"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 29 agosto 2013

PAT TREVISO - MOBILITA (parte 1 - rev0)

PAT TREVISO
SISTEMA INFRASTRUTTURALE, CONNETTIVO URBANO E PERCORSI CICLO-PEDONALI


Analisi della documentazione adottata ed in particolare di:
  • d0101030_RelazioneTecnica_20130308 paragrafo 13.2.7
  • R02.D Relazione della mobilità. Simulazioni, scenari ed indicatori
  • mancano tutte le tavole che sono citate nella relazione R02.D
  • tavole della trasformabilità T05A-B-C-D-E

L'analisi ed i dati sono esaurienti e quindi possono essere usati essendo anche aggiornati all'ultimo censimento ed a rilevazioni specifiche.
La sintesi è impietosa:
  • trasporto su autovettura 78%
  • trasporto pubblico 7%
  • cicli e pedoni 15%
E' quindi evidente che le strade non bastino mai, se tutti vanno con l'auto propria con all'interno una persona ed i bus sono usati solo dagli studenti (se togliamo loro, arriviamo al 2% di utilizzo!!); cicli e pedoni sono significativi nonostante l'assenza di percorsi sicuri.

E' interessante analizzare e commentare la tabella 2 di pagina 88 della relazione tecnica

trasporto privato… e infatti lì è stato concesso anche il triplo del volume per l'ex Appiani!
… “il PUT ridurrà l'inquinamento: piu' percorso ma meno gas di scarico!” Ricordate?
pubblico con bus: ...ovvio ci sono le scuole!
centro intermodale passeggeri:… E volevano il park di Piazza della Vittoria con 3 piani interrati!
piste ciclabili:Bassa protezione”??? cosa protegge una striscia gialla?
La mancata pista ciclabile di Via Sovernigo grida ancora vendetta...



Le azioni e le politiche promosse nell'ambito del PAT (vedere pagina 89 relazione) sono praticamente poco o nulla, visto che:
  • trasporto privato
    • si accettano acriticamente gli interventi sovraordinati che invece devono essere valutati all'interno della politica della mobilità che si intende perseguire; in particolare da vedere il prolungamento della Tangenziale Ovest, il Terraglio Est, la viabilità della Treviso Servizi che non sarà piu' polo di scambio intermodale...
      Serve qualcuno che faccia valutazioni specifiche su ognuno di questi 3 progetti
    • si prevede di intervenire su Viale della Repubblica per separare il traffico di lunga percorrenza da quello dei “residenti” (??); significa fare 4 corsie con sacrificio degli alberi e dei fossi... Verificare anche l'innesto tra San Giuseppe e le Stiore dove c'è antico progetto molto impattante.
    • Verificare l'accessibilità alla Cittadella della Salute (posizionata in riva a Sile!) da nord; da verificare l'intera viabilità relativa al progetto della cittadella che è già stato oggetto di critiche dalla nuova amministrazione
    • indicazione generica per estensione di ZTL con la parola magica (SMART CITY)
  • trasporto pubblico e mobilità lenta
    • realizzazione di Centro Intermodale Passeggeri vicino alla stazione; è evidente che serve, anzi ne servono due: uno lato nord e uno lato sud per alleggerire il quartiere di Santa Maria del Sile
    • Linea TRAM da aeroporto attorno alla città fino a Feltrina; è un'invenzione di moda di cui non si capisce l'utilità, né il finanziamento; che fine fanno gli autobus?
    • incrementare aree di sosta in corrispondenza capolinea tram e nodi interscambio; banalità, ma se non si fa il tram?
    • migliorare le interconnessioni dei poli attrattori con il Centro Storico sia con trasporto pubblico che con mobilità ciclo pedonale; intenzioni... come si fa questo miglioramento??
    • migliorare i collegamenti ciclo-pedonali... beh, c'è molto da fare.


Da vedere la relazione R.05 che in realtà è la relazione R.02.D dove ci sono maggiori dati, ma le stesse considerazioni; mancano tutte le tavole citate in tale relazione specialistica.


VALORI ED IDEE PER OSSERVAZIONI

In primis devono essere chiaramente esplicitati gli obiettivi che si intendono raggiungere con l'intervento strategico sulla mobilità con il PAT.

