Vorrei, con gli elementi che conosco, di dare un quadro veritiero della situazione per evitare inutili polemiche e frizioni in un momento molto importante, dove è essenziale la chiarezza per iniziare un uovo percorso amministrativo.
La questione è in questi termini:
a) la festa della Sardea si è sempre fatta con una autorizzazione in DEROGA dell'ente Parco Sile; questo significa che ci sono norme e leggi (che abbiamo fatto tutti noi!) che dicono cosa si puo' fare o caso non si puo' fare in area parco, ma finora si è scelto sempre di DEROGARE invece di avviare un processo di revisione della norma;
b) la nuova Giunta Esecutiva del Parco Sile ed in primis Sartorato e Torresan hanno giustamente rilevato tale incongrua situazione ed hanno sentito sia gli organizzatori che il sindaco di Silea per avviare una revisione della questione che consenta di fare SECONDO NORMATIVA la festa nei prossimi anni.
La festa quindi si farà e potrebbe essere un'occasione in cui verrà spiegato questo nuovo atteggiamento dell'ENTE PARCO SILE, che promuove e sostiene simili iniziative nel rispetto del piano ambientale e non come favoritismo a questo o quello.
E' fondamentale che un simile processo (rivoluzionario!!) sia capito da tutti perchè non si tratta di vessazioni, ma di rispetto di regole e reale partecipazione..
Tutti noi ed in primis il nuovo Ente Parco del Sile, che rappresento come consigliere, sono favorevoli ad iniziative come quelle della festa della sardea, che devono essere promosse ed aiutate nel rispetto delle regole.
TANTO PER DARE A CESARE, QUELLO CHE E' DI CESARE....
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