"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 28 dicembre 2009

CAVATORI ALL'ATTACCO A PONZANO

Il Comune di Ponzano si appresta a fare un regalo di ringraziamento agli amici cavatori che hanno contribuito all'elezione del nuovo sindaco Granello.

C'è il rischio concreto che a Ponzano venga realizzata la cava di ghiaia più profonda d'Italia: si tratta della cava Morganella a cavallo trai comuni di Ponzano Veneto e Paese, dove i cavatori Biasuzzi Cave Spa, Calcestruzzi Spa e Superbeton Spa vorrebbero scavare fino a 65 metri sotto il piano campagna!!
Andrea Zanoni di Paeseambiente ha avuto modo di evidenziare i molteplici rischi di questo progetto in un'interrogazione al sindaco del comune di Paese, il quale si è impegnato a contrastare questo progetto.
Il comune di Ponzano Veneto, dove ricade la maggior parte della superficie della cava, si appresta a dare l'approvazione al progetto dei cavatori il prossimo 30 dicembre 2009...

Per fermare questo sfregio all'ambiente, ma soprattutto alla falda acquifera, vi invito a scrivere una email al sindaco di Ponzano Veneto info@comuneponzanoveneto.it chiedendo di bloccare questo progetto.

Il testo della richiesta potrebbe essere:

"Si chiede che il comune di Ponzano esprima parere negativo al progetto di ampliamento della cava Morganella, ubicata nei comuni di Ponzano Veneto e Paese (TV), presentato da Biasuzzi Cave Spa,Calcestruzzi Spa e Superbeton Spa perchè fortemente deturpante e perchè compromette in modo irreversibile le falde acquifere.
Le conseguenze nefaste dell’attuazione di questo progetto possono essere molteplici:
  1. esiste la possibilità concreta che l’approfondimento sino a 65 metri metta incomunicazione falde acquifere a diversi livelli, contribuendo a diffonderel’inquinamento cronico di quelle più superficiali a scapito delle falde sottostanti dalle quali pescano molti pozzi artesiani (già ora si scava sottofalda!);
  2. questi lavori comporterebbero l’aumento del traffico pesante e l’aumento dell’inquinamento dell’aria e acustico;
  3. l’attività di cava che viene autorizzata da decine di anni grazie a proroghe su proroghe mentre i proprietari dovrebbero già da tempo aver provveduto alla sua ricomposizione dell'area dopo averla sfruttata per bene;
  4. la presenza di due discariche a confine con la cava potrebbero inquinare la falda affiorante della cava.
Bel modo per difendere il territorio!!

p.s. il sindaco di Ponzano è quello che diventa rigido e scrupoloso nell'osservanza delle norme quando si tratta di negare l'autorizzazione ad un centro culturale marocchino dove una volta aveva sede UBIK...

forte con i deboli, servo con i forti...

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