La
Giunta Comunale di San Polo di Piave, capitanata dal Sindaco
Cenedese, sta dimostrandosi una giunta estremamente pericolosa per
l'ambiente ed il paesaggio, visto che ha deciso di rimodellare lo
storico viale delle Rimembranze per un presunta pericolosità dei
tigli, che probabilmente disturbano qualche notabile del paese o
qualche amico residente sul viale che mal sopporta che gli alberi
facciano cadere foglie e resina sul suo SUV...
Sulla
pagina web del Comune c'è questa mirabile frase del Sindaco
Cenedese:
“
Agiamo per disegnare
e attuare una citta'
che
usa il dialogo, la formazione e le nuove tecnologie per costruire un
ambiente urbano sostenibile, il cui esito sia un sistema di relazioni
inclusivo, che attrae, accoglie e che accompagna i cittadini "
Noi
possiamo dire con certezza che si tratta di un “proclama di
facciata” sostanzialmente falso, visto che il dialogo il Sindaco
forse ce l'ha con stesso e con i suoi sodali: ha risposto in modo
irritante al Circolo Piavenire, che proponeva una collaborazione
fattiva per salvare questi alberi, e non ha per nulla risposto alla
nostra Associazione che lo ha diffidato dal procedere con questi
assurdi abbattimenti di piante, che si possono salvare.
Un
Sindaco non è il “padrone della città” e non dispone del
paesaggio, mediante una semplice relazione di un tecnico, con
l'abbattimento di altri 22 tigli (oltre ai 4 già tagliati) senza
avere almeno un contraddittorio con chi, come noi, propone di
sostenere, a proprie spese, una consulenza specialistica con diverso
tecnico agronomo (almeno parimenti competente), che con le sue
valutazioni si assumerà i rischi civili e penali per le piante che
deciderà di mantenere in vita.
Decidere
di procedere con un'ordinanza che tagli ulteriori 22 tigli mentre
proponiamo una verifica di quanto sancito dal tecnico incaricato dal
Comune, è un atto di pura arroganza, che dimostra che a simili
soggetti non interessa nulla il “dialogo”.
Gli
interessa forse lasciare un segno (pessimo) nel “disegno della
città”, dove i cittadini probabilmente solo un orpello fastidioso,
da sentire solo al momento delle elezioni.
Siamo
convinti che la maggioranza dei cittadini di San Polo si opporrebbe
all'abbattimento di tutti i tigli di viale delle Rimembranze, se
venisse loro spiegato che non c'è tutto questo pericolo e che ci
sono delle modalità diverse di procedere.
Il
Sindaco non avrà il coraggio di sospendere la sua ordinanza e
sentire i suoi cittadini perché è piu' “semplice” nascondersi
dietro una perizia e proclamarsi il salvatore della patria
rimodellando San Polo con le vuote parole dei suoi proclami sulla
sicurezza.
Noi
cercheremo di fermarlo e se non ci riusciamo speriamo che alle
prossime elezioni lo fermino i cittadini di San Polo perchè “Attila”
Cenedese, meriterà di essere ricordato (o dimenticato?) solo per
questo inutile scempio
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..