Il
Piano di Assetto del Territorio è basato sulla partecipazione e sul
coinvolgimento dei cittadini alla formazione dello strumento ed alla
definizione delle scelte: questo afferma l’art.2 della Legge
Regionale n., 11/2004.
Quello
che è in corso da 4 mesi a Treviso è invece un tardivo adempimento
di un obbligo, per pura convenienza elettorale; la partecipazione dei
cittadini è una semplice scocciatura formale a cui si adempie
convocando riunioni il lunedì mattina alle 10!
E'
ormai evidente che l'Amministrazione Comunale in carica punta a
portare all’approvazione del Consiglio Comunale uno strumento
general-generico che non dica nulla, ma lasci molto (moltissimo) alla
discrezionalità della futura amministrazione, ricevendo così
implicitamente un grande potere per il voto di scambio.
E'
la versione moderna della “scarpa
di Achille Lauro in salsa padana”:
io politico ti faccio intravvedere un obiettivo che ti interessa, tu
ti spendi per la mia rielezione e poi io svenderò il “beneficio
pubblico” che sarei chiamato a difendere per pagare il mio
debito...
Una
triste ipotesi che ha una grande verosimiglianza e che è un dovere
prioritario evitare, confidando che sia mandato all'opposizione chi
non propone scelte strategiche, ma lascia tutto in un magma del
“possibile”, rinviando tutto al futuro P.I.(Piano degli
Interventi) con la massima libertà di azione (sottobanco) possibile.
Paradossale
che la presentazione della bozza delle prime idee sul PAT di Treviso
venga fatta “a porte chiuse” all'interno delle commissioni
consiliari, senza che sia ammesso nessun altro, basandosi su una
Legge di 22 anni fa (1990) che peraltro afferma che la “secretazione”
è subordinata ad eventuali Leggi diverse emanate dalle Regioni: la
scusa addotta è puerile e leguleia del tipo “non disturbate il
manovratore...”.
Ma
se si tratta di una prima informazione alle Commissioni??
Ma
di cosa avete paura?
E'
questa è la “trasparenza” a cui ambite e che ci proponete per
rinnovare la politica?
Pubblichiamo
sul web tutti gli elaborati e le relazioni finora elaborate ed in
corso di presentazione perchè crediamo che siano “documenti
pubblici”, che devono servire a tutti per capire:
https://docs.google.com/open?id=0By5O2s_I_CioLUdkSFJ4NGh0Rm8
https://docs.google.com/open?id=0By5O2s_I_CioVGJRX1ZxN2RxajA
https://docs.google.com/open?id=0By5O2s_I_Ciod0pTelpFMzQyR2M
https://docs.google.com/open?id=0By5O2s_I_CioLUdkSFJ4NGh0Rm8
https://docs.google.com/open?id=0By5O2s_I_CioVGJRX1ZxN2RxajA
https://docs.google.com/open?id=0By5O2s_I_Ciod0pTelpFMzQyR2M
Auspichiamo
una lettera da parte di tutti almeno della “sintesi non tecnica”
che è il documento che dovrebbe riassumere tutto in un linguaggio
adatto anche per la signora Pina...
Poi
inizieremo a raccogliere le proposte ed osservazioni che continueremo
a dare all'Amministrazione per migliorare tale lavoro, che,
ricordiamo, costa oltre 200.000 euro pagati con i soldi di tutti e
non puo' essere liquidato in 4 sedute di un'ora in commissione con
assessore e pubblico assente.
Annunciamo
che il giorno 5
dicembre
2012
dalle ore 16 alle 19.30
nell'auditorium della Fondazione Benetton ci sarà un incontro su
“esperienze di democrazia: coprogettazione partecipativa e
coprogettazione condivisa” con il collettivo Raòns Pùbliques di
Barcellona e AbitanzAstudio di Padova-Treviso per dimostrare che
“partecipare si puo'”....
Treviso,
23 novembre 2012
p.
Italia Nostra Treviso
il
presidente
Romeo
Scarpa
Ecco!! Ripristinata la legalità del Comune di Treviso con la semplice modifica di un click... Per info potete chiedere al indirizzo mail avvocatura.civica@comune.treviso.it dove ha sede l'ufficio PARTECIPAZIONE!!
RispondiEliminaSe invece volete i documenti potete cercare sul web perchè la rete è mobile ed anche i cinesi hanno capito che è difficile censurare.. Chissà se gli ottuagenari di Ca' Sugana arriveranno con i lanciafiamme!!
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