"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 12 novembre 2012

COMUNALI TREVISO: EST MODUS IN REBUS...


IL PROBLEMA NON SONO IL PROGRAMMA E LE PERSONE,
MA IL “MODUS”...

Est modus in rebus, sunt certi denique fines
quos ultra citraque nequit consistere rectum.
C'è una giusta misura nelle cose, ci sono giusti confini
al di qua e al di là dei quali non può sussistere la cosa giusta.


Per chi si candida alla prossime elezioni comunali a Treviso la questione fondamentale dovrebbe essere “come convincere gli elettrori di Treviso” a mandare gli attuali amministratori all'opposizione. La nostra associazione non ha “ricette particolari” per tale obiettivo, ma sappiamo bene “come” vorremmo avvenisse questo evenienza “straordinaria”.
Si puo' arrivare al risultato in molti modi, ma non tutti sono la “giusta misura”, fattore che secondo noi fa, nel lungo periodo la differenza.

In questo particolare momento e contesto politico, riteniamo che debba essere curato il “modus” perchè rivela i dettagli che faranno la differenza per gli elettori, cittadini sempre piu' disillusi ed arrabbiati contro... tutti, anche verso loro stessi!

Crediamo che la sfiducia nei partiti ed il crescente successo di movimenti come quello delle 5Stelle dipendano dal fatto che essi danno risposte, magari non perfette, a richieste sensate e reali dei cittadini, che sono anche le nostre:
  1. CONDIVISIONE VALORI tutela dei beni comuni, trasparenza, partecipazione
  2. SPIRITO DI SERVIZIO la politica come servizio e non come potere
  3. PARTECIPAZIONE praticato realmente con tutta la fatica che comporta
  4. PERSONE disponibilità e competenze
  5. MODALITA' DI GESTIONE DELLE SCELTE cioè un sistema per decidere

Cosa significa questo semplice elenco e come può rappresentare il “modus” che dà la “giusta misura” e (secondo noi) il risultato desiderato?

CONDIVISIONE VALORI
Non ci sono quindi “grandi programmi” da preparare perchè ne sono stati fatti di mille di programmi. Tutti in tempi di elezioni fanno promesse e programmi...
Il programma è pronto da sempre ed è lo stesso per molti di noi.
Magari è piu' utile declinarlo con parole simbolo come per esempio il Sile o l'acqua pubblica come “bene comune”...
Una “Carta dei Valori” per il centro sinistra è un documento semplice da redigere/integrare e condividere e consente un'adesione ampia di forze anche differenti da un punto di vista partitico, politico e sociale.

SPIRITO DI SERVIZIO
Perchè “devo” dare politica? Cosa cambia se sono o non sono eletto? Il mio impegno c'è stato, c'è, ma soprattutto ci sarà ancora anche se non vengo eletto?
Esisto perchè sono in politica oppure esisto anche senza la politica e quindi , se richiesto ed utile, posso fare da rappresentante politico.
Domande simili se le deve porre ognuno, ma soprattutto ognuno deve essere pronto a sentire cosa ne pensano gli altri perchè un politico “per necessità personale” non sarà mai un buon politico per noi, nemmeno se fosse il Migliore.

PARTECIPAZIONE
E' il valore piu' difficile da praticare, quello di cui di piu' si abusa a parole ed al quale ci siamo piu' disabituati dopo un ventennio di attesa della “persona giusta con le soluzioni in tasca”!
Partecipare” è ascoltare tutti, ma anche sapere accettare un punto di vista diverso, se piu' convincente; è parlare, ma anche (e soprattutto) ascoltare.
E' mediazione, ma non per trovare un “punto medio” che vada bene a tutti e sia quindi un “nonsense”...
Servono scelte, anche radicali, ma che vengano da una discussione aperta, franca e condivisa per poter prendere la strada che meglio rispetta i valori condivisi.
E' anche vero che non ci puo' essere una discussione infinita per cui va ritrovato un punto sensa to di equilibrio con accettazione dell'altrui punto di vista, se questo è maggioranza.

