A
– ACQUA
Dire
che Treviso è “città d'acqua” sui tabelloni all'ingresso della
città e sulle mappe per i turisti non basta più perchè è evidente
che la quantità e la qualità dell'acqua è sempre peggiore. E'
bastato vedere l'anno scorso o durante l'ultima messa in secca delle
derivazioni della Piave. Il Limbraga quasi non esiste più per gli
interventi a nord del parco Storga.
E'
prioritario proteggere qualsiasi corso d'acqua, dal piccolo fosso al
Sile, con stanziamento di fondi specifici e coinvolgimento dei
cittadini con meccanismi premiali.
B
– BASTIONE DEL CASTELLO
E'
vergognoso che questa parte di città sia ancora inaccessibile e per
di più una discarica sotterranea di idrocarburi “regalati” dalla
vecchia Camuzzi.
L'area
non vale nulla, nemmeno con 50.000 mc costruiti sulla sommità delle
Mura.
E'
necessario procedere ad intimare alla proprietà di procedere alla
bonifica con scavo archeologico e, se non può farlo perchè in
liquidazione, si proceda ad espropriare l'area per un intervento
pubblico sostitutivo (fondi eurpei), ritornando in possesso di ciò
che è nostro.
C
– CENTRO PEDONALIZZATO
Il
centro di Treviso è circa 500x800m è va pedonalizzato il prima
possibile perchè è impossibile contrastare i centri commerciali
pensando di fare parcheggi comodi come quelli di queste
infrastrutture; il centro deve ritornare ad essere un centro di
“cultura e commercio”, ma a misura di pedone.
I
commercianti lo capiranno come lo hanno capito in altre città prima
di noi.
Vanno
realizzati parcheggi scambiatori multilivello fuori terra a nord,
nord-est (Caserme Cadorin, Foro Boario) a sud (Terraglio, retro
Stazione) con bus gratuiti e poi si chiude.
D
– DELEGA
Tutte
le proprietà del Comune non utilizzate vanno date in comodato d'uso
(come fatto per l'ex Caserma Salsa) per lasciare a chi ha progetti ed
interessi la possibilità di creare luoghi di aggregazione, favorendo
questo modello ed eliminando le pastoie burocratiche.
Deve
esserci più coraggio per seguire questo modello di sviluppo dove la
delega è una collaborazione con tutti e non un privilegio.
E
– ENTE PARCO SILE
Questo
Ente Regionale è dannoso per l'ambiente e per il Sile.
In
circa trent'anni non ha prodotto nulla di positivo, ma ha solo
sprecato soldi per lobby partitiche. Vedere le “magiche”
passerelle dei Burci per capire...
Vanno
verificate le pratiche edilizie rilasciate negli ultimi 10 anni
perchè è forte la sensazione che ci siano gravissime irregolarità.
Si
può benissimo chiudere e sarebbero meno danni e meno soldi europei
sprecati.
F
– FOGNATURE
Treviso
è a livelli indecenti per quanto riguarda gli allacciamenti fognari
ed ATS non è in grado di intervenire al di fuori dei piani
dell'AATO, dove peraltro Treviso pare non esistere.
E'
necessario dare garanzie fidejussorie ad ATS per procedere ad
interventi straordinari iniziando in primis dalle parti più abitate
e vicini ai corsi d'acqua come Sant'Antonino.
Deve
essere controllato da tecnici terzi il depuratore di Sant'Antonino
che non pare funzionare a dovere e potrebbe dare anche energia con
progetti innovativi.
G
– GAS SERRA
Il
miglioramento della qualità dell'aria deve essere una priorità con
investimenti specifici ed obiettivi misurabili quali riduzione auto
circolanti, car sharing, piantumazione alberi, incentivi a
sostituzioni riscaldamenti a gasolio...
Vanno
considerati i benifici economici derivanti dalla riduzione delle
patologie respiratorie in un vero bilancio, che esca dalla partita
doppia dei commercialisti.
H
– HOTEL DEI POVERI
Vedere
persone che dormono nel sagrato delle chiese, sulle panchine della
stazione o in altri luoghi improbabili è indegno per una città
ricca come Treviso.
Vanno
investite risorse e spazi per creare percorsi di tutela per italiani
e stranieri in difficoltà senza lasciare ognuno al suo destino.
Vanno
aiutate le famiglie che soffrono per disabilità o dipendenze in modo
serio e continuativo.
I
– INTERVENTI (PIANO DEGLI)
Non
ha senso presentare un Piano degli Interventi a due mesi dalle
elezioni perchè un simile piano dovrebbe indicare cosa intende fare
il Sindaco durante il suo mandato.
Qui
si è adottato un libro dei sogni con promesse irrealizzabili che
nemmeno con 100 miliardi di euro si potrebbero fare. Verrà approvato
nel 2030..o buttato nel cestino della carta straccia. Va revisionato
e ridimensionato, ritornando alla realtà.
L
– LINEARITA'
Un
chiara amminsitrazione presuppone chiarezza di ruoli tra gli
assessori senza mischiare a caso le competenze, in modo che non si
capisca nulla.
E'
inutile fare rivoluzioni a parole se il risultato (poco smart) è che
non si sa chi deve fare cosa...
