"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 17 marzo 2016

I TIGLI SONO “PERICOLOSI”? IL SINDACO DI SAN POLO DI PIU'...


La Giunta Comunale di San Polo di Piave, capitanata dal Sindaco Cenedese, sta dimostrandosi una giunta estremamente pericolosa per l'ambiente ed il paesaggio, visto che ha deciso di rimodellare lo storico viale delle Rimembranze per un presunta pericolosità dei tigli, che probabilmente disturbano qualche notabile del paese o qualche amico residente sul viale che mal sopporta che gli alberi facciano cadere foglie e resina sul suo SUV...

Sulla pagina web del Comune c'è questa mirabile frase del Sindaco Cenedese:
Agiamo per disegnare e attuare una citta' che usa il dialogo, la formazione e le nuove tecnologie per costruire un ambiente urbano sostenibile, il cui esito sia un sistema di relazioni inclusivo, che attrae, accoglie e che accompagna i cittadini "
Noi possiamo dire con certezza che si tratta di un “proclama di facciata” sostanzialmente falso, visto che il dialogo il Sindaco forse ce l'ha con stesso e con i suoi sodali: ha risposto in modo irritante al Circolo Piavenire, che proponeva una collaborazione fattiva per salvare questi alberi, e non ha per nulla risposto alla nostra Associazione che lo ha diffidato dal procedere con questi assurdi abbattimenti di piante, che si possono salvare.

Un Sindaco non è il “padrone della città” e non dispone del paesaggio, mediante una semplice relazione di un tecnico, con l'abbattimento di altri 22 tigli (oltre ai 4 già tagliati) senza avere almeno un contraddittorio con chi, come noi, propone di sostenere, a proprie spese, una consulenza specialistica con diverso tecnico agronomo (almeno parimenti competente), che con le sue valutazioni si assumerà i rischi civili e penali per le piante che deciderà di mantenere in vita.
Decidere di procedere con un'ordinanza che tagli ulteriori 22 tigli mentre proponiamo una verifica di quanto sancito dal tecnico incaricato dal Comune, è un atto di pura arroganza, che dimostra che a simili soggetti non interessa nulla il “dialogo”.
Gli interessa forse lasciare un segno (pessimo) nel “disegno della città”, dove i cittadini probabilmente solo un orpello fastidioso, da sentire solo al momento delle elezioni.

Siamo convinti che la maggioranza dei cittadini di San Polo si opporrebbe all'abbattimento di tutti i tigli di viale delle Rimembranze, se venisse loro spiegato che non c'è tutto questo pericolo e che ci sono delle modalità diverse di procedere.

Il Sindaco non avrà il coraggio di sospendere la sua ordinanza e sentire i suoi cittadini perché è piu' “semplice” nascondersi dietro una perizia e proclamarsi il salvatore della patria rimodellando San Polo con le vuote parole dei suoi proclami sulla sicurezza.
Noi cercheremo di fermarlo e se non ci riusciamo speriamo che alle prossime elezioni lo fermino i cittadini di San Polo perchè “Attila” Cenedese, meriterà di essere ricordato (o dimenticato?) solo per questo inutile scempio

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