PERSONE
Qui iniziano i “problemi” che di solito hanno reso impraticabile un'alternativa a Treviso: chiamiamoli personalismi, rivalità, individualismo spinto, dispetti...
E' una questione che va risolta con “modus” perchè altrimenti tutto si ferma (come al solito) visto che le “gambe ed il cuore degli uomini” che le portano avanti!!
Le primarie del PD sono state un importante momento di partecipazione ed hanno dato importanti indicazioni. Sono state utili e necessarie, ma non sono sufficienti perchè ampia parte delle persone che hanno la volontà di mandare all'opposizione gli attuali amministratori non hanno partecipato a tale positiva esperienza.

Il principale partito ha indicato i suoi nomi e ora? Quello che è riportato sui giornali è un dibattito vecchio, che puo' essere utile solo a rinfocolare i personalismi e ad incentivare la prosecuzione del “gioco d pei dispetti” che puo' solo favorire chi sta silente, pronto a prendere in mano quanto meno il voto di protesta che dilagherà, se questo assurdo gioco non viene fermato.
I partiti con le loro modalità ed i loro limiti si stanno muovendo e speriamo che producano un risultato con importanti aperture.
E' tempo che le persone ed i movimenti che vogliono entrare nella competizione politica democratica mettano sul tavolo i nominativi delle persone disponibili ad impegnarsi e le loro competenze per creare una complementarietà sostanziale ai partiti.

Noi come associazione non appoggiamo pregiudizialmente alcun partito, né alcun movimento, ma siamo fortemente interessati a fare in modo che i valori per noi primari siano condivisi dal maggior numero di persone.
Per capirsi: noi puntiamo a sensibilizzare anche l'attuale maggioranza leghista sull'importanza di tutelare il Sile e di non far un baraccone...

MODALITA' DI GESTIONE DELLE SCELTE
Logicamente si pone il problema di come scegliere tra questo elenco2 di nomi, ma la modalità con la quale si risolve questo delicato argomento puo' diventare il “modus” per dimostrare come si faranno le scelte per tutte le questioni amministrative che si porranno in caso di elezione.

Interminabili discussioni e mediazioni tra rappresentanti di partiti o liste, che pian piano si distanziano dai loro elettori o inventiamo struttura di aperto confronto per arrivare in tempi ragionevoli a decisioni partecipate e chiare?

Impraticabile per noi l'idea di fare un tavolo decisorio, formato da Tizio, Caio e Sempronio dei partiti e da Piripicchio per eventuali civiche, per bilanciare le scelte in funzione di un manuale Cencelli, che premia le rinunce adesso “con sedie dopo”.

Serve un primo incontro pubblico, adeguatamente preparato, per illustrare i valori e le persone e per far ufficialmente incontrare i partiti disponibili a questa sfida con le associazioni ed i movimenti.
Serve anche che i cittadini ed i movimenti prendano atto che è illusorio pensare di essere gli unici detentori della verità e gettare la croce del discredito su tutto e tutti.
Se siamo qui a tentare di mandare all'opposizione un modo antico di fare politica, che ci ha regalato 20 anni di isolamento, è anche per colpa di tutti noi.

Serve il “movimento di Molti” per avere la partecipazione di “Molti Altri” e per creare una vera unione di intenti.

E' ora di dimostrare a tutti che il mondo civile è in grado di mettersi al servizio dei valori che propugna senza interessi e personalismi.
Dimostriamo questo e sarà già un grosso passo avanti.

Noi, come associazione a-partitica, siamo pronti a fare la nostra parte, che è quella di promuovere buone pratiche ed incentivare la conoscenza dei temi specifici per dare gli strumenti a chi deve decidere o a chi deve scegliere chi deve decidere.

Treviso, 12 novembre 2012
p.sezione Treviso ITALIA NOSTRA
il presidente Romeo Scarpa

P.S. documento in forma ancora non definitiva, anticipato in rev1, per poter avviare il dibattito ....

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