"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

mercoledì 24 ottobre 2012

"ARIVA I BARBARI.... COL TRATOR!"

Condividiamo e pubblichiamo la denuncia del nostro socio Ennio su un intervento di PULIZIA (TOTALE) purtroppo già fatto in via Casoni e via Sovernigo in proprietà privata, ma con danno pubblico ed ambientale.
"Barbari" è il minore dei titoli che possiamo dare a chi ha deciso tale intervento che va nello spirito di "avere poca manutenzione e quindi eliminare cio' che chiede cura...
Sarebbe veramente il colmo che questa fosse la RISPOSTA ad un INVITO del Comune a tenere ordine!!
In altre regioni piantano alberi da frutto ogni 5 metri per proteggere le coltivazioni, da noi si eliminano le siepi (STORICHE!) per far prima a coltivare...


ECCO LA NOTA DI ENNIO (che è quello che pensa Italia Nostra)


Sarà bene informare il Comune di Treviso, in particolar modo colui che sovrintende il verde e la cura del territorio (una figura così esiste sicuramente dall’evidenza dello stipendio, ma non si sa se esiste nell’essere tale), di avvertire a mezzo stampa che fra poco tutti coloro che passeggiano, fanno moto fisico, portano i bambini ad ossigenarsi nel tratto che percorre via Sovernigo e via Casoni, sarà quasi privo della bellezza rilassante delle sue siepi centenarie, dei suoi fossi con l’acqua (vedi carte del 1500) e, soprattutto, sarà impoverito del consueto ossigeno erogato dal verde.

Le siepi sono state divelte perché il Comune ha chiesto al proprietario del fondo (ometto il titolo di signor per decenza) BACCHIN CARLO di Quarto d’Altino, di potare o fare della manutenzione alle stesse (questa la versione dei fatti secondo il responsabile del cantiere di devastazione).

Pertanto: tolte le siepi, eliminato il problema. Facile, no?

Nessuno sa, nessuno parla, nessuno interviene e nessuno (forse) obbligherà questo Attila a piantare altrettante piante in sostituzione del danno “comune”. La forestale gliele regala.

Bastano 10 alberi di medio fusto per produrre l’ossigeno necessario per tutta la vita di una persona.

Se l’uomo fosse un poco più animale, sarebbe molto meno bestia.

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