M
– MURA CINQUECENTESCHE
Le
Mura vanno restaurate e protette ed usate in modo compatibile senza
voler fare di tutto e di più.
Il
progetto di restauro risale ancora agli anni '80 con gli architetti
Brusatin, Colussi e altri, e resta valido: va finanziato.
I
festival musicali, le attrazioni di luna-park ed i chioschi
permanente possono trovare altra collocazione.
Il
percorso l'ha tracciato “Treviso Sotterranea” con il suo lavoro
volontario che ha portato 10mila persone a vedere quello che hanno da
sempre avuto davanti agli occhi: questo è fare economia.
N
– NUOVE PISTE CICLABILI
Creare
nuove piste ciclabili andando a tagliare alberi o tombare fossi è
un'operazione in perdita non ammissibile.
La
viabilità minore protetta va incentivata trovando nuovi percorsi,
anche a senso unico per le auto.
Non
si può pensare di avere la pista ciclabile rinunciando agli elementi
del nostro paesaggio, che diventa una qualsiasi periferia incolore e
grigia.
O
– OSPEDAL GRANDO
Sulla
questione l'Amministrazione di Treviso non ha saputo ottenere un
contropartita seria nel momento in cui era necessario fare la
variante urbanistica ed ora ci si trova con un mega progetto da
250milioni di euro scambiato con una mancia di 100mila euro.
Va
ricontrattata con la Regione Veneto la viabilità per non creare
nuovi pazienti oncologici tra i residenti nella vicinanza
dell'Ospedal Grando.
Quanto
ottenuto è il minimo dei minimi.
P
– PARCHEGGIO EX PATTINODROMO
Non
va realizzato un parcheggio che farà scempio del muro di
controscarpa di un simbolo della nostra città: le Mura di Frà
Giocondo, di cui abbiamo celebrato, in modo farisaico i 500 anni.
Parcheggi
Italia va cacciata perchè è una società che ha sfruttato gli
errori mostruosi di Gobbo e Gentilini, che dovrebbero pagare per le
loro scelte.
Q
– QUARTIERI
Non
ci si può ricordare delle periferie solo in periodo elettorale,
mentre per tutto il mandato si resta ancorati alle questioni del
centro.
I
quartieri sono senza identità e non c'è stata progettualità per
creare una caratteristica per ognuno.
Il
conivolgimento “partecipativo” si è risolto in una mera
informazione, cioè il livello più basso di partecipazione creando
un distacco siderale tra centro e periferie.
Vanno
ripristina i Consigli di Quartieri come momento partecipativo
svincolato dalla gestione dei partiti.
R
– RISORGIVE
In
cento anni Treviso ha perduto centinaia di metri di fossi e decine di
canali di risorgive con un progressivo degrado dovuto a pozzi abusivi
(mancanza d'acqua), costruzioni di recinzioni o interrati e
tombamenti.
Non
va permesso di realizzare interrati se si altera in modo
significativo il livello di falda entro 20 metri (si fanno interventi
più costosi se si voglioni gli interrati) e si deve proteggere
realmente quel poco che resta del nostro vero tesoro.
S
– SUPERSTRADE
Non
va realizzata nessuna nuova superstrada: né Pedemontana, né
Terraglio est, né fantomatico IV lotto della tangenziale.
Tutte
le risorse debbono essere destinate a creare un sistema di mobilità
pubblico che diminuisca il numero delle auto circolanti alle medesime
ore.
Serve
un vero Piano del Traffico che riesamini anche gli effetti dell'
“autodromo” attorno alle Mura, che non è certo un Piano del
Traffico.
T
– TURISMO AEREOPORTUALE
L'aereoporto
“Canova” è l'aeroporto secondario di Venezia e non l'aereporto
di Treviso.
Deve
mantenere la sua dimensione, anche con decremento, in attesa di uno
spostamento ad Istrana.
Non
è possibile alcun Piano di Sviluppo con aumento del numero dei voli,
che anzi devono diminuire secondo quanto previsto dalle indicazini
che SAVE+AERTRE non ha mai rispettato.
U
– UFFICIO DEL VERDE
Il
Comune di Treviso ha delegato la gestione del Verde a Contarina, ma
non dispone più di un serio Ufficio del Verde, che è stato
depotenziato e sostanzialmente distrutto, spartendo le competenze tra
vari assessori.
Un
serio Piano del Verde deve prevedere il mantenimento, anche per
sostituzione del patrimonio, ed il suo progressivo incremento.
Va
finanziato e gestito anche il verde minore (fossi) e quello
acquatico, che non può essere trattato come un manto erboso da
tagliare senza tener conto dei periodi di frega dei pochi pesci che
ancora ci sono.
Z
– ZIMBELLI
Treviso
non merita di ritornare la citta zimbello del Veneto e dell'Italia
per una serie di ottuagenari che nessuno riesce a mettere in
pensione. Il primo non è Gentilini, ma Dino De Poli, che deve
scendere dal trono e godersi il meritato riposo dopo aver dissanguato
Fondazione Cassamarca.
Gentilini
è solo il secondo, come sempre è stato.
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