"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

sabato 4 gennaio 2014

PAN&VIN A QUARTO D'ALTINO: UNA STORIA PENOSA?

Mi pare che si "infiammi" la questione dei pan&vin soprattutto in area Parco Sile ed è ovvio visto che, improvvisamente, dopo Capodanno, arriva anche quest'anno il 6 gennaio, giorno tradizionalmente dedicato alla Befana ed ai roghi propiziatori.

Sul tema ho già parlato e chi vuole puo' andare a rileggere questo commento.

Vorrei invece fare un piccolo riassunto, probabilmente fantasioso, di quello che sta succedendo a Quarto d'Altino, così per andare un po' oltre la città di Treviso, ma anche per vedere i "fatti" da un altro punto di vista.

I FATTI (come li so io..)

1) la situazione dell'Ente Parco Sile, per chi non ricordasse, è grave visto che il Direttore prorogato dalla Regione a novembre per .... 1 (un) mese, è decaduto.
Oggi quindi non c'è alcun Direttore e mi pare che l'Apicale sia in ferie fino al 7 gennaio 2014.

2) su questo tema era stata redatta una lettera congiunta tra Parco Sile e Sindaci per protestare contro la gestione regionale assurda e penalizzante per Treviso; tutto si è però arenato (mi dicono) per la contrarietà della Sindaca di Quarto d'Altino e di qualche altro Sindaco/a di centrosinistra, che non ammetteva nella medesima lettera un piccolo riconoscimento all'attuale Giunta del Parco, che ha fatto cose diverse rispetto al passato.
La lettera non è partita...

3) il Comune di Quarto con un'associazione di volontari da anni fa un pan&vin all'interno dei fiume Sile (in acqua); ha inviato una relazione con VINCA, ma ieri ha ricevuto il diniego a far il falo' con prescrizione di spostarsi in zona ZUC (Zona Urbanizzazione Controllata, maledetti acronimi).

IL (mio) COMMENTO
 a) invece di guardare alla questione principale (la REGIONE che fa scelte assurde e penalizza Treviso ed il suo fiume), si litiga su una frase e non si trova un minimo di accordo; i bambini dell'asilo sono più efficaci, almeno si mordono...

b) la giunta del Parco Sile ha gestito in modo dilettantesco la questione dei roghi, imponendo oggi regole (anche giuste) ma in un tempo di adattamento nullo, visto che per i  vent'anni precedenti le stesse regole non sono mai state applicate proprio da esponenti di Lega Nord ed il PdL (che hanno retto il Parco).
E' sempre stato autorizzato di tutot in deroga , anche in area SIC


CONCLUSIONE (AMARA)
L'impressione mia è che siamo di fronte a "dispettucci" da una parte e dall'altra:
"Tu non riconosci quanto di buono ho fatto io ed io ti faccio rispettare le regole..."
"Voi siete degli incapaci e noi vogliamo entrare nella stanza dei bottoni..."

Oltre a questo c'è un palese pressapochismo da parte di molti che oggi amministrano e che non sanno proprio come fare a districarsi in questo mare di regole, dove solo la collaborazione ed il buon senso potranno portare dei frutti.

Invece discutiamo di "massimi sistemi" (le regole, la legalità...) perchè sui temi generici siamo tutti bravi a parlare!
Sui temi specifici e sulle cose da fare veramente, molti stanno elaborando e pensando, ma pochi sono per ora i risultati...

C'è veramente tanta strada da fare e tanta acqua (se rimarrà) deve passare sotto il ponte della Gobba...





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