Obiettivi?
Espongo di seguito una serie di obiettivi di lungo e medio periodo che dovrebbero dare il senso alle successive azioni. L'ordine di presentazione è casuale e deve essere oggetto di riflessione.
  1. progressiva pedonalizzazione del centro storico
  2. protezione delle zone residenziali dal traffico di attraversamento
  3. razionalizzazione del trasporto pubblico (autobus)
  4. centri intermodali di scambio auto-altri mezzi; servizi diversi di accesso al centro
  5. interventi politici per liberalizzazione tratto autostrada A27 verso nord
  6. miglioramento della modalità di accesso all'aeroporto
  7. interventi per favorire la mobilità delle categorie deboli (pedoni, ciclisti, anziani, bambini)
  8. definire il ruolo di Viale della Repubblica e delle aree sull'asse stradale
  9. dare un ruolo al fiume Sile come elemento caratterizzante della città (navigabilità?)
  10. utilità della viabilità sovraordinata
  11. cosa fare della zona Treviso Servizi?? Scalo Motta? Stadio?


Elementi progettuali

  1. Centro Intermodale Passeggeri
    E' evidente che in corrispondenza della stazione ferroviaria deve essere creato un centro intermodale passeggeri che dovrebbe essere costituito da parcheggi multipiano sia a nord (P10) che a sud (P9) della rete ferroviaria per ospitare almeno 1000+500 posti auto. La posizione piu' favorevole è quella occupata dal parcheggio di Metropolis ed analogamente in quell'area dovrebbe trovare posto la stazione dei bus, liberando la zona fronte Sile.
    Sul lato Santa Maria del Sile la zona a ridosso del sedime ferroviario deve essere usata per creare un ulteriore parcheggio multipiano (con funzione anche di schermo al rumore) con servizi per l'ospitalità e la gioventu', visto che in questo modo si crea un punto presidiato e di facile raggiungibilità per coloro che non hanno auto.

  1. Parcheggi Scambiatori
    La pedonalizzazione de centro storico va preceduta dalla creazione d parcheggi scambiatori in punti facilmente collegabili con trasporto pubblico (bus, tram o bici).
    La filosofia deve prevedere una convenienza (in tempo, soldi, etc..) per fare in modo che le persone lascino la loro macchina nei parcheggi e cambino mezzi; servono quindi servizi efficenti sostitutivi/integrativi e un “peggioramento” della transitabilità verso il centro con auto privata (ticket, meno corsie, …).

I parcheggi scambiatori P9-P10 sono a servizio della stazione ferroviaria e della stazione dei bus da rilocalizzare e devono poter contenere in edifici multipiano piu' di 1000+500 auto.

I parcheggi P2, P1 e P8 sono funzionali ai poli attrattori “stadio” , “aeroporto” ed “ospedale” con alta capacità, soprattutto per quelli dell'aeroporto e dell'ospedale da raggiungere per mezzo della tangenziale + autostrada A27.
Lo stadio viene potenziato e pensato in comune per rugby e calcio (verificare).

I parcheggi scambiatori a servizio del centro storico sono il P3 (Appiani), il P6 (foro boario), il P12 (terraglio) che sono parcheggi serviti da minibus o usati per andare a piedi in centro. Verificare se il parcheggio P12 ha senso con il parcheggio P9 molto vicino... come puo' funzionare?

Il parcheggio P7 dovrebbe essere un parcheggio di servizio per l'ospedale o in alternativa forse è meglio potenziare il parcheggio P13 all'uscita dell'autostrada.

I parcheggi scambiatori P7 (tra tangenziale e callalta), P13 (autostrada A27), P11 (zona Castellana), P2 (stadio), P4 (strada ovest), P5 (sant'artemio), con collegamenti radialiche molto frequenti con mezzi pubblici (10 minuti dalle 7 alle 22 almeno).
Gli scambiatori P11, P4, P5 e P7 sono a servizio anche di percorsi cicloturistici lungo i fiumi Botteniga, Storga e Sile o lungo la Treviso-Ostiglia.





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