Conegliano - Presentazione del libro e serata dibattito con l'autore
A poco più di un mese dalla grande manifestazione della FIOM del 16 ottobre quella piazza aspetta ancora una risposta. Come si risponde ai trecento mila posti di lavoro che vengono soppressi nella pubblica amministrazione, alla cancellazione dei diritti, al varo della legge sul collegato lavoro, all’arroganza di Marchionne, alla condizione dei precari, ai lavoratori stranieri trattati come schiavi, ai salari e pensioni da fame, alla riforma Gelmini della scuola e dell’Università che distruggerà borse di studio, servizi agli studenti e ricerca universitaria, consegnata, insieme alla didattica, al controllo dei privati.
Marcegaglia, Camusso, Bonanni, Angeletti e Governo una risposta ce l’hanno: un Patto Sociale che regala soldi alla Confindustria e cerca di chiudere per sempre la stagione delle lotte e degli scioperi.
La nostra risposta è una mobilitazione generale e straordinaria contro questa crisi globale sempre più strutturale che sta diventando il pretesto per rendere la precarietà l’unica forma possibile nei rapporti di lavoro e in tutti gli aspetti della vita sociale quotidiana.
La nostra risposta è la costruzione di reti che mettano in comunicazione soggetti associativi, sindacali e di movimento in modo da tenere insieme la difesa del salario con la capacità di garantire autonomia di scelta alle persone costruendo un welfare universale.
La crisi produce paura, individualismo, divisione e frammentazione dei soggetti sociali e produttivi, da parte nostra il Comitato Superamento Crisi Conegliano cerca di ricomporre laddove veniamo divisi, costruendo un percorso comune, unendo lotte anche diverse fra loro, ancor di più dopo la grande giornata del 16 ottobre. Anche nel coneglianese cercheremo di unire la determinazione dei metalmeccanici alle lotte di studenti, precari, movimenti sui beni comuni. Porteremo anche a Conegliano il dibattito sullo sciopero generale, che il Comitato ritiene uno strumento decisivo per la ricomposizione e generalizzazione delle lotte, non uno sciopero simbolico ma uno sciopero ad oltranza, generale e generalizzato che blocchi l’intero paese.
Un prezioso momento di dibattito pensiamo possa nascere anche in occasione della presentazione dell’ultimo libro del compagno Giorgio Cremaschi che abbiamo organizzato il 30 novembre alle ore ventuno a Conegliano presso l’Auditorium Dina Orsi, alla quale invitiamo tutta la cittadinanza.
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