"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

venerdì 6 giugno 2014

TANGENZIALE 4° LOTTO: PROGRAMMAZIONE URBANISTICA E PARTECIPAZIONE?

UN'IPOTESI DA VALUTARE PRIMA DI DECIDERE
LE NOSTRE PRIORITA'
I dati dicono che il Veneto ha perso nel decennio 2000-2010 è pari a 380.000 ettari di terreno agricolo. Restano nella nostra regione solo 1.030.000 ettari, il che significa che, con altri 30 anni di questo tipo di “sviluppo”, non resterà piu' un metro quadro di terra da coltivare!!



Questo è il primo dato che ci porta come associazione a chiedere a tutti gli Amministratori la massima attenzione ed il massimo rigore prima di accettare ancora di trasformare suolo agricolo in suolo costruito perchè la trasformazione è irreversibile e si tratta di una perdita secca dal punto di vista ambientale.



La responsabilità politica dell'amministrare impone di procedere con delle scelte, ma “scegliere di fare un'ennesima strada” come prima azione sul territorio trevigiano della nuova Amministrazione è una scelta che è in perfetta antitesi con le molteplici dichiarazioni di sostenibilità e compatibilità e di diverso approccio dello sviluppo del nostro territorio.

Come ci potremo vantare di una nuovo politica con “consumo di suolo pari a ZERO”, quando poi nei fatti si propongono sempre infrastrutture che consumano questo suolo??



La vera priorità di “grande opera” è la tutela delle nostre acque e dei nostri suoli agricoli 
QUALE TANGENZIALE PER TREVISO ?
Il tema di questa tangenziale è sempre il medesimo dagli anni '90 e da quel tempo si sono fatti pochissimi passi in avanti perchè Treviso rimane una città isolata dalla cintura dei comuni limitrofi, che nemmeno nel momento della massima coesione amministrativa, sono riusciti a svincolarsi da un individualismo e localismo becero e devastante.

Il tema del traffico si affronta seriamente solo con una programmazione territoriale ampia, che non puo' essere lasciata in mano ai Signori di Veneto Strade, società meramente strumentale che dovrebbe “prendere ordini” dai Comuni, e non solo da alcuni Assessori, la cui preoccupazione per il territorio è direttamente proporzionale all'importo percentuale che potranno lucrare...


Non aver promosso un PATI (Piano di Assetto del Territotorio Intercomunale) è una colpa grave della precedente amministrrazione leghista di Treviso, che oggi quindi non ha alcuna legittimazione a provocare per le difficoltà di scelte che loro (con ben altre maggioranze) non sono riusciti a fare...



Parlare di “tangenziale di Treviso” senza parlare di Pedemontana, di interventi di mitigazione e contenimento dell'aeroporto “Canova”, di Terraglio est e di Cittadella della Salute è come pretendere di curare una malattia grave mediante un'analisi su un'unghia incarnita e prendendo quattro aspirine.
Parlare di questo significa mettere finalmente in discussione la concessione dell'autostrada A27 tra i caselli di Treviso Nord e Treviso Sud, anche se questo dà fastidio a qualche potente...



Tutto questo che, da tempo chiediamo, ha un nome preciso:

programmazione urbanistica e trasparenza.



Treviso, ancora oggi, non ha svoltato in maniera decisa su questi temi e ci sono forti resistenze, che comportano uno spreco enorme di energie (anche di molti consiglieri e amministratori) per ottenere quelli che dovrebbero essere i minimi presupposti per sereno e costruttivo confronto:


  1. i dati e gli studi sul traffico che devono essere valutati sotto diversi punti di vista e non solo in modo funzionale ad una particolare tesi;
  2. un gruppo di lavoro non episodico, dove il referente della Giunta e della Coalizione (che dovrebbero dialogare tra loro) danno le informazioni sui contatti ufficiali con Veneto Strade o ANAS e pongono le questioni tecniche prima degli incontri informativi alla cittadinanza;
  3. una limitazione del dibattito tecnico-politico a mezzo stampa, che assomiglia molto ad un dibattito tra tifosi calcistici, dove i giornalisti sono meri strumenti per dire quello che non si ha il coraggio di dire...
    La famosa “partecipazione” non è rappresentata da una cacofonia, dove le persone, punte nel vivo dei loro problemi privati, sono messe l'una contro l'altra come in un piccolo ring..
    4. Si diano anche con precisione (e non tanto per dire) i costi generali dell'anello (cioè di tutti i lotti che devono portare alla Postumia) e le scadenze temporali per l'attuazione, perchè altrimenti si decide di fare un'opera monca...



Considerando che il "gruppo di lavoro" è ipotesi non gradita per una Giunta che non coinvolge nemmeno la sua Coalizione, attendiamo l'incontro del 18 o 19 giugno con (limitata) fiducia ma piena disponibilità ad un confronto costruttivo.


Chiediamo ancora una volta di avere copia di:


  • tutti i dati sul traffico disponibili compresi quelli dell'ULSS9 sulla Cittadella della Salute; quelli dell'aeroporto li possiamo fornire noii dal Masterplan bocciato;
  • il computo metrico di progetto che è stato mandato “in analisi” a società esterna per una verifica dei costi di Veneto Strade e tutti gli elaborati accessori disponibili;


Per il resto, invochiamo un sussulto d'orgoglio della politica, cioè della Coalizione TBC e della Giunta, per evitare di sottostare ad assurdi ricatti su progetti vecchi di 20 anni in un momento mai così triste e vergognoso per l'assessorato Infrastrutture della Regione Veneto e per Veneto Strade.


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