"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

venerdì 23 settembre 2016

PARCHEGGI E VISIONI DI CITTA'

Mi fanno quasi simpatia le dichiarazioni stampa del Sindaco sul "decisionismo" dell'attuale Amministrazione che si vanta di aver oggi risolto un problema che risale a 16 (sedici!!) fa!
Secondo me gli anni saranno anche venti, visto che il demenziale progetto interrato di Piazza Vittoria dei novelli speleologi Gobbo+Gentilini parte nel 1996, ma poco conta...

Oggi si dichiara di aver tolto le castagne del fuoco alle precedenti amministrazioni, colpevoli di aver firmato un contratto scellerato e che avrebbero dovuto rispondere in ben altro modo a queste decisioni, praticamente consolidando l'esistente: PARK CANTARANE e PATTINODROMO che diventa a pagamento.

Certamente sarà entusiasta PARCHEGGI ITALIA che avrebbe dovuto sudare cento camicie per avere i suoi soldi visti tempi della giustizia amministrativa italiana ed ora si vede gratificata da una concessione centrale di ottimi parcheggi...

Ma nemmeno questo è fondamentale: quello che si consolida è una visione che allontana la PEDONALIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO e la sua RIVALUTAZIONE perchè i parcheggi scambiatori esterni non prenderanno mai piede fino a che si potrà comodamente parcheggiare a 200 metri dal Calmaggiore!

Una seria politica urbana avrebbe dovuto portare a realizzare un MULTIPIANO al FORO BOARIO ed UN ALTRO VICINO ALLA STAZIONE (dove Metropark fa concorrenza) provvedendo a creare un sistema circolare sul PUT di trasporto frequente per chi lavora in centro o per chi (sempre meno) va a fare acquisti, liberando poi per le residenze il Cantarane a raso ed liberando tout court sia il parcheggio provvisorio dell'ex Pattinodromo che la Città Giardino (che chiamerei Città Giadino e Parcheggi).

Le finanze sono però fatte ormai da multe e parcheggi e quindi tenere in piedi un sistema che non cambia nulla è la scelta più semplice e conveniente.

Non mi pare una rivoluzione, nè una cosa di cui vantarsi: resterà l'autodromo del PUT con arrivo finale all'ex Pattinodromo (dove si pagherà) e ci si infilerà sempre di piu' al Cantarane dove si avranno solo  60 posti in più...
A San Zeno, al Sacro Cuore e sulle altre vie della prima periferia si spalmeranno posti gratuiti peggiorando la viabilità in zone residenziali...

CAMBIA IL VOLTO DI TREVISO IN QUESTO MODO?
MIGLIORA LA QUALITA' DELLA VITA DEI CITTADINI RESIDENTI E NON?
IL CENTRO STORICO SARA' PIU' ATTRATTIVO RISPETTO AD UN CENTRO COMMERCIALE?

Il 2018 non è lontano ed allora ci saranno le risposte...

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..