"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 15 giugno 2014

TANGENZIALE DI TREVISO: INTANTO STUDIAMO...

Prosegue a piccole tappe l'inizio di un percorso "partecipativo" per valutre l'utilità e la necessità di quest'opera. Interessante sarebbe capire quando e come coinvogeremo gli altri comuni e su quali dati di traffico ci basiamo.
La TRASPARENZA e la CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI è il primo passo da fare per capire altirmenti rischiamo di prendere delle medicine senza sapere quale malattia ci affligge.

DALLA TRIBUNA DI TREVISO DI OGGI di Alessandro Zago
 «Ultimatum della Regione sulla tangenziale? Non li abbiamo mai accettati, il nostro imperativo è il bene dei trevigiani. E tantomeno li accettiamo oggi, visto quello che sta succedendo in questi giorni in Regione. Ci prenderemo quindi tutto il tempo per avere il tracciato migliore. E nessuno potrà toglierci il finanziamento». Quarto lotto della tangenziale, il sindaco Giovanni Manildo tira il freno a mano e rimette tutto in gioco sfidando Venezia: il progetto di Veneto Strade - società partecipata dalla Regione Veneto - per la realizzazione dei 3,5 chilometri che collegheranno la Castellana alla Feltrina - ossia il prolungamento della tangenziale di Treviso, necessario per liberare dal traffico non solo San Giuseppe, ma mezzo capoluogo - non otterrà alcun via libera da Ca’ Sugana entro il mese di giugno, come pure pesantemente sollecitato con una lettera a Ca’ Sugana da Veneto Strade «pena» la perdita del finanziamento regionale di 53 milioni di euro, ad oggi destinati all’opera. Prima, infatti, il Comune di Treviso vuole capire, grazie a un pool di super esperti, se il progetto di Veneto Strada è accettabile così com’è (non pare però), migliorabile oppure da cestinare. Manildo però vuole anche capire se servono davvero così tanti soldi, 53 milioni di euro, per costruire meno di 4 chilometri di strada, anche se a quattro corsie. E se il gioco non dovesse valere la candela, non si farà nulla. Altro che ultimatum di Regione e Veneto Strade: soprattutto dopo la recentissima notizia che riguarda l’ex amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi - risulta indagato - pare che la giunta Manildo abbia preso definitivo coraggio. Nei confronti di quello stesso Vernizzi che, da mesi, insiste nel ricordare che entro questo mese di giugno Ca’ Sugana «deve decidersi» a dare il via libera al progetto del quarto lotto, «altrimenti addio finanziamento». E invece no: Manildo un paio di settimane fa ha affidato un incarico a progetto a una società milanese, specializzata in materia di grande viabilità, «per eseguire uno studio e un conseguente approfondimento su percorsi e costi del quarto lotto della tangenziale. Lavorare per il bene della città significa tenere conto di tutti gli aspetti relativi all’infrastruttura», insiste Manildo, «così abbiamo ritenuto opportuno affidare l’incarico a una società in grado di eseguire gli approfondimenti che noi e i cittadini chiediamo». E i primi risultati potrebbero essere già pronti per la serata pubblica sulla tangenziale organizzata dal Comune per mercoledì alle 21, all’auditorium delle scuole Stefanini, che segue l’incontro del 5 giugno organizzato “da” San Giuseppe: «Diamo concretezza a quel metodo partecipativo annunciato in campagna elettorale attraverso il quale vogliamo sviluppare e procedere con i progetti che caratterizzeranno la Treviso di domani», dice Manildo, «Questo metodo non verrà applicato solo nel caso delle grandi opere, ma sarà caratterizzante anche dei diversi ambiti nei quali l’amministrazione si muove, dall’ambiente al sociale»

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