"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

mercoledì 9 maggio 2012

CAVA MORGANELLA... ANCORA??


Dai giornali di ieri (Tribuna in questo caso) riemerge la richiesta di proroga dell’attività nella cava Morganella che dovrebbe essere già da tempo chiusa e ripristinata a cura e spese dei coltivatori (si chiamano così...)
Invece siamo ancora qui con Superbeton,+Calcestruzzi+Biasuzzi che chiedono di scavare ancora pur essendo ampiamente sottofalda.
La commissione di valutazione d’impatto ambientale regionale pare orientata infatti a dare il benestare  con una drastica riduzione della quantità di ghiaia prelevabile, obbligando nel contempo i proprietari a riqualificare l’area!!

La scorsa settimana a Venezia si è tenuto un incontro preliminare e sono state numerosissime le perplessità sollevate. A giocare un ruolo determinante sembra essere ATS, preoccupata per le falda acquifere dopo i casi di inquinamento di Canizzano dell'estate scorsa...
Chissà come sarà finita la questione di quell'inquinamento: sparito? evaporato?

Bizzarro anche la nota del giornale che afferma che "nel corso dell’incontro i commissari VIA hanno fatto sapere che il nuovo input della Regione è di considerare come base da cui partire per calcolare quanti metri si può scavare in profondità il piano campagna": 
MA COME?? E PRIMA COSA CONSIDERAVANO??. Il che ridurrebbe drasticamente la capacità Ci sono fior di leggi e di definizioni legislative per definire cosa e quanto si puo' scavare...
Di solito per in cavatori non è mai sufficiente quindi per loro anche l'inferno è un punto di riferimento per scavare ancora!!

«Secondo i primi calcoli l’autorizzazione potrebbe consentire di scavare solo altri due metri in profondità» spiega il sindaco Giorgio Granello all’indomani dell’incontro con la commissione Via. Il progetto iniziale di Superbeton, Calcestruzzi e Biasuzzi prevedeva di approfondire la cava a dagli attuali 40 metri fino a 65, per un escavazione di quasi 9 milioni di metri cubi in 20 anni e una riqualificazione finale.
«È importante che l’autorizzazione non venga negata (cioè VENGA CONCESSA!!)» conclude Granello «perché se così fosse ci troveremmo con una cava abbandonata. Quella sarebbe una vera bomba ecologica. L’ipotesi migliore è proprio quella che si sta configurando ora, pochi metri da scavare e obbligo di riqualificare il sito».

Quest'ultima affermazione è un'inesattezza perchè i cavatori sono obbligati a sistemare la cava anche se non scavano piu' nemmeno un metro cubo. Lo prevede la legge, ma questo è difficile da capire per loro ed anche per alcuni politici.
 

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..