Manca il CLOSING FINANZIARIO richiesto a gran voce dalla Corte dei Conti e promesso da Dogliani entro il primo trimestre 2016. E' trascorso il secondo trimestre e tra poco finisce il terzo trimestre ma di questi soldi dei privati non si vede traccia, salvo cercare di invischiare la Cassa Depositi e Prestiti in una garanzia ulteriore di un investimento che non sta in piedi.
Continuare a devastare il territorio senza avere i soldi per finire l'opera è una GRAVE RESPONSBAILITA' DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO e del SUO COMMISSARIO, che dovrebbe sospendere i lavori in attesa dei soldi.
La somma per gli espropri verrà FORSE sborsata da settembre a colpi di 6 milioni di euro al mese arrivando dopo un anno a 66 milioni di euro che sono circa il 20% del totale: MA DOVE VOGLIONO ANDARE...
I sindacati, che come al solito non vedono oltre il loro nasino, non si preoccupano nè dei debiti, nè del territorio, ma difendono i loro lavoratori. Si lavori a fare qualsiasi cosa purchè si lavori...
UN CORO DISGUSTOSO....
Intanto le persone sono disperate di fronte all'abbandono ed alla devastazione delle loro aziende...
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