemologica e un progetto previsionale di manutenzione e di gestione degli incidenti.

La Provincia di Treviso ha risposto solo riguardo l’elettrodotto e poco altro oltre alla viabilità, sottolineando che la strada è assolutamente in grado di sopportare i carichi pesanti ma facendo chiaramente intendere che c'è la possibilità che la Provincia, su richiesta, “alieni” la strada alcomune di San Biagio il quale intende interdirla ai mezzi pesanti. (Pilato a confronto era un eroe!)

La sezione di Treviso di Italia Nostra è poi intervenuta richiedendo il rispetto dell’art. 12 comma 7 del DLgs 387 del 29
dicembre 2009 e facendo presente che si faranno pervenire ulteriori osservazioni,...

Il sindaco di Carbonera ha dato allora le integrazioni richieste riguardanti la viabilità; ha inoltre chiesto delucidazioni sulla casa che dista soli 25 metri dall’impianto e impropriamente definita nel progetto “disabitata e in stato di abbandono”. Il  dott. Rossi facendo dare lettura della lettera inviata dal sig. Chiarel, proprietario dell’immobile e ribadendo che la normativa previgente non dava alcuna indicazione e che la recente normativa vincola i nuovi insediamenti e non i precedenti. (chissà cosa vuol dire.. lo capiremo...)

Appurato che le integrazioni richieste non consentono il voto, si è deciso di indire un’altra Conferenza dei Servizi che sarà decisoria: la prossima conferenza dei servizi è stabilita per il giorno 12 luglio alle ore 10.00 ed entro il 29 giugno dovrà essere presentato dalla ditta quanto richiesto.

Le integrazioni richieste comprendono:
- la necessità che i Vigili del Fuoco ribadiscano il loro parere favorevole;
- avere un chiaro parere dell’ARPAV sul nuovo progetto;
- ottenere le tavole relative a quanto di competenza dell’ENEL firmate;
- fornire gli atti della disponibilità dei terreni;
-presentare una relazione anemologica;
- presentare un progetto previsionale di manutenzione e di gestione degli incidenti;
- presentare un nuovo piano del traffico con realizzazione di terza corsia o rotonda sulla S.P. 60;
- presentare il progetto della rete elettrica interna all’impianto.

I tecnici della Biopower hanno infine affermato che è tutto pronto e che l’unica cosa che li preoccupa è la questione che è stata posta relativamente alla viabilità.

ALLA PROSSIMA PUNTATA...

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