La
vicenda di PARCHEGGI ITALIA sta ancora producendo gravi danni e tutto
dipende dalla insufficiente capacità della Pubblica Amministrazione
di far valere le sue ragioni di fronte ad errori macroscopici di
scelta.
Ricapitoliamo
brevemente la vicenda:
- molti anni fa Parcheggi Italia propone un parcheggio con tre piani interrati in centro storico (piazza Vittoria) approvato dalla giunta leghista del Sindaco Gobbo con protervia fino alla firma del contratto d'appalto, nonostante fosse chiaro che era illogico ed impossibile realizzarlo in quel sito ed in quel modo;
- la Giunta Manildo prende in carico tale questione ed invece di chiedere la rescissione del contratto con l'inevitabile contenzioso, sceglie di andare ad una trattativa con questo privato, che sembra sempre più una società che si occupa di far affari sulle spalle dei cittadini più che un partner privato per risolvere problemi. La potenziale penale era allora di 800mila euro, che sarebbe stata oggetto di contenzioso civile, che tutti sappiamo non è certo una via semplice...
- Oltre a questo, politicamente, sarebbe stato importante definire un principio per cui l'amministratore che firma contratti di questo tipo ne deve rispondere, anche a livello patrimoniale come “danno erariale”; altrimenti si alimenta la sensazione che ogni politico “protegga” il suo omologo, anche se di schieramento diverso. Recedere da questo vincolo imposto dai leghisti sarebbe stato un elemento di chiarezza, anche in caso di soccombenza nel giudizio civile.
- Oggi apprendiamo che il Comune di Treviso pagherà 2,6milioni di euro alla società di Trento per una soluzione alternativa e quindi appare che l'impegno del nostro Sindaco Avvocato ha portato a triplicare i soldi da dare a Parcheggi Italia!!
Tutto
questo discorso economico è però il minore dei mali, visto che i
soldi arrivano “gratis” dalla vendita delle quote in
SAVE-AERTRE....
Il
peggio in senso assoluto è che viene localizzato un parcheggio
interrato proprio nell'unica zona dove potrebbe essere recuperata
l'integrità delle Mura Trevigiane (ex Pattinodromo) e questo
“successo” lo si propaganda proprio nel 500° anniversario della
nostra cinta muraria.
Già
Fondazione Cassamarca, nel secolo scorso, aveva tentato di fare un
interrato in quella zona incontrando problemi autorizzativi con la
Soprintendenza e pratici per la presenza della falda, che fecero
abortire quel progetto.
Perchè
torniamo ancora su questa tipologia di parcheggio proprio in quella
zona?
Perchè
non siamo in grado di andare oltre, nemmeno con un'Amministrazione
che, a
parole,
si propone di valorizzare il nostro contesto storico e le Mura di Frà
Giocondo?
Il
nostro giudizio è che tutte le forze politiche trevigiane manchino
di “coraggio ed idee” per valutare una diversa mobilità, che
esca dal vincolo “autocentrico”, definito dall'autodromo del PUT
e dall'assenza di una mobilità pubblica di sistema per un piccolo
centro storico come Treviso.
Pochi
interventi di parcheggi scambiatori fuori terra in posizioni
strategiche (Foro Boario, area stazione, ex Consorzio Agrario) e
collegamenti gratuiti con bus elettrici circolari e frequenti
garantirebbero un analogo servizio.
Chi
paga i bus elettrici gratuiti? Coloro che vogliono continuare a
parcheggiare in centro a Treviso...
La
soluzione dell'ex Pattindromo interrato con un prato verde a raso è
una scemenza
architettonica di portata galattica
per vari motivi:
- crea un pregiudizio grave alla valorizzazione delle Mura, proprio nel momento in cui l'Unesco ha sancito che uno degli elementi è quello di garantire la conservazione del “sistema Mura”, che non sono solo i mattoni che emergono, ma anche tutto il sistema che nel tempo è stato occultato e che associazioni benemerite come Treviso Sotterranea stanno riportando in luce con grande soddisfazione dei cittadini; in questo caso tutto il “sistema” viene distrutto in modo irrecuperabile! Ottima valorizzazione..
- il piano interrato lascerà “in vista” la controscarpa delle Mura con una fantasiosa parete vetrata che è destinata ad essere una schifezza a livello di gestione, oltre ad essere un problema per il contenimento della falda;
- si perpetua l'afflusso di auto in una zona già fortemente critica per il traffico con accessi ed ucita dal parcheggio interrato, per cui nulla migliorerà rispetto ad oggi. Si consolida in modo sostanziale un sistema che già sopporto 40mila auto al giorno attorno alle Mura.
Questo
ci porta ad essere CONTRARI
a quest'opera in senso assoluto e la contrasteremo in tutte le sedI
ed in tutti i modi perchè illogica ed irrazionale, oltre che molto
dispendiosa a livello economico.
Attendiamo
di sapere quali forze politiche appoggeranno tale opera, oltre a
quelle che la promuovono, per vedere se siamo i soli a pensare che
non è in questo modo che si valorizzano Treviso e le Mura di Frà
Giocondo nel loro 500° anniversario.
p.
la sezione di Treviso
il
presidente
Romeo
Scarpa
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