All'Assessore
ai Lavori Pubblici
All'assessore
all'Ambiente
del
Comune di Treviso
e,p.c.
Alla Soprintendenza B.A.P. Veneto Orientale
e,p.c. Ai
Soci di ITALIA NOSTRA
e,p.c.
Ai Cittadini di Treviso e Provincia
Oggetto:
Recupero
e valorizzazione del parco di Villa Manfrin a Treviso.
Segnalazione
dei cittadini e richiesta di sospensione lavori fino ad incontro
pubblico
Gli
attuali lavori in corso presso il parco di Villa Manfrin stanno
sollevando piu' di qualche preoccupazione in molti cittadini, che
sono per lo meno perplessi, di fronte ad un intervento di
“valorizzazione” che sta tagliando alberi di grossa dimensione,
sostanzialmente sani.
Parco di Villa Manfrin agli inizi del 1900 - fondo ALINARI (si vede) |
Abbiamo
potuto leggere solo la “Relazione tecnica illustrativa” del
febbraio 2015, che dà sommariamente indicazioni circa la volontà di
“riaprire le ampie vedute di un parco all'inglese” dove c'è la
proposta progettuale di eliminare circa 200 piante di varie
dimensioni (con reimpianto di circa 100 piante), ma
resta poco comprensibile come un progetto di simile portata per
importanza ed importo lavori sia poco conosciuto dalle associazioni e
dai cittadini.
Lo stesso
Presidente della Commissione Lavori Pubblici ha affermato di non aver
esaminato tale progetto e tale fatto è quanto meno indice di
confusione, visto che il settore incaricato di gestire e seguire i
lavori è proprio il settore “Lavori Pubblici”; speriamo che il
progetto almeno sia stato visto in Commissione Ambiente...
In data
odierna, accompagnato da alcuni cittadini, rappresentanti di
Legambiente Treviso e dal dott. paesaggista Carlo Boscardin, ho
effettuato un primo sopralluogo conoscitivo restando molto
impressionato dalle dimensioni dei tronchi rimossi e dalla limitata
presenza di carie.
Dalla
relazione emerge che sono state fatte analisi visive con metodo VTA e
indagini con Resistograph, ma ci chiediamo se si stia facendo un
riscontro tra le aspettative progettuali e lo stato attuale che
emerge abbastanza chiaramente e dimostra che molti alberi non
presentano patologie tali da richiederne l'eliminazione.
Se invece
si tratta di un progetto di “valorizzazione” per riportare il
Parco alla sua essenza di “parco all'inglese”, ci pare manchi
almeno la consulenza di un Paesaggista, che abbia una visione di
insieme di quello che si sta facendo.
Forse non
siamo adeguatamente informati sul progetto, ma già questo è un
problema per un'Amministrazione, che vorrebbe fare della
“partecipazione” un suo vanto...
Per tutti
questi motivi, riteniamo
sia utile che i lavori vengano sospesi,
convocando con urgenza un
incontro pubblico
dove possano venire spiegati i criteri che hanno informato il
progetto, le sue finalità e il progetto complessivo sul Parco.
Siamo
certi che tutte le autorizzazioni sono perfettamente in ordine, ma
molti Cittadini si lamentano (come fanno nei confronti dell'Ente
Parco Sile) per un'apparente differenza di trattamento delle pratiche
dei normali umani rispetto a quelli di amministrazioni o committenti
di prestigio anche da parte della Soprintendenza, che legge per
conoscenza.
Questa
“disparità”, che riteniamo nasca da una serie di malintesi e di
scarsa informazione, rende un pessimo servizio a chi si occupa di
tutela e conservazione perché non c'è miglior insegnamento di
quello che viene dato con l'esempio.
Questo (credo) sia un pioppo.... 92 centimetri di diametro.... segato... |
Ai
cittadini di Treviso e provincia chiediamo di visionare i lavori in
corso per capire e poter dare un giudizio, visto che un parco è un
“bene comune” prezioso in momenti dove tutti parlano
dell'importanza dei nostri amici alberi per rendere l'aria piu'
pulita...
La
partecipazione, che chiediamo a tutti per comprendere questo progetto
ed eventualmente migliorarlo, è qualcosa di diverso dal noto moto
trevisano “mi no vao 'a combatar...”
Distinti
saluti.
il presidente
f.to Romeo Scarpa 348 8717810
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