"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 28 febbraio 2019

FONTANELLE, LAUDATO SI' E PARROCHIA

Devo ammettere che sono rimasto basito quando ho letto la comunicazione del parroco don Giuseppe, inviata a tutti i parrocchiani di Monigo, relativamente alla questione delle Fontanelle perchè si fa riferimento a OFFESE che non personalmente non ho mai detto e scritto enza entrare nel merito della questione.


Anche in questo caso, il Parroco, come il Sindaco, sente una sola campana e predica di non replicare ad offese perchè prima di tutelare l'ambiente, si rispettano le persone.
Premesso che concordo con quest'affermazione, vorrei capire quali sono le offese: aver definito il sndaco come "cappuccetto rosso", l'autore della recinzione come il "lupo"?


Mi preoccupa invece il fatto che una comunità che penso di conoscere un pò e che stimo, come stimo il parroco, si chiuda in se stessa e non si ponga il problema del BENE COMUNE e dei dissidi che la "mossa del privato" a creato agli altri residenti. Sono parrocchiani di serie B?

Tirare in ballo l'enciclica di Papa Francesco, poi non è una scusante, ma anzi mi dà l'idea che non sia stata capita e per questo mi viene in soccorso un editoriale di oggi del quotidiano L'AVVENIRE (non il Manifesto dei comunisti) che vi invito a leggere.

C'è scritto tutto e dimostra che l'incazzatura mia, di Ennio, di Berto e di coloro che si sono scandalizzati e quella dei bambini a cui pensiamo di sottrarre il futuro, mentre forse i motivi sono altri.
A me che la proprietà sia privata o meno, interessa poco. Mi interessa che sia curata e non recintata e penso che questo sia onere e responsabilità di tutti.
SE NON SI VUOLE CAPIRE NON SO CHE FARCI. PER ME E' COSI'.... anche se fossi da solo a sostenerlo.

Il muro contro muro anzi RECINZIONE contro NON RECINZIONE non l'ho voluto io..

Io poi ritengo che le auto andrebbero messe dall'altro lato della strada anche lungo il tratto di Cerca che va verso la Feltrina e che la zona dovrebbe essere resa ad accesso solo per residenti perchè è strada stretta dove i bambini devono poter giocare. Io se fossi un bambino vorrei giocare là come facevano Gigi, Ennio e Berto da piccoli...
PERCHE' NON SI CAPISCE QUESTO DESIDERIO?




2 commenti:

  1. avrei voluto scriverlo io: grazie a Romeo.
    Berto

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  2. Guarda che il parroco di Monigo va sempre in bici, usa quasi mai il riscaldamento e ama certamente molto la natura, i nostri paesaggi di campagna, albe e tramonti e fa del rispetto dell'ambiente uno dei suoi punti fissi. Però si possono fare le battaglie anche mantenendo il rispetto delle persone, con le parole e soprattutto nel cuore. Non è facile, capisco, e non lo è neppure per me. Siamo tutti 'peccatori' in tal senso. Ma è qui la prima condizione per una politica nuova, anche quella ambientale, come afferma la Laudato si (ribadisco). Romeo, a gatu leta ben?!? Il mio richiamo non si riferisce a nessuno, in particolare. Certo, ho difeso un po' quei due giovani - non l'amministrazione comunale - anche se ci sono forse degli errori anche nella condotta da loro tenuta. Ciao ciao e complimenti per il vostro impegno-

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