"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 23 gennaio 2014

PIANO CASA 3: COSA FARE? CHIEDERE A ROMA DI ANDARE IN CONSULTA!! SUBITO

Il Piano Casa Veneto, terza versione, è un problema; lo è da molti anni e solo la crisi economica è riuscita a contenere l'effetto devastante sul territorio, ma l'effetto sulla “coscienza legislativa” è stato superato da molti, troppi, anni.

Continua a stupirmi che pochi, pochissimi e solo per alcuni momenti, sottolineino la vera devastazione prodotta da questo tipo di legislazione: l'istituzionalizzazione del concetto di “DEROGA”, che diventa l'unico modo con il quale i politici attuali sono in grado di pensare al Veneto ed all'Italia.

E' triste questa constatazione e dimostra, ex post, che il territorio veneto non è nel disastroso stato in cui si trova per una maledizione divina, ma molto (se non tutto) dipende da una politica incapace di avere un pensiero propositivo, che vada oltre l'emergenza e la programmazione “del giorno dopo”.1
Faccio solo memoria a tutti che nella provincia delle cave, il piano cave non è mai stato adottato e risale al 1982 l'inizio del procedimento2!
Il PTRC è solo adottato e su un PTRC adottato viene adottata una variante anch'essa solo adottata e mai approvata!
Il Piano Regionale dei Trasporti è del 1990; si parla di SFMR da quando Chisso era alla scuola materna e ormai tutti pensano che l'acronimo significhi Servizio Ferroviario Mai Realizzato! L'orario cadenzato è una burla, che in una Regione seria avrebbe portato alle dimissioni dell'assessore, che invece sproloquia di una gara europea che non si puo' fare perchè non esiste alcun altro competitor, oltre a Trenitalia.

Tornando alle questione del PIANO CASA 3, la prima cosa che sottolineo è che questa normativa derogatoria è già legge ed opera continuativamente dal 2009, mentre le varie proposte sul risparmio del territorio sono... per l'appunto solo “proposte”.
Quanto presentato ieri dal PD è un'altra proposta, che tenta di mettere un tacòn, ma deve ottenere i numeri in Consiglio Regionale per diventare valida: numeri che non si sono a meno che non ci sia la “rivoluzione”... e l'assessore Zorzato, vada a casa, come abbiamo già chiesto.

Nelle varie analisi tecniche che emergono ci sono molte inesattezze, che derivano anche dalla confusione che il provvedimento derogatorio ha portato anche nella testa dei consiglieri regionali:
  • la possibilità di “ampliare in deroga” nei parchi regionali, esisteva anche con le precedenti versioni del Piano Casa (vedere articolo 2 comma 1 e chiedersi cos'è “uno strumento urbanistico territoriale regionale”!!); il fatto è che si poteva già ampliare in area parco Sile, ma non era così chiaro e quindi gli Uffici del Parco ed i semplici cittadini non lo hanno usato!! Ora però c'è la precisazione...
  • molti incentivi (metri cubi regalati) vengono concessi per “favorire i cittadini” su questioni che meriterebbero ben altro impegno (soldi!) della Regione: l'adeguamento sismico delle case o l'eliminazione dell'amianto non dovrebbe essere scambiato con un 5-10% di ampliamento!!
  • è incredibile che a nemmeno 60 giorni dall'approvazione della Legge Regionale, che doveva semplificare (!!) si debba fare una circolare esplicativa perchè non si capisce piu' nulla3! Faccio presente che c'è un Commentario, scritto dagli stessi consulenti dell'assessore, che cerca di fare chiarezza e rende evidenti alcune questioni veramente buffe; stiamo preparando un “Commentario del Commentario del 3° PIANO CASA VENETO per gli addetti ai lavori: a breve sarà disponibile... ma non credo che il Corriere della Sera lo pubblicherà!!

Le nuove proposte di legge per limitare il consumo del territorio (Pdl 390 e PdL 393) in fase di discussione in Regione Veneto sono dei miseri palliativi, praticamente utili solo per la propaganda, visto che c'è una proposta di legge nazionale, che è piu' avanzata.
I politici hanno imparato ad usare i vocaboli “verdi” e cercano di promuovere la loro immagine, ma i risultati reali sono pochi per l'opposizione e nulli per la maggioranza in Regione.

