"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

mercoledì 23 aprile 2014

COMITATO ACQUA DI FALDA, FORZA....

Sul tema abbiamo già scritto e detto, esprimendo la nostra solidarietà ai molti che hanno scantinati allagati per effetto del fenomeno periodico di risalita delle falde, ma non possiamo esimerci alcuni acidi commenti:

1) il primo studio da fare è quello sui libri di storia locale cercando di capire cosa significa il fatto che un paesotto abbia una frazione che per esempio si chiama "Fontane" o "Fontanelle". Una fantasia romantica degli avi veneti?? Un infausto nome che è meglio cambiare in "Terralta"??

2) consigliamo sia a Muraro che a Zaia di dare un'occhiata al Piano Casa Veneto serie 1-2-3 che ha consentito deroghe in un territorio dove "la deroga è la regola". Politica urbanistica o deregolmentazione senza idee??

Se non basta chiedetevi quanto terreno agricolo è stato perso durante l'amministrazione Zaia per grandi opere spesso inutili e fatevi spiegare a cosa serve un campo agricolo in termini di rallentamento dei flussi...

3) Chiediamo inoltre che i veneti si adoperino per reagire  alla presa in giro di chi va dicendo che "dovevano costruire bene e non fare le cantine senza adeguata impermeabilizzazione" come certi assessori provinciali e sindaci dicono in giro....

DAL GAZZETTINO DI OGGI
CASTELFRANCO – Le 600 firme raccolte dal Comitato Acqua di Falda - nato per fronteggiare il problema dell’innalzamento delle falde acquifere che comporta l’allagamento degli scantinati di decine di abitazioni - sono state consegnate anche alla Provincia e alla Regione oltre che al Comune.Il livello della falda negli ultimi tempi è sceso, ma la problematica continua a preoccupare.«Il sole finalmente ha asciugato i terreni e per molti di noi l'incubo dell'allagamento delle cantine e dei garage si sta allontanando (lentamente però) – spiega il Comitato Acqua di Falda -. Il livello della falda è sceso di circa cm 70 rispetto al massimo del 3 marzo scorso. Oggi, rispetto al livello stradale di via Foscolo, l'acqua di falda è - m 3,16 pertanto appena sotto il pavimento dei garage e cantine. La diminuzione media è stata di circa cm 1,4 al giorno. Molto poco se si considera il tempo bello e il pericolo che può sussistere non appena dovessero cominciare le piogge, che nel periodo primaverile non sono infrequenti.E' quindi importante il sostegno che tutti cittadini di Castelfranco Veneto potranno continuare a dare alla nostra petizione. La petizione dell'acqua di falda, dopo la consegna con le Vostre 600 firme al sindaco, è stata consegnata anche alla Provincia di Treviso e alla Regione Veneto. 
Oltre alla consegna fisica, effettuata dal Comitato dell'Acqua di Falda, anche il sindaco Luciano Dussin e l'assessore ai lavori pubblici Romeo Rosin, si sono presi carico del nostro problema con due comunicazioni al presidente del Veneto Luca Zaia e a quello della Provincia Leonardo Muraro»
Il comitato chiede l'istituzione di un sistema di allertamento di risalita falda e la realizzazione di uno studio sui fattori di innalzamento della falda stessa e su un metodo generale di difesa attiva e passiva per contenere i danni della risalita ed eventuali suggerimenti per contenere il fenomeno. 
«Nel mese di maggio – conclude il comitato - ci attendiamo la convocazione per questo incontro con l'Arpav, che, con l'esperienza maturata in ambito regionale su problematiche analoghe, possa dare maggiori informazioni specifiche e suggerimenti sulle contromisure atte al contenimento del fenomeno dell'innalzamento dell'acqua di falda». 



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