"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

venerdì 5 agosto 2016

PARCO SILE: COME VA IL CAMPER "RESORT" DI QUINTO?

manutnezione?
Dalla strada si vede così...
da dietro siamo così: benvenuti in padania!! Però è provvisorio!!
Ieri ho ricevuto una telefonata di amici camperisti che hanno intenzione di passare per Treviso e mi hanno chiesto informazioni sul “Camper Resort” di Quinto di Treviso.
Non volendo dare informazioni errate ho fatto un brevissimo sopralluogo per vedere questo mega intervento “turistico promozionale” pagato dalla Regione Veneto tramite il mitico Ente Parco Sile per un costo attorno ai 350mila euro nel 2014 o 15...

Non sentendo piu' notizie sull'opera da almeno un anno e mezzo e vedendo il sito poco aggiornato, avevo il timore che non ci fosse più nessuno e che i miei amici trovassero un deserto dei tartari, invece no: il Camper Resort c'è ancora. Non so come va la gestione, ma non è chiuso...

Non ero mai stato a visitarlo perchè, di solito, visionare le Grandi Opere dell'Ente Parco Sile mi fa solo venire il voltastomaco tanta poca attenzione e sensibilità mettono nel fare progetti con i soldi di tutti. Sembra quasi ci sia la volontà di fare le cose un pò alla carlona, invece sono così...

Qui siamo tra Quinto e Santa Cristina in un punto che potrebbe essere anche ambientalmente interessante se non ci fosse unico (ma grande) inconveniente e cioè che il “nostro” resort è sotto l'area di decollo degli Airbus di Ryan-Air, che partono dall'aeroporto “Canova”.

tanta tanta giara... anca se piove 40 giorni e 40 noti se salvèmo!
Probabilmente in Regione ed all'Ente Parco Sile avranno pensato a convenzionare tale Resort (chissà perchè i padani devono parlare sempre in inglese..) con Amplifon in modo da garantire “pace, quiete e silenzio in mezzo alla natura”.
La scelta della location (Quinto di Treviso in bocca all'aeroporto) dipende più dalla geopolitica partitica che da motivazioni ambientali perchè Quinto è storicamente “fedele alla linea verde anche se i suoi cittadini patiscono la scoperchiatura dei tetti da parte dei velivoli. Mica come i "Comuni Cialtroni" di colore rosa...

Forse il fatto di aver avuto un'area sosta per i camper, è un modo per dire ai cittadini di Quinto che quando il tetto vola via possono vendere la casa e trasferirsi là in riva al Sile??

Un'altra magnificenza che ho visto è la rilevante distesa di “giàra” (il nostro oro bianco) che predomina nell'area sosta, dove troneggia un magnifico edificio in stile moderno rivestito in legno.

Se ti avvicini e vai sul retro scopri però che il rivestimento dell'edificio non vede una mano di pittura dall'inaugurazione, ma sappiamo che storicamente il Parco Sile (ed i suoi concessionari) non amano la manutenzione, ma sono per fare tutto ex novo.

Inoltre a garanzia del fatto che siamo in piena Padania, non puo' mancare sul retro dell'edificio “carino” un box (provvisorio per sempre) che fa tanto baraccopoli, ma dà a noi veneti la sensazione di essere a casa. Sono quasi piu' affascinanti le fabbriche dismesse sul lato.


Chissà come vanno gli affari per il concessionario?
Chissà se paga il suo canone?
Chiederò di saperlo come consigliere del Parco, visto che non resta altro da fare con questa banda di burloni...

Da come ho visto la situazione, ho detto ai miei amici che posto lo troveranno sicuramente, che c'è molta ghiaia e poco verde, ma c'è il fiume e che devono portarsi i tappi per le orecchie.

Fiume silente che guardi, chissà cosa penserai...

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