"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 29 novembre 2012

GIANCARLO ZULIANI INTERVIENE SUL PAT

Consiglio del 28.11.2012 - Comunicazione di giancarlo zuliani
Sulla gestione della “ BOZZA del PAT “

Chi, come me, ha cercato di studiare ed ha partecipato a tutte le riunioni, cinque concentrate in sette giorni, per approfondire i contenuti del Piano di Assetto della città del prossimo decennio, non può che definire il defatigante percorso come
NON RAZIONALE e ANACRONISTICO, perché nel momento sbagliato.
Non so di chi sia la rersponsabilità diretta. Penso non sia attribuibile né all'equipe dei progettisti né al presidente della seconda commissione, se non per essersi piegato all' imposizione di altri, che lo hanno costretto, lunedì, ad un'ultima commissione rocambolesca.
Io signor Sindaco la riconduco a Lei, ben sapendo che c'è un assessore di reparto.
Lo stesso Assessore che con l'architetto Capochin, come ebbi a dire qui, a settembre, aveva manifestato la soddisfazione per il numero ( 90 ) e il contenuto delle proposte pervenute nella fase delle Consultazioni preliminari al Pat.
Cercherò di spiegare di quali responsabilità sto parlando.
Alla fine del primo dei cinque incontri, durante il quale sono stati bene illustrati alcuni criteri fondamentali che il Pat adotterà, e si sono allargati gli orizzonti, anche grazie agli interventi di molti colleghi, ebbi modo di dire la mia soddisfazione come se avessi partecipato ad un convegno utile e interessante. Aggiungendo che era però un vero peccato che le riunioni fossero “secretate” e non aperte ai molti cittadini e Associazioni che, durante l'altra defatigante stagione estiva della concertazione, avevano prodotto quelle 90 proposte di cui dicevo poco fa.
Su questi contributi forniti dalla “società civile”, sempre qui, a settembre, dissi queste parole : “ Verranno forse presi in considerazione in un secondo momento, e non nella fase preliminare ? ...Vedremo ! “
E infatti, nel secondo incontro, dopo aver letto ed apprezzato le analisi della situazione in cui si trova la città, ma non vedendo recepita alcuna delle proposte inviate, né soluzioni adottate per risolvere vari problemi, chiesi ai Progettisti se i contributi dei cittadini erano stati esaminati, valutati, raccolti, ed erano soprattutto conoscibili i giudizi.
La risposta è stata chiara : l'archiettto Capochin sta completando questo lavoro !
Ho visto nella faccia di molti la sorpresa, il disappunto, e alcuni anche della maggioranza, hanno convenuto che la “bozza” era orfana, incompleta, ma soprattutto prematura.
Comunque abbiamo appreso :
° che i dati della “bozza” riferiti al traffico, risalenti al 2005, erano superati dall'indagine conclusasi giorni fa.
° Che il percorso della tangenziale – dalla Castellana alla Feltrina - era indicativo e suggerito da Veneto Strade, pur avendoci scritto l'assessore Marton che al 25 ottobre non esisteva nemmeno un progetto preliminare approvato.
° Che la Valutazione di Impatto Ambientale dell'aeroporto non è ancora finita.
Sul tema Aeroporto è bene che si sappia che con con la Comunicazione di Giunta n. 700 del 24 ottobre gli Uffici dell'Assessore al territorio Marton si sono resi disponibili e procederanno a redigere il Piano di rischio aeroportuale.
E questo, scritto nella comunicazione, al fine di accelerare l'iter di redazione del PAT.
Su questa accelerazione non posso non richiamare la risposta che l'assessore mi ha inviato il 9 giugno 2011 ad una mia interrogazione sul Piano di rischio risalente al 30 marzo 2011 !
...in sede di formazione del PAT i Comuni dovranno fare una ricognizione e individuare le aree sensibili e da vincolare ...”
Non si sa quando il Piano di rischio sarà pronto, e noi in queste condizioni , avremmo dovuto approvare la “bozza di Pat”.
Da notare che in una probabile zona a rischio sono in corso di approvazione i noti piani di lottizzazione Sile 1-2-3, e per rendere possibile la loro prosecuzione sono state necessarie e già approvate delle modifiche alla viabilità sulla Noalese.
E magari il Piano di rischio le annullerà e renderà inutile la stessa variante urbanistica.
Questi sono solo alcuni tratti di penna di un quadro ancora troppo grezzo :
una pre – bozza, solo un traguardo volante, di cui non si capisce l'urgenza !
L'insoddisfazione e il disagio per come si stava procedendo, è inutile negarlo, erano evidenti
in pressoché tutti i partecipanti. Compreso il presidente della commissione.
Su molti dei criteri presenti nella bozza, e anche riportati nel verbale imbastito frettolosamente nella commissione congiunta di lunedì, che ho chiesto ci fosse inviata e che abbiamo ricevuto tre ore fa, siamo d'accordo.
Per quei criteri noi del Partito Democratico abbiamo combattuto durante tutta la legislatura in Commissione e in Consiglio. Li abbiamo tradotti in un documento scritto, consegnato alla Commissione Urbanistica e illustrato in più occasioni ai cittadini sotto la Loggia.
Formano parte sostanziale del nostro progetto di città che si chiama Treviserò.
Il presidente Zampese più volte ci ha detto che quella presentata non è la bozza definitiva, che prima dell'adozione verrà presentata un'altra bozza su cui ancora si potrà discutere e intervenire. Lui stesso ha pensato che si poteva e si potrebbe approfondire per aree tematiche. E noi aggiungiamo per zone territoriali.
Ci ha pure sollecitato a fare proposte, magari scritte.
Si dà il caso che personalmente ho formulato proposte in due riprese :
  • a settembre sulla riqualificazione dei “piccoli centri di quartiere” partendo dai problemi dei più deboli, anziani e bambini, e con proposte concrete, per esempio in zone prive di qualsiasi standard – vedi la zona Africa -
sul Parco del Sile da rendere accessibile con proposte puntuali,
sulla greenway da definire in accordo col comune di Quinto,
su alcuni luoghi cittadini per una convivenza rispettosa : luoghi del culto, dello sport, ecc.
  • e poi al 10 ottobre, e non solo sulla viabilità.
Negli incontri si sono sfiorati problemi irrisolti . Come la valorizzazione del Terraglio e l'opportunità o meno di un Terraglio Est.
  • La necessità di un approfondimento col comune di Quinto su come e dove risolvere l'intasamento veicolare della Noalese da Quinto alla tangenziale e di dove tracciare e realizzare i percorsi ciclopedonali.
  • Dai progettisti ci è stato ricordato di non tralasciare la realtà delle finanze.
Concludo signor Sindaco con due proposte e una considerazione.
°Si arrivi, appena possibile ad una bozza di Piano esaustiva comprendente una valutazione dei contributi già depositati e si facciano delle scelte motivate.
° Si indicano degli incontri aperti all'ascolto di tutti sul territorio a Nord – Sud – Est – Ovest per illustrare sia le scelte territoriali che quelle tematiche e coinvolgendo gli amministratori dei comuni confinanti.
Solo a questo punto le Commissioni Consiliari potranno dare degli ultimi ritocchi e pareri e si produrrà il PAT da adottare.
Quella di impostare correttamente il futuro è una opportunità straordinaria per la città.
Avere fretta e paura della pubblicità delle scelte, rinunciando alla ricchezza delle idee dei cittadini, e lo dico sottovoce, per non far rumore, sarebbe una colpa imperdonabile.
Giancarlo Zuliani 
consigliere comunale PD 



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