E' ben strano il modo in cui "non" procede la maggior opera "quasi" pubblica italiana: il finto progetto esecutivo non c'è mai e si va avanti di variante in variante a seconda dei casi e dei sindaci, che, guarda caso sono tutti leghisti e legati a doppio filo con il Governatore Zaia, che rischia il collo su un'opera finanziata per ora solo dalla Regione e con l'impresa SIS che arranca senza mettere un euro del capitale che doveva servire...
Modificare un'uscita significa spostare il valore di molti terreni e poter, nel migliore dei casi, speculare sulla maggior rendita immobiliare come ben sa la Regione Veneto che nel PTRC si è tenuta la programmazione urbanistica entro i 2 chilometri dai caselli.
Possibile che nessun giudice inizi a spulciare tra le carte di un'opera che sprizza illegalità da tutti i pori?
Venerdì 6 gennaio presso il santuario della Madonna del Caravaggio diremo una preghiera anche per questo...
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