"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 1 dicembre 2013

PARCO SILE - CONTINUA LA QUERELLE CON S.B. (ma ora smetto di rispondere...)

 
 
 
Continua il tentativo dell'ex direttore del Parco di fare della polemica con il sottoscritto un fatto privato e personale, quando invece è un FATTO PUBBLICO e POLITICO.
 
Allego la mia risposta ad una sua mail del 20-11-2013 che ho letto solo oggi; mi scuso per il ritardo, ma ci sono cose piu' impegnative ed importanti nella vita...
 
ECCO LA MIA REPLICA inviata al dott. SB in data 1-12-2013 ore 9:38:
"No COMMENT
 
La prego di spedirmi  comunicazioni solo per raccomandata AR o posta certificata a romeo.scarpa@ingpec.eu
 
La prego anche di smettere di dire che associo il suo nome a condotte illecite perchè è un'evidente "excusatio non petita"..., che non puo' addebitare a me, ma solo a Sue inopportune dichiarazioni.
Dinstinti saluti
romeo scarpa
consigliere ente parco sile per treviso
 

COMUNICAZIONE DI SB del 20-11-2013 ore 19:20
Leggo, sul sito trevigiano di Italia Nostra, che continua a diffondere notizie non vere.
Dal resoconto di Poste italiane, che posso mostrarle in qualsiasi momento, e dalla ricevuta in mio possesso, risulta che ho inviato al suo indirizzo di Treviso una raccomandata in data 9-11-2013; la medesima è stata recapitata in data 12-11-2013, senza esito, per assenza del destinatario o di un suo familiare. Come prassi il postino ha lasciato avviso di deposito, ma la raccomandata, alla data del 16-11-2013, risulta ancora giacente presso l'Ufficio di piazza Duca d'Aosta, perchè non ritirata, volutamente (visto l'avviso) o per  altro motivo.
Forse non ha chiara una cosa. La diffida è rivolta a lei come persona fisica (la responsabilità penale è personale) e non come Presidente di Italia Nostra o membro del Consiglio dell'Ente Parco.
Pertanto, mi risulta incomprensibile (rectius è fin troppo evidente) a quale titolo, peraltro usando dei suoi poteri di Presidente, abbia messo all'o.d.g. del direttivo dell'Associazione una sua questione del tutto personale e ne faccia pubblicità nel sito dell'Associazione.
Nè mi pare di averla autorizzata a render pubblica la mia diffida, avendole chiesto di pubblico solo le scuse per le offese ricevute.
Mi vedo costretto ad accertare presso la sede nazionale dell'Associazione e presso l'Autorità Giudiziaria la liceità di simili condotte.
Infine, nessuno le inibisce di pensare e dire ciò che vuole dell'Ente Parco del Sile, ammesso che sia credibile. Ciò che non le è concesso è di associare il mio nome a fatti o condotte presunte illecite, senza alcun fondamento di quanto da lei affermato.
 
 
                                                  dott. SB

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