Quando gli interessi economici e di potere sono rilevanti, la politica “lavora”, mentre quando sono gli interessi ambientali a diventare centrali tutto diventa “difficile”: è questa la riflessione che mi viene dopo aver letto le gesta del sen. Stefani, le dichiarazioni dell’assessore De Berti ed aver constatato che sono 40 anni che chiediamo di aprire A27 invece di fare altre strade, senza alcun esito.
E’ da tempo che Regione Veneto si è alleata con ANAS, la più romana delle istituzioni operative, a livello di scelte infrastrutturali ed è una scelta puramente di convenienza e potere per i due enti, che ambiscono a costruire/gestire nuove strade per dimostrare che la transizione ecologica non è solo piantare alberi, ma resta sempre il sacro vincolo dell’asfalto nero ad unire gli interessi (cavatori, costruttori, grandi elettori, prenditori).
Il sen. Stefani, che sarà anche un “libbberale” in economia si premura di presentare un emendamento al Decreto Semplificazioni per consentire a Concessioni Autostradali Venete (CAV) di gestire/costruire autostrade in Veneto e Friuli VG, invece che mandare in gara europea la concessine trentennale di A4, ben sapendo che una nuova società Società Autostradale Alto Adriatico (SAAA) incorporerà tutto, se i pescecani non litigherano..
Da questa sintesi si capisce che:
- il tanto decantato LIBERO MERCATO vale solo per i lavoratori precarizzati, ma non per chi gestisce autostrade…. Una concessione di 30 anni, che è una gallina dalle uova d’oro e che nessuno vuole mandare in mani straniere, anche se il dogma della concorrenza lo imporrebbe. Fottiamo l’Europa in nome della padanità?
- Scommetto che i rappresentanti delle società di gestione (CAV e SAAA) sono di nomina strettamente politica; certamente saranno i più competenti nel loro settore, come si conviene oggi, ma anche non sgraditi (o “amici” per le malelingue) verso chi li elegge; avranno certamente la massima attenzione per le loro società e per gli interessi dei cittadini; i loro padrini politici avranno la loro riconoscenza, ma non mi permetterei mai dire che cercheranno di essere riconoscenti perché i sistemi degli appalti gonfiati o delle mazzette, sono cose del passato, vero?
- un’altra questione è la pervicacia con cui Regione Veneto e Veneto Strade portano avanti progetti vecchi di 30 anni e sostanzialmente inutili come il TERRAGLIO EST ed il IV LOTTO DELLA TANGENZIALE DI TREVISO. Possono fare tutte le simulazioni che vogliono, gli studi tecnici più sofisticati al mondo, ma il risultato sarà sempre che questi 7-8 chilometri di superstrade che costano oltre 100 milioni di euro, non servono a nulla. La stessa Lega, quando era Nord, era contraria (chiedete all’assessore Pelatino già allora)… Oggi che sono diventati nazionalisti (W ANAS e W ITALIA) la Lega nonNord li promuove con una faccia di bronzo, che è pari solo a quella del consigliere che è stato trombato per aver chiesto i ristori COVID nonostante lo stipendio da consigliere regionale (leggasi Riccardino, cuor di gattopardo).
Non si tratta di dare argomentazioni contro queste opere inutili, si tratta solo di dire che la LEGA ITALIA è al potere per fare affari e non c’è alcuna rivoluzione VERDE che può essere gestita da questi soggetti…
Salvo
che il verde non si riferisca al colore del dollaro USA (E GETTA) e ritorniamo alla questione sul perchè la LEGA sia di lotta e di governo (dei soldi).
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