L'avvocato Barel si erge a paladino della “demolizione dei capannoni per impiantare vigneti”, ma si dimentica che l'operazione di ripristino ambientale non necessita solo di demolizione perchè ridare fertilità alla terra è operazione piu' complessa.
Credo che simili commenti derivino dall'abitudine del legale alle pratiche di ufficio piu' che al lavoro agricolo; anzi molto spesso lo studio Barel difende proprio coloro che i capannoni li vogliono fare in zona agricola con il mitico strumento dello Sportello Unico Attività Produttive (vedi caso di un nostro socio ad Altivole)!!


La posizione di ITALIA NOSTRA VENETO è quella di fare pressioni su tutti i Comuni e su tutte le Associazioni di Categoria4 perchè chiedano al Governo cioè al Consiglio dei Ministri di promuovere un'azione (entro il 29 gennaio p.v.) per sollevare tutte questioni di illegittimità che sono presenti nella legge; il Consiglio dei Ministri deve deliberare e promuovere questo conflitto alla Corte Costituzionale.

Lo faranno i Comuni? Vediamo muoversi Asiago, Cortina e …. Cornuda che hanno chiesto proprio questo intervento, ma gli altri??
I Comuni di Treviso, Padova, Venezia, Verona, Rovigo, Belluno e Vicenza cosa faranno??
Non pare certo che ci sia un'azione chiara e semplice come chiedere al Governo in carica di fare questa verifica di legittimità. 
Il grande marciume che sta emergendo a Treviso in zona aeroporto è solo un indicatore del degrado a cui siamo arrivati... 

Il Ministro Zanonato ed i parlamentari veneti vogliono dare queste indicazioni?
Non è un attentato!! Si tratta di verificare se la legge regionale rispetta la Costituzione, una procedura normale di verifica, che dovrebbe essere molto cara a chi parla sempre di “legalità”!!

Invece crediamo che non succederà per questioni puramente partitiche visto che l'assessore Zorzato ha la targa nuova (NCD) e proprio il partito di Alfano è un alleato di Governo...
E' triste, ma prevediamo succederà questo: tutti contrari a parole, ma nessun intervento efficace e semplice come una chiara richiesta fatta dai Comuni principali veneti.
O dobbiamo sperare che Cornuda coalizzi e coinvolga Povegliano, Preganziol e altri cento piccoli comuni??

Se non ci sarà nulla entro il 28 gennaio p.v. (probabile), allora noi aspetteremo il primo provvedimento significativo che sarà approvato a Treviso o in altro comune veneto ed interverremo (in modo “incidentale”) per sollevare questo conflitto di legittimità.
Non abbiamo né i mezzi economici, né le competenze per farlo da soli e non possiamo intervenire in questo modo dappertutto, ma è giusto farlo e quindi cercheremo di essere pronti all'appuntamento come imposto dal nostro statuto per la “tutela del patrimonio storico, artistico e naturale”.

Chiediamo solo ai Cittadini sensibili di segnalare situazioni anomale di applicazione di questa legge derogatoria, che dovrebbe far vergognare i suoi promotori ed i suoi sostenitori.

Per la sezione di Treviso di ITALIA NOSTRA
il presidente
Romeo Scarpa 


note 
1All'inizio dell'anno sono andato in pellegrinaggio a Pieve Tesino alla casa di Alcide De Gasperi per chiedere che un briciolo di senso dello stato, cada su Treviso e sul Veneto.

2Le osservazioni al PRAC si presentano entro il 21 gennaio 2014

3Oltre tutto le circolari possono dare spiegazioni, ma non innovare la legge come si fa spesso... con “interpretazioni autentiche” che sono aberranti (e non legali) modi di modificare leggi fatte male

4le associazioni di categoria sono “colpevoli” a pari merito con i politici perchè chiedono cose che non servono e le spacciano per efficaci... Il mercato edilizio ha tenuto per gli sgravi IRPEF e non per il Piano Casa..

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